BIOTRICOTEST


COME FUNZIONA

Presentazione del metodo per la ricerca dei campi di disturbo alimentari

Il metodo è basato sul principio della biorisonanza.
Gli strumenti utilizzati effettuano una verifica di risonanza tra il campione di capelli (grazie alla sua struttura il capello mantiene memoria della caratteristiche spettrali) e le frequenze che contengono le informazioni spettrali degli alimenti.
In pratica, la misura viene effettuta ponendo contemporaneamente in un circuito il campione dei capelli, opportunamente trattato, e ciascuna frequenza di interesse.
Quando gli strumenti forniscono l'indicazione di interferenza, si deduce che vi è sovrapposizione di fase tra il campione e la sostanza inserita in circuito.
Ciò consente di ricavare informazioni puntuali sui segnali con cui il sistema biologico è in dissonanza, cioè con gli alimenti che sostengono dei disturbi.


Biotricotest è una metodica di valutazione bioenergetica, non è un esame diagnostico convalidato e riconosciuto scientifica-mente e per tale non è detto che sia riproducibile ma in relazione ai dati fino ad oggi raccolti sembrerebbe possa essere statisticamente utile nel l'orientare all'individuazione di possibili campi di disturbo alimentare.
I consigli di presunti campi di disturbo riportati nella risposta che viene consegnata, si riferiscono ad una presunta ipotesi nutrizionale che deriva dalla comparazione dei dati bioenergetici rilevati con il metodo Biotricotest e l'ipotesi nutrizionale deducibile dai sintomi o dai disturbi che hanno motivato l'attivazione del servizio Biotricotest.
Può essere utile provare a sospendere gli alimenti indicati per un periodo di tempo limitato (circa 2 - 4 mesi) sostituendoli con altri alimenti dello stesso valore nutrizionale e reintrodurli gradualmente in un secondo tempo. In ogni caso una conferma, affinchè si possa diagnisticare una allergia o intolleranza all'alimento, potrà essere esclusivamente fornita con una anamnesi più approfondita e a seguito di una visita medica.

INDICE DEGLI ALIMENTI

Alimenti analizzati nel Biotricotest

Amidi
Amido di frumento, Amido di mais, Amido di patate

Aromi
Acquavite di ciliegie, Albicocca, Ananas, Arancia, Banana, Caffè, Cassis, Ciliegia ,Fragola, Frutti di bosco, Lampone, Limone, Mandorla, Mandorla amara, Maraschino, Mela, Menta, Mirtillo, Mora, Pesca, Pera williams, Pistacchio, Rum, Uva, Vaniglia

Bevande alcoliche
Alcol etilico, Birra, Cognac, Vino rosso, Vino bianco

Cacao
Cioccolato

Caffè
Caffeina, Caffè espresso, Caffè Hag, Caffè solubile

Carne
Carne di agnello, Carne di coniglio, Carne di maiale, Carne di manzo, Carne di pollo, Carne di tacchino, Carne di vitello

Cereali
Avena, Crusca di avena, Crusca di frumento, Farina bianca di frumento, Farina integrale dì frumento, Fiocchi di collato, Frumento, Grano saraceno, Latte di riso, Mais, Miglio, Orzo, Riso, Segale, Kamut, Spelta

Condimenti
Aceto di frutta, Aceto di vino, Cenovis, Condimento per brodo, Ketchup

Dolcificanti
Aspartame, Cidamato, Maltotolo, Mannitolo, Palatinosi, Saccarina, Sorbitolo, Xilitolo

Esaltatori di Sapidità
Erbamara, Glutammato, Salamoia

Formaggi
Camenbert, Formaggio di pecora, Formaggio duro, Formaggio molle

Frutta
Albicocca, Ananas, Arancia, Banana, Ciliegia, Fico, Fragola, Lampone, Limone, Mandarino, Mela, Mora, Nettarina, Pera, Pesca, Pompelmo, Prugna, Ribes, Uva, Uva passa

Funghi
Champignon, Morchella-spugnola, Porcino, Trombe d'autunno

Grassi e Olii
Burro, Margarina, Olio di cardo, Olio di colza, Olio per frittura, Olio di oliva, Olio di riso, Olio di semi di arachide, Olio di girasole, Olio di soia

