Left
Channel
****
spoiler alert: level
1
La semplicità delle parole, degli
spazi, dei gesti, delle situazioni, raccontate da un Zhang Ymou sempre
più consapevole dell'importanza di far conoscere il suo popolo e
la sua terra al mondo.
...E lo fa in modo semplice, sereno, gentile,
ma proprio per questo impetuoso ed apparentemente irreale; una Cina ancora
così violentemente divisa da una realtà rurale, povera e
semplice, e la città, povera ma complessa.
Sono le piccole cose della vita, i lunghi
silenzi tra una parola e l'altra, i volti meravigliosi dei bimbi, fanno
di questo film un
capolavoro "minimalista" di straordinaria
portata.
La storia ricorda altri film di Ymou (uno
su tutti "La storia di QU JU") ma le tensioni, le lacrime, la povertà,
le gioie, i sorrisi, sono
in questo film ancora più accentuate,
dilatate, quasi a creare uno spazio-tempo, unico, speciale, eterno.
Grazie, Zhang Ymou, per saper raccontare
con le immagini, più che con le parole, le sensazioni, le emozioni,
che noi, a volte,
popolo occidentale ci scordiamo, troppo
presi dagli eventi, perdendo quella consapevolezza che solo le piccole
(grandi) cose ci sanno dare.
DA TENERE: i volti meravigliosi
dei bimbi-alunni, sono tutti "semplicemente" bellissimi...
DA BUTTARE: la situazione
drammatica che si trova il popolo cinese, ditemi se è possibile,all'inizio
del terzo millennio, che
esistano ancora bambini che non frequentano
la scuola elementare.
NOTA DI MERITO: Il Ciak
ha scritto sotto il manifesto:" Z.Ymou ci insegna come anche una piccola
storia possa diventare una
grande opera d'arte"
NOTA DI DEMERITO:
Un film così dovrebbe essere più publicizzato....ma, forse
è meglio così...
Ha scritto per voi il vostro Inimitabile
Agrado.
|
Right
Channel
*1/2
spoiler alert: level
1
Domanda: perchè alcuni registi
vincono così tanti premi ai festival del cinema?
Possiamo azzardare alcune risposte.
Per esempio possiamo dire che sono dei
grandiosi registi, che fanno delle storie meravigliose, in cui con la loro
abilità esaltano i paesaggi e i personaggi che animano i loro racconti
filmati, densi di contenuti che fanno pensare tutti i bravi spettatori
e migliorano la nostra vita perchè ci spingono verso un più
alto grado di conoscenza, etc...etc...etc...
Oppure per esempio possiamo dire che,
molto più prosaicamente, le loro case di distribuzione spingono
in tutti i modi il loro prodotto in modo che più persone possibili
portino a loro quattrini...
Oppure possiamo dire che congiunzioni
astrali imperscrutabili guidano il fato (nella fattispecie, il premio)
nelle più strane direzioni.
Oppure possiamo dire che critici e addetti
ai lavori hanno delle deformazioni mentali che portano a ragionare in modo
differente dagli spettatori comuni, quindi loro ci dicono: "Cari ragazzi,
non avete capito un kazzo! Questo sì che è un film!....."
Tutto questo pistolotto per dire che,
sì, Zhang Yimou, avrà vinto a Venezia con questo carino film
neorealista, ma senza indagare sulle (sia pur leggerine) implicazioni sociali
del film, mi sento di poter dire, tutto sommato:
Lento, scontato, noioso, recitazione degli
attori spesso e volentieri labile come un'ipotesi sul sesso degli angeli
(OK, erano tutti non professionisti, però è anche vero che
i soldi del biglietto, molto poko romantikamente, sono sempre gli stessi,
indipendentemente dal film...), ..... vabbè mi fermo qua.
Non è un film BRUTTO.
Per me (e sottolineo PER ME), è
solo un film insipido. Che forse è ancke peggio di brutto, a volte.
Riconosco che qualcuno potrà dire
che è un film delicato, però..... Poi ho già sottolineato
più volte che sono un grezzone, quindi le cose carine e tenerine
se si fermano lì, al cinema non mi ispirano particolarmente (e comunque
anche "Una relazione
pornografica" era un film delicato, ma
non era per niente insipido, anzi....).
DA TENERE: Il Ciak, che ieri
mi ha sorpreso una volta D+. C'era la fila fin fuori dal cinema per la
cassa, come se fossimo in un qualsiasi cinema di NYC, il giorno della prima
di Guerre stellari...
DA DECAPITARE: La Confraternita
dei Rompikoglioni era rappresentata in forze da un conoscente dello Spettatore
della Strada (a sua discolpa, incontrato per caso) con relativa amica/ragazza
che facevano più kasino di un martello pneumatiko alle tre di notte.
NOTA DI MERITO: Al coraggio
di Zhang Yimou che si è affidato a tutti attori non professionisti.
NOTA DI DEMERITO: Al coraggio
di Zhang Yimou che si è affidato a tutti attori non professionisti.
Si vedeva. Oppure sono proprio i cinesi che hanno l'espressività
e la naturalezza di un pezzo di caucciù.
See ya next time, Gioda is offLAIN !
|