Recensione ONLAIN

Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...



Numero 210
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MAKE IT A BLOCKBUSTER NIGHT
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spoiler alert: level -

Sabato sera esterno notte. La città mi sputa in faccia i fari delle macchine ma nulla può intaccare il prematuro odore primaverile dell'asfalto che si squaglia sotto i miei passi decisi. Abito in centro centro ma ho deciso di prendere la vita di petto: ci vado a piedi, ho tutto il tempo che voglio. Mi sono frugato nel fondo delle tasche e ci ho trovato un week end libero. E' dall'inizio dell'anno che non succede. Ieri ho lavorato fino all'alba. L'ultima cosa che ho visto, prima di addormentarmi, è stato il numero 5 sulle lancette dell'orologio. Poi il nulla. Non faccio nemmeno finta di guardare cosa fanno al cinema. La memoria corre ad un accattivante spot pieno di cocacola e pizza dove un manipolo di lobotomizzati boicottano la strada per concedersi una Blockbuster night lontano dalla folla.  Avete vinto, ci vado. Ore 19. Come un novello Tarzan, tenendomi stretto alla mia liana, mi lancio nella jungla d'asfalto. Tempo stimato d'arrivo, se mantengo il passo da studente fuori sede che sta perdendo il treno,  15 minuti. Mentre cammino il pensiero della mia ragazza che sta preparando la cena mi mette di buon umore. Abbiamo fatto un patto: 2 film 2. Per lei Notting Hill, che ci abita la sua amica di Londra, per me quello che m'ispira. Il mio ingresso nel Block planet è un vero trionfo. Comincio a salutare gente che non conosco - nel mondo Blockbuster sono tutti amici - il processo di lobotomizzazione è già in atto. Una folla di musi ingrugniti s'accalca sugli scaffali delle novità ma lo slogan SEMPRE PIU' COPIE che campeggia sotto i manifesti mi tranquillizza. Figuriamoci se sono tutti lì per un film dell'anno scorso.  Mi faccio largo tra  brandelli di carne e arti spezzati e scopro con immensa gioia che la mia preda è passata in serie B. Il che significa max due copie a seimila lire. Ora scatta il panico da ricerca. In quale categoria l'avranno retrocesso? Commedia? Sentimentale? Comico? Divertente? Buffo senza matrimoni? Attrici che hanno fatto film con matrimoni? …Fantascienza? Lo trovo in copia unica sotto "film che finiscono con la ola e l'applauso" e lo faccio mio. I clienti mi battono le mani in un ohhhh generale. Sorrido alzando il mio trofeo al cielo e mi lancio alla ricerca della prima alternativa: Happy Togheter di Wong Kar Way. Le cose si complicano. E' un film drammatico o semplicemente sentimentale? Fa piangere, ridere, sorridere, disperare, o sbellicare? Lo trovo sotto film con gli occhi a mandorla o tra le pellicole di registi orientali che non lavorano ancora a Hollywood? La coda alle due casse mi fa desistere dal controllo computerizzato. Opto per la ricerca a tappeto. L'unico Happy è il Texas. Non ci siamo proprio. Il faccione della Roberts mi sorride beffardo da una gigantografia. Un'intera parete di Erin Broncoviz mi attrae a se. Un film con Julia e i Broncoviz sull'asse USA provincia italiana potrebbe salvarmi la serata. Ma mi sbaglio di grosso e non tanto sulla trama e sul titolo. E' la dura legge dei Blockbusters che più copie ce n'è meno ne trovi. Lo verifico con Il Gladiatore, X-men, MI:2, U-571, American beauty. Nemmeno le due copie di Baise-moi sono disponibili, ma qui è risultata vincente la traduzione in "scopami" con il bollino rosso. Non provo nemmeno a cercare il giardino delle vergini suicide. Sarà sotto "il" o sotto "giardino"? E' un dramma, un thriller, un porno, un erotico, una commedia pruriginosa o un teen movie? Aiuto! Mi accascio contro lo scaffale dei film Disney per adulti e rovino al suolo. La soluzione è lì a pochi centimetri dal pavimento. Come ho fatto a non vederle prima? Nel reparto "a vostro rischio e pericolo", di fianco a un film in polacco con i sottotitoli e Kim Rossi Stuart, due copie nuove fiammanti de l'uomo che pianse, il drammone in costume di Sally Potter con Deep/Ricci/Turturro. Scatto in piedi. I clienti battono le mani e io mi batto i pugni sul petto lanciando il mio grido di vittoria. Corro verso gli spalti con la testa sotto la maglietta e le braccia alzate ma una pacca sulla spalla interrompe il mio trionfo. Un collega di lavoro. Reprimo a stento un conato di vomito. Noooo! Anche qui! Nel mio week end di vacanza! Penso alla cenetta che mi aspetta e trovo la forza di sorridere. E' di rito il confronto dei film per poter dire il mio è più bello del tuo. Non ne vado particolarmente fiero ma da Blockbuster è comunque un risultato. Vado di Potter per saggiare il terreno, un titolo così triste fa tanto cinefilo. Nessuna risposta. Idem per Nothing Hill. Non ricordo nemmeno cosa mi mostra ma tanto per parlare mi chiede un consiglio. Alzo gli occhi in cerca di aiuto, sono in zona "P" e me la cavo con un