La leggenda della perla d'oro

La leggenda narra che in un villaggio di pescatori , tanto tempo fa, viveva una famiglia molto povera.
Il padre usciva tutte le notti con la  barca sperando di portare a casa 
il pesce necessario per sfamare i suoi figli.

Quella notte c’era aria di burrasca sull’oceano: all’orizzonte nubi nere oscuravano il cielo, 
rendendo ancora più difficoltosa l’uscita dell’imbarcazione.

Il povero pescatore, buttate le reti in acqua, rimaneva in attesa per ore, infreddolito e preoccupato. Neppure una stella in cielo ad illuminare un poco quell’oscurità così pesante.

Il tempo passava inesorabile ma nelle reti neppure un misero pesce.
L’uomo stava già disperando quando, all’improvviso, un bagliore lucente rischiarò le acque
ed una voce gentile gli parlò:

“Non temere, sono una sirena,  vivo nei fondali marini 
e tutte le notti ti osservo mentre butti invano le tue reti.

Penso alla tua famiglia che è buona e non merita questa sventura:
ti voglio aiutare e lo farò con gioia se tu aiuterai me.

” Sbalordito, ma deciso ad ascoltare, il pescatore accettò e la sirena proseguì il racconto: “Da secoli vivo nella città sommersa del dio dei mari, Nettuno, il quale è molto ammalato.

Tutti noi soffriamo per lui e l’unico rimedio di salvezza è trovare la perla d’oro, la cui luce ha il potere di guarigione per le creature delle acque.

Se ci aiuti a trovarla, in cambio avrai le reti cariche di pesce tali da sfamare 
non solo la tua famiglia ma l’intero villaggio.

Il pescatore acconsentì.

La notte successiva iniziò a perlustrare i fondali marini in lungo e in largo alla ricerca della perla dorata e così per tante notti successive, senza successo.

Non sentiva ne’ il freddo ne’ la stanchezza, nuotava senza accorgersi del tempo che passava, deciso a tutto.
All’improvviso, da una conchiglia nascosta tra i coralli, 
vide uscire una luce così intensa che mai aveva visto in vita sua.

Si avvicinò velocemente: era la perla più bella che esistesse al mondo, d’oro lucente .

La colse ed in fretta tornò alla sua barca, in attesa della sirena.

Ella non si fece attendere a lungo: prese la perla e, salutato il pescatore, scomparve nel nulla. 

Di lì a poco, le reti buttate in mare iniziarono ad essere così pesanti e così piene di pesce che il buon uomo non poté che piangere dalla felicità: la sirena aveva mantenuto la promessa.

Da quel giorno il dio Nettuno, riconoscente per la buona azione,  
non fece più mancare il pesce al buon pescatore e alla gente del suo villaggio.


Greta

L'Acquario di Genova