quando il chiaroscuro svanisce nella notte sguardi
invisibili dimenticati spenti ardono alla luce gialla d’ una modesta lampada
in agguato dietro il rossore d' una fronte china spine e pupille emergono di fiori inesorabilmente appassiti nell'umore d'ombra senza voce svelati e nudi subbuglio relativo concupiscenti calamite di ombre sotterranee che persero la testa nel vorticoso mare turbolento
là si scontavano i sogni si gridava alle stelle si scalciava la vita vite spietata
che girava stringeva
ogni respiro
là col faro ed il fuoco estinti sopra tutto non ci fu tempo non fu mai tempo di spogliare le anime cogli occhi