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TRIGONOMETRIA
Si definisce
circonferenza il luogo geometrico dei punti del piano
che hanno la stessa distanza da un punto detto centro. Si definisce
raggio la distanza da un punto o dal centro
della circonferenza. Si definisce
diametro la corda massima. Si definisce
corda il segmento che unisce due punti della
circonferenza a e b. Si definisce
cerchio la superficie occupata dalla
circonferenza. Nel piano cartesiano
la circonferenza a due equazioni in X e Y. Se scegliamo
come coordinate α e β . avremo la
seguente espressione: c(α ; β )²
c( 0:0 ) espressione:
(x - ά)² +
(y - β )² = r ² Il punto, la retta e il piano sono detti enti primitivi , perché sono privi di
significato . Si definisce
semiretta la parte di retta che resta divisa da un
dato punto . Si definisce
segmento la parte di retta delimitata da due punti
a e b . Si definisce
angolo la parte di piano costituita da due semirette uscenti dagli stessi punti
detti vertici. Due angoli si dicono opposti al vertice se i lati del primo sono il prolungamento del altro. Un angolo si dice alla circonferenza se ha il vertice concentrato
in un punto della circonferenza. Un angolo si dice al centro se
ha il vertice concentrato nel centro della circonferenza. Un angolo al centro e uno al circonferenza che insistono su uno stesso arco , avremo
che quello al centro è il doppio di quello alla circonferenza.
Teorema di
Pitagora Il teorema di
Pitagora dice che: in un
triangolo rettangolo il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla
somma dei quadrati costruiti su i due cateti;
I ² = C a ² + C b ² Due figure
geometriche si dicono equivalenti se hanno la stessa area .
Goniometria Si definisce
circonferenza goniometrica la circonferenza che a il centro nell’origine degli assi e come
raggio uno ( unità di misura scelta da noi ). Essa ha la seguente espressione:
x ²+ y ² = 1 Nella
circonferenza goniometrica gli angoli si contano proseguendo in senso antiorario. Gli angoli
si misurano in radianti . Un radiante è un angolo al centro che insiste su un
arco di lunghezza uno. La formula
per passare da gradi a radianti è la seguente:
αº : α radianti
= 180º : Π
Funzione seno Si definisce
seno di un angolo α l'ordinata dell'estremo libero dell'arco. Il seno di
un qualunque angolo è compreso tra -1 ed 1. Il seno è
una funzione periodica che si ripete ogni 360 °.
I valori del seno in corrispondenza degli
angoli. seno 0°= 0°
seno 270°=
-1 seno 90°=
1
seno 360°= 0 seno 180° = 0°
Funzione coseno Si definisce
coseno dell'angolo α l'ascissa dell'estremo libero dell'arco. Il coseno è
una funzione periodica di 360°.
I valori del coseno in
corrispondenza degli angoli cos 0°= 1
cos 180° =
-1 cos 360° = 1 cos 90° = 0
cos 270°= 0 Il coseno di
qualunque angolo è compreso tra 1 e -1.
Tangente Si definisce
tangente dell'angolo α l'ordinata del punto di intersezione tra la tangente geometrica
alla circonferenza condotta dal punto a e
il prolungamento dell'estremo libero
dell'arco. I
valori della tangente in corrispondenza degli angoli. tag 0°=0°
tag 180°
= 0 tag 90° =
+infinito
tag 270°
= -infinito
tag 360° = 0 La tangente
è una funzione periodica di 180°.
Cotangente Si definisce
cotangente di un angolo α l'ascissa del punto di intersezione tra la tangente geometrica
alla circonferenza condotta dal punto B e
il prolungamento dell'estremo libero dell'arco. La
cotangente è una funzione periodica ( cioè si ripete ) di 180°.
