“Solo Dio può fare l'impossibile,

tu però puoi fare il possibile”…

 

Cari lettori,

siamo qui per raccontarvi quello che abbiamo fatto il 27-28 e 29 dicembre 2007 . Siamo due ragazze dell'Azione Cattolica,semplici e normali come tanti altri ragazzi che, volendo trascorrere un po' di tempo insieme agli altri amici del gruppo, hanno deciso di partecipare al campo-scuola invernale a L'Aquila, organizzato dalla Parrocchia.

Inizialmente per molti di noi è stata una scusa e un'opportunità per stare un po' fuori casa e staccare la spina dalla vita quotidiana,ma poi si è rivelata per tutti l'esperienza più significativa dello scorso anno.

Vi raccontiamo la nostra esperienza…

Dovendo stare per tre giorni nel luogo più freddo d'Italia,sapevamo benissimo di doverci organizzare per sopportare il freddo di montagna. Una volta messo tutto l'occorrente in valigia,ci preparammo per la partenza.

All'inizio solo psicologicamente(col pensiero di dover partire),ma dopo anche fisicamente (perché il viaggio si rivelò lungo e stancante).Solo per darvi un'idea:partimmo mercoledì 26 a mezzanotte ed arrivammo il giorno dopo intorno alle 9 di mattina.

Arrivati a L'Aquila, ascoltate le raccomandazioni di Don Gianni e degli educatori, lasciammo i bagagli e ci riunimmo tutti in una stanza per organizzare insieme l'andamento della giornata e fare colazione. Quella stessa mattina decidemmo di fare una scampagnata su in montagna. Una volta lì, dovemmo “affrontare” la funivia che, a chi non era mai salito, poteva fare un po' di paura per l'altitudine notevole. Ma alla fine, anche ciò che poteva sembrare spaventoso, stando in gruppo si rivelò molto divertente e di queste paure finimmo per scherzarci sopra.

Tornati nel convento Agostiniano,ci riunimmo per le svolgere l'attività di gruppo. Il tema dell'incontro fu: “Tale padre, tale figlio”, che ci portò a riflettere sul rapporto genitore-figlio,sulle situazioni famigliari,e sull'affetto che i nostri genitori ci danno. Subito dopo, la “Santa Messa”. E dopo la cena, una serata di divertimento con la gara di karaoke,dove, una volta formate le due squadre(quella maschile e quella femminile) iniziarono le pacifiche sfide.

Il giorno seguente, la mattinata iniziò con la recitazione delle lodi e successivamente di nuovo sulla neve. Intorno alle 16, un giro per la città di L'Aquila a fare shopping e al rientro di nuovo attività di gruppo con la lettura e il commento di un'intervista a Maria e di una lettera a S.Giuseppe, per paragonare le nostre famiglie alla Santa Famiglia di Nazareth, di cui, dopo due giorni, la Chiesa ne avrebbe celebrato la solennità.

Naturalmente, come tutte le serate trascorse lì in Abruzzo ancora una volta ci riunimmo per partecipare alla messa, e ritrovarci dopo a commentare ciò che si era detto e ascoltato.

Il 29, dopo la lettura delle lodi,ci preparammo per il ritorno a Carmiano. Strada facendo sostammo a Lanciano(Chieti) per ammirare il “MIRACOLO EUCARISTICO” e verso le nove a casa, per ritrovare amici e famigliari.

Questa esperienza non è stata facile da raccontare,solo chi l'ha vissuta in prima persona può capire quello che abbiamo passato :le riflessioni, le preghiere, le sciate, le risate e comunque lo stare insieme pacificamente.

Questo è il racconto sintetico della nostra bellissima esperienza di gruppo,non ci rimane altro che invitare tutti i giovani a partecipare a tutte le attività parrocchiali per comunicare,socializzare, confrontarci, scambiare idee, opinioni, esperienze e tanto altro, in modo sereno e amichevole, come già noi facciamo ogni giovedì sera. A presto!!

 

Chiara Ianne

Simona Lauretti