Recensione ONLAIN
La galleria delle occasioni perse
ovvero, le recensioni delle "one-shot" del giovedì sera al Ciak
 

Aperiodico kollettivo di quisquilie cinematografiche, vacanziere, cultura varia e soprattutto sano kazzeggio...

Numero 117
0.00 US $   0000 Lit.
0.00 Ptas.  0.00 UK £
0.00 FF        3 Cocos
 
 

NON UNO DI MENO

Left Channel

****
spoiler alert: level 1

La semplicità delle parole, degli spazi, dei gesti, delle situazioni, raccontate da un Zhang Ymou sempre più consapevole dell'importanza di far conoscere il suo popolo e la sua terra al mondo. 
...E lo fa in modo semplice, sereno, gentile, ma proprio per questo impetuoso ed apparentemente irreale; una Cina ancora così violentemente divisa da una realtà rurale, povera e semplice, e la città, povera ma complessa. 
Sono le piccole cose della vita, i lunghi silenzi tra una parola e l'altra, i volti meravigliosi dei bimbi, fanno di questo film un
capolavoro "minimalista"  di straordinaria portata. 
La storia ricorda altri film di Ymou (uno su tutti "La storia di QU JU") ma le tensioni, le lacrime, la povertà, le gioie, i sorrisi, sono
in questo film ancora più accentuate, dilatate, quasi a creare uno spazio-tempo, unico, speciale, eterno. 
Grazie, Zhang Ymou, per saper raccontare con le immagini, più che con le parole, le sensazioni, le emozioni, che noi, a volte,
popolo occidentale ci scordiamo, troppo presi dagli eventi, perdendo quella consapevolezza che solo le piccole (grandi) cose ci sanno dare. 

DA TENERE: i volti meravigliosi dei bimbi-alunni, sono tutti "semplicemente" bellissimi... 
DA BUTTARE: la situazione drammatica che si trova il popolo cinese, ditemi se è possibile,all'inizio del terzo millennio, che
esistano ancora bambini che non frequentano la scuola elementare. 
NOTA DI MERITO: Il Ciak ha scritto sotto il manifesto:" Z.Ymou ci insegna come anche una piccola storia possa diventare una
grande opera d'arte" 
NOTA DI DEMERITO: Un film così dovrebbe essere più publicizzato....ma, forse è meglio così... 
 
 

Ha scritto per voi il vostro Inimitabile Agrado.
 

 

Right Channel
*1/2
spoiler alert: level 1


Domanda: perchè alcuni registi vincono così tanti premi ai festival del cinema?
Possiamo azzardare alcune risposte.
Per esempio possiamo dire che sono dei grandiosi registi, che fanno delle storie meravigliose, in cui con la loro abilità esaltano i paesaggi e i personaggi che animano i loro racconti filmati, densi di contenuti che fanno pensare tutti i bravi spettatori e migliorano la nostra vita perchè ci spingono verso un più alto grado di conoscenza, etc...etc...etc...
Oppure per esempio possiamo dire che, molto più prosaicamente, le loro case di distribuzione spingono in tutti i modi il loro prodotto in modo che più persone possibili portino a loro quattrini...
Oppure possiamo dire che congiunzioni astrali imperscrutabili guidano il fato (nella fattispecie, il premio) nelle più strane direzioni.
Oppure possiamo dire che critici e addetti ai lavori hanno delle deformazioni mentali che portano a ragionare in modo differente dagli spettatori comuni, quindi loro ci dicono: "Cari ragazzi, non avete capito un kazzo! Questo sì che è un film!....."
Tutto questo pistolotto per dire che, sì, Zhang Yimou, avrà vinto a Venezia con questo carino film neorealista, ma senza indagare sulle (sia pur leggerine) implicazioni sociali del film, mi sento di poter dire, tutto sommato:

CHEPPALLE!!!!

Lento, scontato, noioso, recitazione degli attori spesso e volentieri labile come un'ipotesi sul sesso degli angeli (OK, erano tutti non professionisti, però è anche vero che i soldi del biglietto, molto poko romantikamente, sono sempre gli stessi, indipendentemente dal film...), ..... vabbè mi fermo qua.
Non è un film BRUTTO.
Per me (e sottolineo PER ME), è solo un film insipido. Che forse è ancke peggio di brutto, a volte.
Riconosco che qualcuno potrà dire che è un film delicato, però..... Poi ho già sottolineato più volte che sono un grezzone, quindi le cose carine e tenerine se si fermano lì, al cinema non mi ispirano particolarmente (e comunque anche "Una relazione
pornografica" era un film delicato, ma non era per niente insipido, anzi....).

DA TENERE: Il Ciak, che ieri mi ha sorpreso una volta D+. C'era la fila fin fuori dal cinema per la cassa, come se fossimo in un qualsiasi cinema di NYC, il giorno della prima di Guerre stellari...
DA DECAPITARE: La Confraternita dei Rompikoglioni era rappresentata in forze da un conoscente dello Spettatore della Strada (a sua discolpa, incontrato per caso) con relativa amica/ragazza che facevano più kasino di un martello pneumatiko alle tre di notte.
NOTA DI MERITO: Al coraggio di Zhang Yimou che si è affidato a tutti attori non professionisti. 
NOTA DI DEMERITO: Al coraggio di Zhang Yimou che si è affidato a tutti attori non professionisti. Si vedeva. Oppure sono proprio i cinesi che hanno l'espressività e la naturalezza di un pezzo di caucciù.
 

See ya next time, Gioda is offLAIN !
 

LEGENDA:

    * lasciare perdere
   ** cosi' e cosi'
  *** da vedere
 **** grande
***** capolavoro

spoiler alert level: livello di attenzione per eventuali particolari della trama presenti nella recensione;
level 0 = livello minimo, vai tranqui.
level 5 = livello massimo, l'archetipo del gossip.