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- Uffa, papino, tutte le mattine ripeti sempre le stesse cose ! 
- sbuffa Luigi, chiudendo svogliatamente la portiera dell’auto 
e sedendosi sul sedile posteriore, accanto alla sorellina. 
Sono le 8 del mattino: si va a scuola. 

Papà li osserva dallo specchietto retrovisore:
“Luigi, ho detto le cinture ! 
E anche tu, Chiara, veloce. 
Sapete quanto è importante mettersi le cinture di sicurezza, 
quindi non fatemi sempre dire le stesse cose. 
Su, da bravi, fate come faccio io” 
e così dicendo aggancia la cintura con un gesto deciso.
 

I bambini osservano attenti  e appena sentono quel “clik” 
si appoggiano allo schienale del loro sedile e, 
come tutte le mattine, ripetono il gesto di papà. 

- Ho fatto prima io ! - 
canticchia Chiara, sistemandosi bene il vestito. 

- Bravissima Chiara. Allora, siamo pronti ?
123  ... si parte !

- Papà, mi sento tanto stretto, uffa ! 
Non riesco neppure a muovermi, guardami ! - .
Chiara ride divertita alle parole del fratello: 
- Ma è per il nostro bene. 
Se papà frena di colpo noi non sbattiamo contro i sedili davanti 
e così non ci facciamo male. 
Poi la scuola è vicina ! Ti lamenti sempre, Luigi !- 

- E neppure se qualche auto ci viene addosso -
replica il papà, facendo molta attenzione al semaforo. 

Scatta il verde: si riparte.
I bambini osservano il via vai di auto nel traffico del mattino. 
Tutti hanno fretta di arrivare al lavoro 
e non sempre rispettano la segnaletica stradale.

- Se il vigile ci vede senza le cinture ci fa la multa, papà ? -
domanda Luigi incuriosito. 
- Certo, e anche molto salata. 
E mi rimprovera per non aver protetto i miei bambini. 
Ma questo non succederà, vero? 
I genitori devono sempre essere molto, molto prudenti. 
Se ci pensi, ci vuole così poco per evitare di farsi del male -

- Una mia compagna di classe, Gloria, non le mette mai le cinture. 
Dice che nessuno le ha mai detto di metterle. 
Come mai, papi ? 
E quando mi vede arrivare a scuola mi prende anche un po’ in giro... 
Perché sembro legata come un salame !- 
sbotta Chiara, imbronciata. 

- Non darle retta, tesoro, anzi, insegnale che è importante metterle, 
che lo dica ai suoi genitori. 
Purtroppo non tutti lo fanno e neppure ne parlano. 
Però… A pensarci bene… Sapete cosa si può fare ?
Proporre alle maestre di tenere una lezione su questo argomento. 
Si, è un’ottima idea ! -

Nel frattempo Luigi non parla, 
ma ha l’aria furbetta di quando sta per dirne una delle sue: - 
Ma i marziani sull’astronave le mettono le cinture? - 

A quella domanda sull’auto scoppia una sonora risata
- Sono sicuro di si -
risponde il papà, divertito - 
altrimenti quando atterranno sulla terra, 
dopo aver attraversato intere galassie, 
scansato meteoriti ed essere stati intrappolati in mille vortici, 
sarebbero verdi dalla paura !! -

- Ma i marziani sono già
verdi ! -
- Allora diventerebbero tutti grigi e con il voltastomaco ! -

Chiara, abbracciando il fratellino, commenta: -
Speriamo atterrino nel nostro giardino così diventeremo subito amici ! -

Ecco la scuola. 
Gruppi di bambini aspettano il suono della campanella. 
Luigi e Chiara si slacciano le cinture e scendono dall’auto. 
Il padre si affaccia al finestrino, in attesa dei loro baci. 

- Ciao papà, buon lavoro ! -

- Ciao bambini, buona giornata -

La macchina riparte, mentre Luigi e Chiara ancora salutano con la mano.
Senza dire una parola, i due fratellini alzano lo sguardo in cielo: 
dell’astronave nemmeno l’ombra…

Ridendo e saltellando, raggiungono i compagni. 

123 ... si parte !

Una nuova giornata sta per iniziare.
.

con la consulenza del dott. Sergio De Martino
pedagogista clinico