Le
lunghe ombre
(1987)
Regia:
Gianfranco Mingozzi; soggetto e sceneggiatura: Lucia Drudi Demby, G.
Mingozzi; fotografia: Luigi Verga; musica: Egisto Macchi; montaggio:
Giancarlo Raineri; interpreti: Lina Sastri, Antonio Degli Schiavi,
Leonardo Ferrantini, Tobia Hoesl, Nicola Farron, Francesco Guccini;
origine: Italia; produzione: Rai 2; durata: 115’.
• Premio
Italia, Vicenza 1987
• Festival
Internazionali di Valencia, Annaba, San Francisco 1987
«Come
regista stimo Mingozzi da anni (Trio,
La
vita in gioco,
Gli
ultimi tre giorni,
La
vela incantata).
Ha
un modo fine di far cinema (per il grande e il piccolo schermo), segue
sempre i suoi personaggi con sottili intuizioni psicologiche,
privilegia – in questa epoca di clamori – i sottotoni e gli accenti
raccolti. Alcune di queste sue doti si ritrovano anche in questa sua
ultima impresa, soprattutto però nell’ambito dei modi di
rappresentazione, come veri e propri tocchi di regia.
Le cornici,
intanto: un appennino invernale con un senso bucolico ed insieme di
guerra, distanziato nel tempo, filtrato attraverso la memoria: poi le
due famiglie, quella cittadina e quella di campagna, con attenzioni
speciali per i caratteri degli sfollati, due genitori, una nonna, sulle
prime spaesati dalle nuove abitudini quindi a poco a poco pacificati,
coinvolti [...]. Mingozzi, lavora di fino, sfuma i dettagli, regge
sempre le fila dei tempi giusti, chiede alla fotografia di Luigi Verga
un contributo di immagini metà sognate (o ricordate) e metà reali,
misura le pause e, quando si fanno avanti le azioni di guerra, le
affida a meditate dinamiche, con tutti gli scatti e le tensioni
necessari» (Rondi).
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