Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...
Numero 220
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6 Cocos
RAPIMENTO E RISCATTO
di Taylor Hackford
con Russel Crowe, Meg Ryan, David Morse,
David Caruso.
***
spoiler alert: level 1
Che cosa vi aspettate da
questo film? Un po' di azione? Dei forti sentimenti? Dei begli attori?
Una trama un po' scontata e, comunque, già anticipata dai trailer?
Ok, allora accomodatevi pure in sala che la proiezione sta per iniziare.
Tralasciando la solita storia
dell'amore sbocciato sul set tra i due protagonisti (David Morse e David
Caruso?) e l'aurea di flop che si trascina dagli Stati Uniti, non si possono
che dire le solite cose di un film di puro intrattenimento. Film peraltro
realizzato da un regista capace, ma molto spesso al limite dello stucchevole
per certe sue scelte "stilistiche" (basti pensare al finale "sciocchino"
di "Ufficiale e gentiluomo" -tra l'altro anche in "Rapimento e riscatto"
rischia il ridicolo con l'ultima inquadratura-, o a "Due vite in gioco",
o ancora a "Il sole a mezzanotte"). Il fatto è che la storia ha
un po' il fiato corto: tutto accade all'inizio e alla fine, mentre nel
mezzo del cammin della pellicola si potrebbe uscire per prendere un caffè.
Brutto quindi? No, anzi. E' solo un avviso alle fanciulle di non aspettarsi
chissà quale scena rovente e ai loro accompagnatori di non aspettarsi
chissà quale action movie (anche se quando il gioco si fa duro il
film non scherza...).
DA TENERE:
Russel Crowe. Non sono, come forse alcuni di voi avranno intuito, una teen
ager in calore, quindi il mio parere esula da ogni prurito: Mr. Crowe buca
lo schermo, la sua è una presenza che si fa sentire, massiccia come
la sua splendida interpretazione nel favoloso "L.A. Confidential". Se non
si butterà via annegando in fiumi di alcol sarà il degno
erede di duri come Eastwood e Mitchum.
DA BUTTARE:
Mah! Proprio da buttare no (anche perché mi attaccherei sulla fronte
la scritta "Nettezza Urbana" e andrei a raccoglierla io), però Meg
Ryan potrebbe sforzarsi di sembrare un po' più credibile nei panni
della moglie affranta. In questo film soffre come una bionda boccolosa
con le labbra al collagene durante lo shopping a Beverly Hills. Forse non
basta. Su, su Miss Ryan, provi a pensare a qualcosa di triste per cortesia,
che so, a Dennis Quaid ad esempio...
NOTA DI MERITO:
Quando il film si fa movimentato il regista riacchiappa la cloche e riporta
la pellicola in quota. Ottima tensione. Forse per compensare le parti mosce?
NOTA DI DEMERITO:
Consiglio: evitate assolutamente i posti a metà sala dei cinema
Warner, quelli con il corridoio davanti per intenderci. La fila di fronte,
essendo più lontana, sembra più alta, con la conseguenza
che i numerosi sottotitoli presenti nel film vi costringeranno a slogarvi
il collo nel tentativo di leggerli. Inoltre davanti a voi, in basso, ci
sono delle simpaticissime lucette verdi che segnano il percorso. E meno
male che il bigliettaio me l'ha venduto come se fosse una cosa esclusiva.
Quasi quasi lo rapisco.
L'autore che vi saluta è
Ben, aspirante Supergiovane.
LEGENDA:
@ 'na bella merda
* lasciare perdere
** cosi'
e cosi'
*** da vedere
**** grande
***** capolavoro
spoiler alert level:
livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella
recensione;
level 0 = livello
minimo, vai tranqui.
level 5 = livello
massimo, l'archetipo del gossip.