Infusi
Camomilla, Iperico, Melissa di limone, Menta, Rosa canina, Salvia, Semi di finocchio, Tè nero, Tè verde, Tiglio, Fiori

Latticini
Bifidus, Burro, Kefir, Latte, Latte acido, Latte in polvere, Latticello, Panna, Quark, Yogurt

Legumi
Ceci, Lenticchie, Piselli gialli, Piselli verdi, Soia, Noci, Arachide, Mandorla, Nocciola, Noce, Noce di cocco, Noce del parà, Noce Pecam, Pistacchio

Pesce
Anguilla, Aragosta, Coregone, Carpa, Cozza, Gamberetti, Gambero di fiume, Granchio, Luccio, Merluzzo, Passera di mare, Salmone, Sardina, Seppia, Sogliola, Tonno, Trota

Polline di fiori

Prodotti per forno
Gelatina, Lievito, Lievito in polvere

Sale
Fluoruro di sodio, Iodato di sodio, Sale, Sale marino

Semi oleosi
Semi di girasole, Semi di lino, Semi di papavero, Semi di sesamo, Semi di zucca

Spezie
Alloro, Aneto, Aglio, Anice, Basilico, Cannella, Chiodi di garofano, Coriandolo, Cumino, Curry, Erba cipollina, Estragone, Ginepro, Maggiorana, Melissa di limone, Noce moscata, Origano, Paprica, Pepe, Pepe di cayenna, Prezzemolo, Rosmarino, Salvia, Semi di finocchio, Santoreggia, Senape, Timo, Vaniglia, Verbena, Zafferano, Zenzero

Uovo
Albume, Tuorlo

Verdure e Ortaggi
Barbabietola rossa, Broccoli, Carota, Cavolfiore, Cavolo di Bruxelles, Cavolo rapa, Cavolo rosso, Cavolo verza, Cetriolo, Cipolla, Fagioli, Finocchio, Indivia, Lattuga, Melone, Patata, Peperoni, Pomodoro, Porro, Radicchio, Ravanello, Sedano, Zucca, Zucchina

Zuccheri
Fruttosio, Liquirizia, Miele d'api, Zucchero di barbabietola, Zucchero bianco, Zucchero di canna

Altro
Acido salicilico, Chinina, Feniletilamina, Fosfato, Istamina, Serotonina, Taurina, Tiramina, Isostar

LA BIORISONANZA

Il metodo è basato sul principio della biorisonanza.
Gli strumenti utilizzati effettuano una verifica di risonanza tra il campione di capelli (grazie alla sua struttura il capello  mantiene memoria della caratteristiche spettrali) e le frequenze che contengono le informazioni spettrali degli alimenti.

In pratica, la misura viene effettuta ponendo contemporaneamente in un circuito il campione dei capelli, opportunamente trattato, e ciascuna frequenza di interesse.

Quando gli strumenti forniscono l'indicazione di interferenza, si deduce che vi è sovrapposizione di fase tra il campione  e la sostanza inserita in circuito.

Ciò consente di ricavare informazioni puntuali sui segnali con cui il sistema biologico è in dissonanza, cioè con gli alimenti che creano disturbo.

TEST DEGLI ALIMENTI

Oggi tramite la farmacia è possibile, grazie al Biotricotest, con un piccolo quantitativo di capelli, rilevare l'alimento non tollerato dal nostro organismo.
Non è un esame diagnostico tradizionale e i dati emessi non hanno in nessun caso valore clinico.

Un alimento può essere causa di stress per il  nostro organismo senza che noi lo sappiamo.

Sintomi come:

cefalee, emicranie,
stanchezza cronica,
stitichezza, coliti, colon irritabile, predisposizioni a candidosi, micosi,
dismenorrea, amenorrea,
insonnia, agitazione notturna,
sovrappeso, cellulite,
allergie, asma, eczemi, rinite,

possono essere sostenute da uno o più campi di disturbo alimentari.

Non è facile identificare l'alimento con il nostro buon senso, perché l'effetto stressante del campo di disturbo alimentare  non è immediato, si manifesta  nel tempo.
Così la relazione tra alimento e disturbi non è diretta, come nel caso dell'allergia.

Il campo di disturbo alimentare segue meccanismi immunologici ed enzimatici diversi da quelli delle allergie e delle intolleranze alimentari: senza produzione diretta di IgE, IgA, IgG.