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Il topolino Scritch


 

In una lontana campagna spaesata del lontano Nord viveva un  topolino di nome Scritch.

Era forte e coraggioso e tra le sue passioni ve ne erano due che amava veramente: i treni e viaggiare.

Ebbene sì, a quel topolino tutto grigio piaceva molto l’idea di poter salire su di un treno e viaggiare per mari e monti.

Ogni sera, dopo una giornata di duro lavoro, se ne tornava trotterellando e fischiettando nella sua graziosa tana.
Questa tana era arredata proprio bene: ogni volta che aveva delle visite, riceveva molti complimenti per quel suo buon gusto nel scegliere i mobili.
Si preparava la cena, che generalmente era costituita da croccantissimi semi di mais e semi di girasole e 
come dessert una bella manciata di arachidi, per recuperare le energie spese durante il giorno. 

Leggeva il giornale per sapere cos’era successo mentre era al lavoro, si lavava e poi si coricava a letto.

Ogni notte sognava e sperava con tutto il cuore di poter compiere un lungo viaggio su di un treno; 
sognava paesi meravigliosi, topolini e topoline di tutte le razze, montagne e vallate ricoperte da un fitto verde, 
sognava i laghi con l’acqua talmente azzurra da sembrare una parte di cielo.


Un bel dì, mentre si recava al lavoro, incontrò un topolino suo amico che gli disse:
“Scritch, conosco la tua grande passione per i treni e per viaggiare. 
Stanno cercando, giù in ferrovia, un aiuto cameriere per quei treni che fanno molti chilometri e viaggiano anche la notte..”.
 

Scritch non credeva a quelle parole: con le  lacrime agli occhi capì che non si trattava di un sogno stavolta 
ma aveva la possibilità di realizzare quello che più desiderava al mondo.

Si recò come un lampo alla ferrovia per chiedere se poteva lavorare sul treno come aiuto cameriere.
Fortunatamente il posto era ancora libero e i capi-ferrovia acconsentirono ad assumerlo.

Scritch lasciò il suo vecchio lavoro da falegname e cominciò a viaggiare sui treni, dal sud al nord, dall’est all’ovest.
Percorreva migliaia e migliaia di chilometri, visitando posti e paesi magnifici, foreste incantate, cascate meravigliose, 
mentre sempre felice e contento svolgeva il suo lavoro con diligenza ed impegno.

Gli anni passarono e un bel giorno Scritch decise di fare visita al suo vecchio amico che gli aveva dato quella grande possibilità. 
Quando arrivò dal suo amico, Scritch non era più solo, ma era accompagnato da una graziosa topolina, con due piccoli bebè-topolini.
Anche il suo amico aveva trovato una bella topolina a anche lui aveva dei bebè-topolini.

Si riunirono tutti intorno ad un tavolo, consumarono un’abbondante cena.
C’era molta euforia quella sera: ricordarono i bei momenti che avevano passato insieme in gioventù, 
e Scritch narrò dei suoi stupendi viaggi in treno.

La serata  trascorse in fretta:  Scritch ripartì con la sua famigliola alla volta di  nuovi ed emozionanti viaggi,
 portandosi stretto nel cuore il suo amico, anche in capo al mondo..

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