I preamplificatori e alcune idee di revisione circa credenze comuni

Le misure pubblicate nella sezione preamplificatori sono inerenti i soli ingressi ad alto livello (aux e non quello specifico, attenuato, del CD nel caso dell'Audio Research LS 1). Le condizioni di prova suppongono l'uso tipico di un pre nel caso vi sia collegata una sorgente ad alto livello, omologabile a un CD player. In pratica, quanto a livelli ingresso/uscita, il pre viene visto come un attenuatore 1:1. Si approssima abbastanza bene la effettiva condizione di uso nell'impianto, sia pure "pretendendo qualcosa in più" rispetto a una tipica riproduzione di un brano musicale. Alcune osservazioni interessanti si propongono. Si noti che l'Audio Research LS 26 non è adatto a pilotare, ad esempio, un finale Spectral (10 kOhm di impedenza di ingresso) ne', peggio, un finale con 600 Ohm (Vitus?) di impedenza di ingresso. La casa molto correttamente informa di questa incompatibilità. Pertanto ecco un controesempio all'assunto, abbastanza comune, che "un finale a stato solido lo puoi pilotare con un bel pre a valvole se vuoi migliorarne il suono". L'AGI 511, progettato da due responsabili di sviluppo NASA, ancor oggi ha prestazioni che lo rendono pressoché universale, problemi di eventuali offset DC in ingresso a parte. Si noti anche la bontà di comportamento dell'Audio Research LS 1, nonché la sua accettabile compatibilità anche con carichi estremi (600 Ohm). In ogni caso va detto che il vecchio LS 1 è un pre molto più lineare dell'attuale LS 26. Altre sorprese vengono da apparecchi storici come il Perreaux SM2, unico tra i pre provati a superare, sia pure di pochissimo, le eccellenti prestazioni dell'AGI 511. I rilievi sullo Spectral DMC 10 sono invece parziali, anche se si rileva una buona (non miracolosa tuttavia) qualità generale, con bassi livelli di intermodulazione in regime dinamico. L'AGI 511 comunque smentisce la comune diceria circa la "assoluta necessità" di evitare i circuiti integrati sul percorso del segnale. Infatti tra i pre provati a circuitazione discreta solo il Perreaux SM2 migliora di un'inezia, e solo ad alta frequenza, la prestazione dell'AGI 511. Tra l'altro l'AGI 511 tiene senza problemi il massimo di prestazione anche su carico di 600 Ohm. Un altro buon pre è l'Exposure VII Dual. Tuttavia, se si guardano i dati di diafonia e di spettro di rumore per gli ingressi phono, del miracolo conclamato da appassionati e recensori a suo tempo proprio non v'è traccia. I prodotti di intermodulazione sono sempre, è vero, sotto i -85 dB nel caso dell'ingresso linea. Il phono va accettabilmente bene per l'intermodulazione, anche con gli 8 toni, ma non fa gran impressione sulla reiezione delle armoniche dei 50 Hz e sul rumore in generale. In pratica, pur offrendo una buona prestazione complessiva, dimostra che gli accorgimenti costruttivi adottati non riescono a produrre risultati pratici adeguati agli intenti dichiarati dal costruttore. Le misure effettuate a 600 Ohm rivelano inoltre l'assoluta inadeguatezza dell'Exposure VII Dual a questo tipo di carico.

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