anodo sacrificale





questa navigazione si protrae nel tempo
senz'approdi previsti
fluisce tra brume luminose
nell'acqua increspata da un vento
che non ha direzione
dal nord o dal sud non importa

il soffio sulla vela
l'isola che scolora all'orizzonte
l'ora che segue il sole
il giorno e la notte
s'avvicendono irrevocabili
in abbacinate cromìe di sfondo

nella mano del timoniere
continua a fiorire la rosa mossa dai venti
le nuvole volando sul mare
inventano sempre nuove fantasie
e questi son viaggi nel tempo nel mondo
che sono la matrice dell'origine

un armeggio remoto
nel chiaro dell'alba marina
lo sciabordìo d'un' ancora di prua
sono meraviglie che emettono segnali
per un Simbdab qualsiasi
migrante nell'universo-mare

si naviga alla vista
oltre l'ombra ed il presente
d'un' inquietante fissità di movimento
un numero
la somma dei giorni senza vita
si sacrifica sorridendo all'azzurro stupore