brillante Pane e tulipani. Obbediente lo impugna chiedendo che roba è. Rispondo che è un film molto bello di Soldini, tipo commedia intimista ma molto divertente, l'hanno pure premiato… M'interrompe. "No, no per carità preferisco qualcosa di meno impegnativo". P Q R S T U V X, gli porgo la scatola vuota di X-men. "Che roba è?" Provo a rispondere. "Un film tratto da un fumetto della Marv…" "No, no per carità i fumetti mi fanno cagare!" e incuriosito da una copertina mi chiede se ho visto un film sul surf, di un ragazzo morente che vuole surfare per l'ultima volta e i suoi amici ce lo portano. "No cazzo, peccato che per oggi sono a posto ma di sicuro è il primo della lista dei regali di natale." Saluto e mi defilo verso la lunga coda alle casse. Soppeso i due serpentoni di gente e penso alla legge di Murphy. A destra 6 persone, a sinistra 4 con due giovani al centro. Per la legge di Murphy qualunque sia la mia scelta sarà comunque la peggiore, ma il pensiero di un pasto caldo che mi aspetta e le mie inclinazioni politiche mi fanno scegliere la via più breve. Fanculo anche a Murphy. E poi la sua legge varrà anche per quelli che hanno scelto la coda di destra che saranno sicuramente fermi da qualche ora. Il primo della mia fila se ne va subito, mi strofino le mani. Tocca al primo dei ragazzi. Sicuramente avrà un gioco della play station e sarà rapido e letale come Tekken 3. Invece no. Lo stronzetto chiede se è rientrata una copia di Erin Brockovich o di X-men. Se fossi stato io la tipa mi avrebbe mandato sicuramente a cagare ma questa è di quelle alle prime armi che si vogliono far notare e si tuffa di testa nella chiavica dei film restituiti. Ne riemerge 3 minuti dopo a mani vuote. La fila di destra ha già liquidato tre persone. Tocca al secondo ragazzino, più piccolo del primo. La solerte Blockwoman lo guarda. "Hai un documento?" "No!" "Carta d'identità?" (Ti ha già detto di no cretina) "No!" "Qualche tessera di riconoscimento?" (?) "No!" "La tessera dell'autobus?" (?) "No!" "Il libretto di scuola?" (Figurati se uno si porta il libretto da Blockbuster) "No!" "Il diario delle vacanze?" "Le figurine dei Pokemon?" "Un dildo di gelatina appeso al collo?" "Nei o lastre dei denti?" "Tatuaggi?" Nel frattempo la fila di destra ha liquidato altre 4 persone. L'interrogatorio prosegue. "Ma almeno sei maggiorenne?" (Avrà si e no 14 anni!) "No!" "Va bene ma la prossima volta mi porti il libretto personale…"(?) Il terzo personaggio è un maschio bianco decisamente maggiorenne con una copia di Final Destination. Non ci vedo possibili intoppi. La fila di destra organizza un cocktail party per festeggiare il ventesimo cliente servito in così poco tempo. Blockwoman legge il codice della cassetta e suonano le sirene del giudizio universale. "Ops, mi dice copia non in inventario, puoi andare a prenderne un'altra?" Il maschio bianco decisamente maggiorenne s'allontana. La cassiera della fila di destra guarda la sua collega di sinistra e le chiede "Mi porteresti una Sprite?" Naturalmente la mia Blockwoman parte alla ricerca della bibita lasciando la cassa sguarnita. Tornata in posizione deve affrontare un cliente rompicoglioni che sta rovistando tra le cassette in restituzione non ancora riordinate. Blockwoman: "Mi scusi ma cosa sta facendo?" Cliente: "Non avete mai un cazzo!!!" E si allontana stizzito. Ho voglia di scappare ma ora tocca a me. Le passo le cassette immaginando chissà quale catastrofe ma in meno di un minuto varco la soglia del negozio. Ore 20.30. Non riesco a fare nemmeno un passo che vengo fermato dalla ex di un mio collega. Fingo indifferenza ma lei guarda il sacchetto e pronuncia la malefica formula "Che cosa hai preso? Oh! Che cagata Nothing Hill!!! Ah, l'uomo che pianse io l'ho visto al cinema ma mi stavo addormentando, pensa che Johnny Depp non dice praticamente nulla per tutto il film e alla fine…" Ho voglia di tornare a casa, non ce la faccio più. Mi racconta gli ultimi tre mesi della sua vita. Approfitto di una pausa di respirazione per salutare. Mi giro e sbatto sul collega col quale divido l'ufficio e la sua fidanzata (collega pure). All'unisono mi guardano, guardano il sacchetto e pronunciano in coro "Che film hai preso?" Comincio a correre urlando e senza mai voltarmi, appiattendomi nell'ombra, arrivo a casa. Ore 21.00. Abbraccio la mia ragazza come se non la vedessi da anni ed accendo il videoregistratore. Invece del solito rassicurante BIP! Fa BZZZZSSSHHH. Completamente bruciato.

NOTA DI MERITO: Su Rete 4 facevano Sabrina con Audrey Hepburn.
 

L'autore che vi saluta è Superpollo by night.
 

LEGENDA:

    @ 'na bella merda
    * lasciare perdere
   ** cosi' e cosi'
  *** da vedere
 **** grande
***** capolavoro

spoiler alert level: livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella recensione;
level 0 = livello minimo, vai tranqui.
level 5 = livello massimo, l'archetipo del gossip.