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VERIFICA SPERIMENTALE DELLE CARATTERISTICHE DEL BJT
Verifica della caratteristica di ingresso e
di uscita di un transistor Bjt.
Ho realizzato
sperimentalmente la caratteristica di ingresso e di uscita di un transistor Bjt
( bipolar junction transistor ). Con lo scopo di
ricavare le caratteristiche di ingresso e di uscita, mi sono costruito il
circuito, servendomi di due alimentatori: uno utilizzato come
generatore per prelevare la tensione in ingresso, e l’altro utilizzato sempre
come generatore però per ricavare l’alimentazione in uscita. Poi mi sono servito
di quattro multimetri digitali, due utilizzati come amperometri per prelevare
la relativa corrente di ingresso e quella di uscita rispettivamente Ib e Ic . Ho utilizzato invece
gli altri due multimetri come voltometri
solo che in questo caso ho ricavato le due tensione Vbe e Vce, avendo posta
quest’ultima ad un valore di 5V. Una volta costruito
il circuito, ho ricavato le due caratteristiche ingresso e uscita del Bjt
seguendo un determinato procedimento. Analizzando il circuito
di polarizzazione si può ben notare che il Bjt che sto utilizzando è un NPN,
individuato dalla freccetta che esce dalla base e va nell’emettitore . Prima di procedere a
ricavare le due caratteristiche sperimentalmente ,devo innanzitutto spiegare un
concetto molto importante che riguarda la giunzione NPN. Fisicamente è
rappresentata nel modo seguente:
La prima zona
chiamata emettitore, contiene al suo interno gli elettroni che rappresentano le
cariche maggioritarie. Nella seconda
zona chiamata base vi sono le lacune che rappresentano le cariche positive, ed
infine nell’ultima zona chiamata collettore ritrovo gli elettroni . Ciò che avviene nello
studio di queste due giunzioni è il fenomeno fisico della riconbinazione, in
cui elettroni della prima zona vanno a combinarsi con le lacune, in questo modo
fanno sparire delle cariche negative, facendo arrivare nel collettore un numero
minoritario di elettroni. Da questo fenomeno si
ricava che la prima giunzione contenente cariche maggioritarie rende il Bjt
polarizzato direttamente. Nella seconda giunzione , visto che arrivano cariche
minoritarie a causa della riconbinazione si dice che il Bjt è polarizzato
inversamente. Da queste due
polarizzazioni si possono ricavare le due caratteristiche ingresso e uscita. Nella prima con Bjt
polarizzato direttamente, ritrovo l’identica caratteristica del diodo quando è
polarizzato direttamente tanto da avere: Sull’asse delle
ordinate pongo la corrente Ib mentre sull’asse delle ascisse la tensione Vbe.
Ottenendo varie curve che dipendono dalla tensione Vce, visto che nel circuito
di polarizzazione del Bjt i due circuiti ingresso e uscita si presentano accoppiati .La caratteristica
di uscita si rappresenta nel modo seguente :
Dove sull’asse delle
ordinata pongo la corrente Ic, mentre sull’asse delle ascisse la tensione Vce.
Ottenendo tante curve che dipendono dalla corrente Ib( costante ).Per ricavare
il punto di lavoro si considera Avendo spiegato
teoricamente come si ricavano le caratteristiche, passo a ricavarle
praticamente servendomi degli strumenti appropriati . Per poter ricavare la
caratteristica d’ingresso imposto sul voltometro valori da Questo fa dedurre che
il Bjt per condurre deve superare una certa tensione detta tensione di soglia
che è compresa tra |
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