Fatima. Un nome evocativo, un sospiro, una mescolanza di invocazione e di preghiera.
Fatima. Come la figlia prediletta del profeta. Come il luogo del "miracolo del sole" in cui Lucia ha incontrato la madre di un profeta.
Questo è il nome che la mia mamma ha scelto per me, forse per legarmi indissolubilmente a quel Dio che non ha permesso che io crescessi coccolata dalle sue braccia.
Ma non è stato per cattiveria, no Dio è grande e misericordioso, anche per noi musulmani.
Sto diventando grande in questo mondo ovattato, lontano dal dolore del mondo; si sta bene nella pancia di mamma. Lei sta rincorrendo mio fratello Sufyan ed io mi sento cullata dai suoi movimenti.
"Sufyan vieni qui, forza è tardi dobbiamo andare a scuola, la maestra sta aspettando".
Mio fratello è nato in Italia sei anni fa; è un bel bambino biondo, nessuno direbbe che è originario del Marocco. Oggi non vuole andare a scuola perché Giovanni, il figlio dell'avvocato, gli ha urlato che è un terrorista, figlio di terroristi arabi e "mio padre dice che dobbiamo stare attenti a voi musulmani che state invadendo il nostro paese per distruggerci, portare morte e false religioni".
Mio padre fa il meccanico, mia madre è casalinga ed ha il volto di un angelo. No, non sono terroristi, è gente che lavora fino a sera per quattro spiccioli, lavora per noi e per i parenti che sono rimasti al paese in Marocco.
Oggi è giorno di Ramadan; stasera verranno gli amici italiani per rompere il digiuno con noi.
Mamma è tutta intenta a mescolare la sua harira; poi preparerà le verdure per il couscous. Vuole fare bella figura; gli italiani vengono per assaggiare i suoi piatti gustosi, non pregano con papà sul tappeto, però ci vogliono bene.
"Ciao ciao, allora Hasna questa bimba quando nasce? Ehi Sufyan vieni qui che ti do un bacio grande grande."
"Domani hai l'ecografia? Che bello così potrai di nuovo vederla. Io me le sono registrate tutte ed è bellissimo rivederle, sono così piccoli. I bambini sono la luce del mondo."
La luce del mondo? Cos'è la luce? Qui nella pancia di mamma è tutto scuro però quando lei stende i panni sul balcone c'è come un chiarore. Sarà quella la luce, non vedo l'ora di uscire da qui e vedere la luce.
"Signora purtroppo devo dirle una cosa spiacevole; la bimba non sta troppo bene. Ha una grave malformazione cardiaca e non sopravviverà. Io sinceramente le consiglio di interrompere la gravidanza perché non c'è alcuna speranza."
Dio è grande, Allah è grande e una vita è un dono che non si può rifutare.
La mia mamma non sente, non ascolta, prega e mi fa nascere.
Sento delle voci confuse "forza Ashna, forza che nasce, come la chiamiamo questo tesoro?" E poi la luce…è questa la luce... così calda….come le braccia della mamma.
Ma poi è di nuovo buio, voci confuse, odori che non ho mai sentito, pioggia o lacrime della mamma.
Ciao mamma, io sono qui, sarò qui con te per sempre.