Recensione ONLAIN

Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...

Numero 145
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THE MILLION DOLLAR HOTEL
***
spoiler alert: level 2

Per me Wenders resta un mistero. Sinceramente quando vedo un suo film vedo belle immagini (bellissime) però mi sembra sempre di vedere un documentario.
Fortunatamente stavolta non cascano le palle per la lentezza quando si vede il film, grazie anche al fatto che (stranamente, visti i film di questa stagione) si rimane sotto il limite delle due ore (anche se di poko, penso).
Anzi resto sorpreso dal film, che è tutto tranne che brutto. Ma se non fosse diretto da Wenders, tratto da una storia di Bono degli U2, con Mel Gibson probailmente passerebbe nel mare magno dei film "normali".
Incomincio a pensare, poi, che nonostante il passato (e presente) da modella, Milla Jovovich sia anche accettabile come attrice, perlomeno nel mucchio della nuova generazione. Altrimenti vista la non saltuaria presenza in film "da attrice" porterebbe a pensare un'unica altra cosa: ce l'ha d'oro e la dà solo ai registi che la scelgono.
Il freak Gibson con corsetto correttivo e terzo braccio amputato sul groppone è disarmante: non si riesce a capire se il suo personaggio è troppo scemo o troppo intelligente, o meglio, lo si riesce a capire solo perchè gli pulotti altri sono ancora più idioti. Non capita mai che in film non polizieschi i poliziotti non siano tutti stupidi e ottusi? Mah !?!

DA TENERE: Sembrerò come al solito un porco che vede solo le fike al cinema, ma la Jovovich buca lo schermo. Vestita da stracciona, pittata come una sciantosa, o come la volete voi, è uno spettacolo. Probabilmente una stelletta viene portata direttamente da lei.
DA BUTTARE: Porka troia. Perchè? Qualcuno mi dice PERCHE' CAZZO mettono sulle locandine settimanali (vedi per esempio www.panoramica.net) un film (nello specifico "La dea del successo") e poi arrivi al cinema, senza aver letto la pagina degli spettacoli lo stesso giorno, e ti trovi un film che proiettavano in un cinema dall'altra parte della città?
La cosa è da tempo che MI FA SOLENNEMENTE GIRARE I KOGLIONI. Spero che con le multisala (che ODIO, come il collega Spettatore della Strada) 'sti kazzi di cinema del centro si diano una calmata è incomincino (finalmente) a comportarsi decentemente.
NOTA DI MERITO: Bella colonna sonora, anche oltre le canzoni cantate da Bono (uno spettacolo la onnipresente "Satellite of love"), buon volume... cosa volere di più?
NOTA DI DEMERITO: La moglie rompikazzo in libera uscita con le bisbetiche delle sue amiche, nella fila davanti alla mia, oltre che a sistemarsi giusto davanti (ero in quinta fila!!!) pensava bene di vedere il film come se l'avessero impalata sul palo della cuccagna. Mancava solo che avesse i capelli alla Margie Simpson e poi avrebbe fatto filotto.
 

L'autore che vi saluta è il Gioda.
 

LEGENDA:

    * lasciare perdere
   ** cosi' e cosi'
  *** da vedere
 **** grande
***** capolavoro

spoiler alert level: livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella recensione;
level 0 = livello minimo, vai tranqui.
level 5 = livello massimo, l'archetipo del gossip.