Recensione ONLAIN

Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...

Numero 186
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GETTA LA SCARPA NELLA FONTANA
spoiler alert: level -

Non preoccupatevi, non è un film inedito di Aldo Giovanni e Giacomo.
E nemmeno  il titolo di una tela di Magritte o di un quadro surrealista. E’ un “collage” delle mostre che occupano due tra i più affascinanti spazi espositivi di Verona. Ma procediamo con ordine.
 

CASTELVECCHIO: CARLO SCARPA
*

A Castelvecchio, primo forno a destra, verrete accolti dal caldo abbraccio del generoso riscaldamento del museo. Ma non fatevi trarre in inganno dalle lusinghe di chi cerca di vendervi il biglietto della mostra-derby Verona-Vicenza “compri due paghi uno e mezzo”. Se proprio dovete farvi inculare fatelo con classe. Passerete per pitocchi ma risparmierete la differenza sul biglietto e i soldi della trasferta “ci vado solo perché ho il biglietto”. Una doverosa premessa. Carlo Scarpa è un grandissimo architetto che ha lasciato tracce indelebili nella nostra città. Per non parlare delle meravigliose opere in vetro realizzate con Venini. Ma Verona ha voluto omaggiarlo con la mostra più pallosa del secolo. Esposti, senza tregua, i progetti (badaben sono disegni, progetti per l'appunto) di 10 allestimenti temporanei per musei + 10 allestimenti permanenti per musei. Un vero trip; vai al museo a vedere i progetti di allestimenti per musei in uno dei musei progettati. Peccato però che, se non sei completamente in acido, trovarti in mezzo a fanatici architetti o geometri frustrati (con annoiati partner a rimorchio) - che sbavano come lumache davanti agli schizzi di “pannelli mobili, giunti, cerniere, piante di stanze vuote da riempire coi pannelli” – non è proprio il massimo. Nemmeno un provvidenziale documentario sull’architetto riesce a risvegliare i sopiti sensi: ripiegate sul bookshop, l’unico luogo che espone opere interessanti di Scarpa.

DA SALVARE: La possibilità di poter visitare con lo stesso biglietto l’annesso museo. Strepitoso lavoro di Scarpa, con interessanti opere esposte.
DA BUTTARE (GIU' DALLA FINESTRA): la “custode” del piano alto, un vero Kapò che ci ha pedinato perché non volevamo seguire il percorso da lei “suggerito”.
NOTA DI MERITO: A chi trova il bagno nelle sale del museo senza chiedere aiuto.
NOTA DI DEMERITO: Perché il luogo più frequentato dei musei è il bookshop? Ma forse mi sono già risposto.
 
 
 

SCAVI SCALIGERI: FRANCO FONTANA
***

La mostra di Franco Fontana è agli scavi scaligeri. E già la location vale la visita. Chi di voi non ha mai saltato a piè pari sugli oblò di vetro nel cortile del tribunale per saggiarne la resistenza? Ebbene, finalmente potrete vedere cosa si cela sotto gli appannati e costosissimi cristalli. Novelli Indiana Jones, vi muoverete come sinuosi tombaroli tra le mura, le strade e gli edifici della Verona romana, scoprendo ad ogni angolo le suggestioni colorate degli scatti di Fontana. Visiterete i suoi paesaggi, vi perderete nelle sue ombre, giocherete a “l’oggetto misterioso” con i suoi tangibili nudi (n.d.a.: le slinguate sui vetri non sono le mie!). Un consiglio, se ne avete la possibilità andateci di mattina durante la settimana. Sarete magicamente soli. Una buona occasione per infrattarvi con il partner tra le rovine… e per gli esibizionisti c’è sempre la vasca in pietra con vista dal cortile sovrastante.

DA SALVARE: Bellissima la sezione dedicata alle polaroid, preziosi collage come piccoli gioielli.
DA NON DIMENTICARE: Un qualsiasi documento che certifichi il vostro stato di studenti. Vale anche la tessera mensa dell’asilo. Sconto sul biglietto d’ingresso.
NOTA DI DEMERITO: Il catalogo. Bellissimo ma come sempre inarrivabile per il costo. £ 70.000. Per carità le vale anche, ma così sull’unghia pochi sono in grado di permetterselo. Poi ci si lamenta dell’ignoranza delle masse.
NOTA DI MERITO: Ancora il bookshop, meravigliosi libri di fotografia a volte introvabili. Portate il libretto degli assegni.
 

L'autore che vi saluta è SUPERPOLLO !
 

LEGENDA:

    @ 'na bella merda
    * lasciare perdere
   ** cosi' e cosi'
  *** da vedere
 **** grande
***** capolavoro

spoiler alert level: livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella recensione;
level 0 = livello minimo, vai tranqui.
level 5 = livello massimo, l'archetipo del gossip.