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Investigator
ilgrandesonno
Nessuno conosce la storia dell'investigator? Come ve lo devo dire? E' proprio strana. Nasce un giorno di primavera, uno di
quei giorni con le prime libellule che spiegano le
trasparenti ali cangianti dall'oro al violetto al sole e fanno finta di
volare. Cioè, muovono le ali ma stanno ferme,
appollaiate s'un rametto sottile che nemmeno sembra un rametto ma un
capello, uno di quei capelli rigidi e setolosi. Si allenano al caldo del primo sole, le libellule.
Imparano a volare.Così
le puoi osservare da vicino e fotografare. Sono contente
di farsi fotografare, perchè le libellule in primavera sono molto
vanitose. Come i fiori e le ragazze. I bocciuoli
si aprono e le ragazze sbocciano. Ora quando dico ragazze non dico
per dire. Nel loro genere, le donne sbocciano tutte, a primavera. Come nei
fiori, ce ne sono di villani e sfacciati, così tra le donne ce ne sono di
più appariscenti, ma tutte e dico proprio tutte sbocciano. Con sussiego, alcune, timidamente altre, ma a primavera è tutta una
fioritura. Parlare di primavera in autunno forse può sembrare
strano, ma la storia dell'investigator nacque in
primavera e non si sa quando finirà. Una storia senza una fine è quanto
di peggio ci possa essere. Quindi è al peggio che
vi dovete preparare. L'investigator chiude gli
occhi e si prepara a dormire, perchè comunque a quell'ora la gente va tutta a dormire, in tutto il
mondo. Si eccettua forse una piccolissima parte della popolazione, che per
lavoro vive di notte. L'investigator si stanca a
pensare a tutta quella gente che la notte sta sveglia e lavora. Tutti sanno
che anche di notte, qualcuno sta sveglio. Ce ne sono alcuni che proprio non
riescono a dormire e sarebbe consigliabile, per loro, trovarsi
un'occupazione notturna, così da unire l'utile al non dilettevole. Ci guadagnerebbero tutti. L'investigator preferisce
pensare a quella grande
parte che dorme. Che sogna. Stanno sognando i propri figli, le
proprie mamme, qualcuno(a) di loro sogna anche gli(le) amanti. Di
rado sognano i propri coniugi. Perchè sennò i sogni
diverrebbero incubi. C'è chi sogna il mondo fatto come un piatto,
pieno di roba da mangiare, c'è chi sogna di cadere dal bordo del mondo e di
precipitare, c'è chi sogna una casa fatta di marzapane e chi una bara vuota
che l'aspetta, cosa che pare porti un gran bene. L'investigator gira ed indaga
tra quei sogni. Raccoglie mele da alberi pieni di frutti che altri hanno
sognato e se li mangia, in sogno, naturalmente, oppure sbocconcella la casa
di marzapane, trovandosi poi la bocca impastata e zuccherosa. Ma andiamo per gradi, o meglio,
ad un sogno per volta.