Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...
Numero 122
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2 Cocos
RAGE AGAINST THE MACHINE
- LIVE
*****
spoiler alert: -
Prendete una settimana di stress (studio,
lavoro o sciacquatura di piatti, poco importa), aggiungete degli ottimi
grissini come base per la cena (così si è leggeri), un po'
di birre e non solo (tranne all'autista, spinaccia, che ci deve portare
intieri al concerto), rinchiudete il tutto dentro alla normale sagoma di
una normalmente affabile personcina e NON mescolate il tutto.
Ci pensa il pogo, dopo, a farlo.
Ottenete una normalissima bomba già
innescata, pronta all'esplosione.
Mettetene su per giù diecimila
all'interno del FilaForum a vedere un concerto dei RATM e i fuochi d'artificio
non tardano a farsi vedere.
Non vorrei scendere in dettaglio sulla
musica dei Rage, in quanto posso benissimo ancke riconoscere che può
risultare talvolta un po' monotona.
Ma di una potenza p-a-u-r-o-s-a.
Che alla fine, in un concerto del genere
è quello di cui c'è bisogno.
Dire che ad un certo punto guardandosi
attorno sembrava di essere in un girone dell'inferno dantesco è
quasi fin troppo facile e scontato, ma non certo per le solite menate sul
rock che è sataniko, etc.etc.etc... non sono certo il tipo che gliene
fotta particolarmente. Ma per la temperatura l'umidità e l'energia
cinetika sviluppata nell'intero katino del FilaForum.
Se qualcuno va ad ogni concerto solo ad
ascoltare musica, ok, questo non era il concerto adatto. Ma forse allora
va ad ascoltare Paolo Conte, il Brodski Quartet o qualcos'altro.
DA TENERE: L'evaporazione
completa ed istantanea di calorie su calorie, grazie alla massiccia produzione
di energia cinetika, in tutte le forme.
DA BUTTARE: Il fatto che,
ancke se segnalati quasi dappertutto, gli Asian Dub Foudation NON erano
presenti come gruppo spalla. MA forse è stato meglio così.
Non so se il nostro caro ma poko allenato fisiko sarebbe resistito
NOTA DI MERITO: A tutte
le pulzelle giù sul parquet (ovviamente non troppo gentili, visto
il posto dov'erano) che superavano la valutazione complessiva del 6, visto
che calarsi in quella bolgia significava sì mollare urtoni, gomitate
nei fianchi e tutte le mosse a corredo di un buono e sano pogo, ma anche
ricevere tutte le mosse succitate + palpate da tutte le parti. Cosa comprensibile
per gli scorfanacci che non vengono mai tokkati da nessuno, un po' meno
per le restanti appartenenti al sesso femminile.
Il che suona un po' maschilista, detto
così.
Infatti per me sono comunque meno comprensibili
quelle che per paura di ricevere una tokkatina (il più delle volte
puramente accidentale) se ne stanno sulle gradinate.
Così almeno suona da porco e basta.
NOTA DI MERITO 2: Il suono
era calibrato alla perfezione. Il fatto che la strumentazione fosse ridotta
all'osso (voce-chitarra-basso-batteria) probabilmente aiutava, ma il risultato
era ottimo. Così come la potenza sonora. Insomma tutto quello che
ci voleva per una bella festa. Compresi i 30 sacchi di biglietto, che indipendentemente
dalla durata del concerto (1h30') non molti ultimamente chiedono (ma ben
di +).
NOTA DI DEMERITO: Ai tre
componenti della spedizione che, all'inizio del viaggio di ritorno imbokkano
l'autostrada per Genova, anzikè deviare per tangenziale est - Venezia.
L'autore che vi saluta è il Gioda.
LEGENDA:
* lasciare perdere
** cosi'
e cosi'
*** da vedere
**** grande
***** capolavoro
spoiler alert level:
livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella
recensione;
level 0 = livello
minimo, vai tranqui.
level 5 = livello
massimo, l'archetipo del gossip.