Partita nel caldo appiccicoso del pomeriggio.
Ringraziato di essere figlia e nipote di ferrovieri.
In una Mestre affollata di gente, lingue straniere, bambini vivaci, valigie e saluti, mancanza di indicazioni e microfono rotto, sono riuscita a salire sul treno giusto, il quarto nel giro di mezzora sullo stesso binario.
La riconosco subito.
E' un record per chi normalmente non distingue neanche le sue foto.
E' Marion, così come la conoscete sul blog, nulla da aggiungere, niente da togliere.
Qualcosa di fresco al bar.
Un matrimonio di marinai alle nostre spalle, una sposina giovane e felice.
"Sai che sotto quell'albero abbiamo fatto anche noi la foto ? La vedrai quando arriveremo a casa."
Parole, parole, racconti di amicizie di blog, incredulità e tristezza.
Visitiamo la chiesa, spettacolare, quei posti dove sembra di sentire la grandezza e la semplicità di Dio e delle sue creature.
Una passeggiata attraverso quello che era l'antico fiume, fino alle rovine delle banchine e dei magazzini.
Il fascino di un tempo che è stato, la magnificenza dell'Impero.
Le rane, sono proprio loro, non c'è da sbagliarsi.
Imbarazzate ed intimidite, esclusa la rana piccola con quel suo fare furbetto, accettano il mio abbraccio di saluto.
Serata al ristorante, cena di pesce, troppo abbondante.
Grado non ci svela le sue meraviglie se non di sfuggita. Impossibile fermarsi.
Sembra un salto a ritroso nei miei paesi di mare, le barche all'attracco, la gente con il suo incedere lento da vacanza, le luci, i bar, il chiosco delle patatine. Torneremo.
Chiacchiere fino a notte fonda.
Quel dolore palpabile e trattenuto, non puoi far altro che ascoltare e dare la tua visione del mondo in cui tutti siamo deboli, c'è sempre una causa, mai una colpa.
Quell'idea che solo il perdono lascia dentro la bellezza che è stata, cancella il dolore, e permette di vivere ancora.
Pranzo domenicale, a base di pesto da blog, non amaro vi assicuro.
Una telefonata mi riempie di speranza per il futuro.
Sembra tutto normale, tornerà ad esserlo.
Grado stavolta non ci sfugge, certo l'ora non è quella più indicata, ma ne valeva la pena.
Il sole accecante, il porto, la passeggiata sul mare, il viale delle boutique per turisti, le case antiche di pietra tipica, piccole persiane color acqua, un geranio e una tendina di pizzo, la granita dolce e gelata.
Un abbraccio affettuoso in stazione, vado via.
E' lei, è come la conoscevo, niente da aggiungere, nulla da togliere.
Un'amica. Una bella persona, forte e coraggiosa, specchio della sua terra.
La prossima volta parleremo solo di cose belle: è una promessa.
Sally - F. Mannoia
;)
....uomini....
:)
se dovessi passare un fazzoletto ad ogni volta che vi scappa da piangere mi ritroverei povero e pazzo
;)
:)
funziona come in quei contratti che si stipulano con Fastweb, gratuiti solo i primi tre mesi...
;)
vabbè tra due mesi e mezzo ti tolgo dai blog amici
:)
:)
Un abbraccio (Quoti)
Bellissima questa cosa del quadro impressionista, grazie. Buona serata, un abbraccio!
A me non l' avevi detto, così non vale !!
;)
:)
che cosa c'èntra l' intelligenza, scusa ?
e poi è cosa risaputa, sono uno sciocco, sono stato discriminato nelle spiegazioni.
è stato per via delle mie origini Normanne, vero ?
;)
:)
;)
poi tanto con le donne è inutile, come la fai e fai sbagli sempre
:)
certo, meglio di te CHI potrebbe saperlo...
vabbuò, ne prendo atto serenamente
:)
:)