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EQUAZIONI DI 2° GRADO
La generica
equazione di 2° grado che viene usata di frequente è la seguente:
ax² + bx + c = 0 questa
equazione viene definita completa perchè compare un termine di 2°( ax²) di 1° ( bx
) e un termine noto ( c ).Invece in caso contrario viene definita incompleta quando
tutti e tre i termini sono nulli.
Casi
particolari 1: Se a = 0 il mio polinomio diventa bx + c = 0 e quindi diventa un equazione del 1° ,e
trasportando c all'altro membro, e dividendo tutto per b avremo: m = - c/b 2:Se b = 0 il nostro polinomio diventa del tipo ax²+ c = 0 questa equazione e detta pura ( perchè manca il termine di 1°) e la risolvo
come un equazione di grado 1 , cioè applico la regola del trasporto e il
secondo principio di equivalenza. avremo:
√ x² = √- c / a
x = ±
√- c / a
se il radicando è - non
esiste x appartenente ad R
esercizio: 3x² - 1 = 0 3x² =1 x² = 1/3 = x ± √1/3 = ± 1/√1/3 = ± √1/3 / √1/3 3:Se c = 0 il nostro
polinomio diventa del tipo ax² + bx = 0 questa
equazione è detta spuria e la risolviamo utilizzando il metodo a
fattor comune e quindi ponendo la x in evidenzia. avremo : ax² + bx = 0 x ( ax + b )= 0 soluzioni: x=0 e ax + b = 0 4: Se b =0 e c=0 il nostro
polinomio diventa ax² =
0 questa equazione è detta monomia perchè presenta una soluzione doppia. Nella
risoluzione avremo: ax²
=0 x² = 0/a x =0 √x ²
= 0 5:caso dove
il polinomio si può scomporre esempio: x ²
+ 3x + 2 = 0 ( x+2 ) ( x+1 ) = 0 soluzioni: x+2 =0 = x = -2
x+1 = 0 = x = -1 questo per
la legge
dell'annullamento del prodotto che dice: affinchè un
prodotto sia 0 è necessario e sufficiente che sia 1 almeno uno dei suoi
fattori.
Formula risolutiva Questa
formula viene usata in particolar modo nella risoluzione dell'equazioni di
secondo grado. Per poter
capire come si usa la formula utilizziamo la generica equazione di secondo
grado e quindi avremo:
ax² +
bx + c= 0 a questo
punto facciamo richiamo alla formula che è la seguente:
X 1,2 = - b ± √ b²- 4 ac / 2a Nella formula la x non è presente sono tutti numeri. Sono presi
dal coefficiente e dal termine noto. Una particolarità e che alla b si cambia segno però non a casaccio ma seguendo
il segno che a nell'equazione iniziale e quindi se a - diventerà + se a +
diventerà - .
esempio: 12x² + x - 6 = 0 utilizzo la formula: X 1,2 = -1 ± √ 1² - 4 ( 12 ) ( - 6 ) / 2·(12) =
-1 ±
√ 1 + 288/24 -1
± √ 289/24 = -1 ± 17
/24 = -1 + 17 / 24 = 2/3
-1 - 17 /24 = 3/4 soluzioni : 2/3 ; 3/4 Ritornando
alla formula dobbiamo far caso al simbolo delta presente sotto radice,
valutando i tre casi del simbolo e cioè quando è maggiore, quando è minore e
quando è uguale a zero. Δ = se è maggiore di
zero ammette due soluzioni reali e distinte. Δ = se è uguale a zero
ammette due soluzioni reali e coencidenti. Δ = se è minore di zero
non ammette soluzioni nel campo dei numeri reali. Applichiamo la formula quando il coefficiente
è diverso da 1.
Formula risolutiva
ridotta Un'altra formula che
viene usata nella risoluzione del'equazioni è la ridotta tra la prima e questa
non ci sono tanti cambiamenti. La formula è la seguente:
X 1,2 = - b/2 √ Δ/4
/ a l'unico cambiamento e
che quest'ultima si applica solo quando il termine di primo grado b è pari. Per il calcolo del
delta si utilizza la seguente formula:
Δ/4 = (b/2) ² - ac se b non è pari applico la formula risolutiva. se b è pari applico la formula ridotta. Per far capire sarà meglio mostrarvi un esempio: 2 x ² + 16 x - 1 = 0
( visto che 16 è un numero pari applico la
formula ridotta.) calcolo il delta: Δ/4 = (16/2) ² - 2 ( -1 ) = 64
16 / 2 = 8
8 x 8 = 64
64+2= 66 x 1,2 = - 16/2 ± √ 66 /2 = - 8 ± √ 66 /2 |