I valori della
cotangente in corrispondenza degli angoli cotg 0° = +
infinito
cotg 90° = 0 cotg 180° = -
infinito cotg 270° =
0° cotg 360° = + infinito
Secante e cosecante Si definisce
secante di un angolo α la quantità 1 fratto
coseno di alfa appatto che alfa sia diverso da 90° + 2k180° e da 270°+ 2 k180°. Si definisce
cosecante di un angolo α la quantità 1 fratto il seno di alfa appatto che alfa sia diverso
da 0 + 2k180° e 180°+ 2k180°.
La relazione che lega la tg e la cotg al seno
di alfa. tg ά = sen άfratto il cosά
cotg ά = cos ά fratto il senά
La relazione fondamentale
sen²ά +
cos² ά = 1 Per poter
ricavare questa formula prendiamo in considerazione una circonferenza tracciamo
il suo raggi OP e la sua altezza HO utilizzando il teorema di Pitagora
ricaviamo la seguente formula: teorema: OP²=PH²+OH² avremo: 1= sen²ά+cos²ά Formule
di addizione Poniamo due angoli α e β noi di entrambi gli
angoli conosciamo tutte le funzioni . Ma in più possiamo conoscere le funzioni
di(α+ β ) con le seguenti formule: sen (α+ β ) = sen α cos β + cos β sen α
cos(α+ β ) = sen α cos β - cos β sen α
1
Formule di sottrazione Allo stesso modo
possiamo conoscere le funzioni di ( à - á ) con le seguenti formule: sen (α- β ) = sen α cos β - cos β sen α
cos (α- β ) = sen α cos β + cos β sen α
Formule di duplicazione (ci permettono di
calcolare il doppio dell'angolo ) sen 2α = 2 sen α . cos α (formula di duplicazione
del seno ) Questa formula la possiamo
scomporre facendo sen( α + α )= sen α
cos α -
cos α sen α = 2 ( sen α cos α ) cos 2α
= cos( α + α )= cos αcos α - sen α sen α = cos²α - sen²α
Formule di bisezione ( Ci
permettono di calcolare la metà dell'angolo ) sen = α/2 = √1- cos α/2
cos = α/2 = √1+ cos α/2 Si definisce identità goniometrica una uguglianza fra due
espressioni goniometriche verificate qualunque sia il valore degli angoli. Un eq, goniometrica è una uguaglianza tra due espressioni
goniometriche verificate per determinati valori dell'angolo incognito
Angoli di 45°,30°,60° α = 45° (questo angolo si può anche scrivere come) = π/4 sen 45° = √2/2 cos 45° = √2/2 tg 45° = 1 cotg 45° = 1
dimostrazione delle varie funzioni ( come ad
esempio dimostrare perchè il seno vale ( √2/2 ) PH² +
OH² =
OP²
PH² =
OH²
PH² +
PH² =
OP
2PH² /
2 = OP² /
2
OP = 1 PH² = SEN 45° ( SEN 45° )² = 1/2
PER POTER DIMOSTRARE IL COSENO SI PROSEGUE
SOSTITUENDO OH. SEN 45° = √1/2 SEN 45° = 1 / √2 SEN 45° = √2/2 α= 30° ( si può anche scrivere
come π/6 ) sen 30° = 1/2
teorema
cos 30° = √3/2
In un triangolo rettangolo con un angolo
di 30° e uno di 60° il
cateto che sta difronte all'angolo di 30°è la metà tg 30° = √3/3
dell'ipotenusa. cotg 30° = √3
Dimostrazione PH = OP/2 = SEN 30° = 1/2
= COS 30° = √1-SEN² 30° α = 60° ( si può anche scrivere
come π/3 ) sen
60° = √3/2
cos 60°
= 1/2 tg 60°
= û3 cotg 60° = √3/3
Dimostrazione OH = OP/2 = COS 60° = 1/2
Angoli associati Un angolo si dice
supplementare quando la sua somma è 180° Un angolo si dice
complementare quando la sua somma è di 90° I vari angoli: - α ; + α ; π/2 ; 3/2 π + α ; π/2 - α ; Angoli opposti sen (-α) = -sen α cos (-α) = +cos α tg (-α) = -tg α cotg(-α) =
-cotgα
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