LA SFIDA
"La speranza è la decisione militante di vivere con la certezza che noi non abbiamo esplorato tutti i possibili se non tentiamo l'impossibile" (R. Garaudy)
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Non vado al cinema esattamente dalla primavera del 2007. In quell'occasione mi è capitato di farlo con un'amica durante uno dei viaggi nella mia tenda ad ossigeno che è la Puglia. E prima di allora ricordo di averlo fatto nel 2004. Un periodo carino, di ricerca di una nuova complicità dopo la nascita del primo figlio e tutto lo stravolgimento che normalmente ne consegue in qualunque coppia che si rispetti. Prendevamo un giorno di ferie una volta ogni due mesi, mio marito ed io. Non dicevamo nulla ai nonni, facevamo finta di andare al lavoro come due ragazzini che decidono di bigiare la scuola. E ci dedicavamo la giornata. Passeggiata in centro, shopping, ristorante e film pomeridiano. Il cinema mi piace tantissimo. Non tanto i film in sé, ai quali normalmente preferisco i libri che permettono più esercizio di fantasia. Mi piace l'atmosfera che si crea: il buio, il mega schermo, l'odore di pop corn, i ragazzini che si baciano e i ricordi di quando avevo la loro età. Ieri ho comprato il dvd di Il diavolo veste Prada. Non avevo voglia di film impegnati, una divertente commedia americana andava più che bene. Al di là dell'apparente banalità e frivolezza della storia, passavano almeno due messaggi importanti. Per arrivare a realizzare le tue aspirazioni lavorative devi faticare molto, accettando di cominciare da una gavetta dura e che di solito non ha nulla a che fare con i tuoi studi Credo che questo concetto non sia molto chiaro oggi. Sento ragazzi lamentarsi un po' di tutto e datori di lavoro che hanno difficoltà a trovare gente seria. Il "valore"del tutto e subito ha fatto presa. Il secondo aspetto che il film mette in luce è il prezzo che si sceglie di pagare pur di raggiungere il successo. "Dimmi quando la tua vita privata sarà andata in pezzi, quello sarà il momento per la tua promozione." Vale la pena sacrificare valori, amici, famiglia per il raggiungimento di un obiettivo professionale? Me lo sono domandato spesso e devo dire che non è una domanda semplice. Ho fatto la scelta anche della famiglia ed in questo senso rispondo facilmente: no, non ne vale la pena. Le soddisfazioni lavorative tuttavia sono qualcosa di esaltante, se fossi rimasta single avrei dedicato anima e corpo al lavoro. Buona domenica! The devil wears Prada Dopo il commento di WelcomeTtheJungle, vi segnalo questo altro piccolo spezzone del film, solo per dirvi NON SEGUITENE L'ESEMPIO. |
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:(
Facciamo che se vengo ti porto il dvd e ce lo rivediamo insieme! Ecco si, la famiglia anglosassone mi piace molto, ma qui siamo in Italy, anzi in Idalia. Come ho detto bisogna scegliere prima: scelta la famiglia, si deve rinunciare alla carriera sfrenata. E' giusto così.
quando ho fatto il colloquio per l'azienda in cui lavoro ora, la più str...di tutte è stata una donna: un continuo di domande solo sui figli, come pensi di organizzarti, ma guarda che le baby sitter costano, ma le mamme che lavorano sono prese dai sensi di colpa....l'avrei strozzata giuro :))
ma poi quando ho cominciato a lavorarci, ho scoperto che era la mitica bionda di altri miei post, una ragazza in gamba :))
per fortuna dove lavoro ora hanno attenzione agli aspetti familiari, non soltanto per le donne ma per tutti
io ero una responsabile, settimo livello, lavoravo in quell'azienda da sei anni, si prospettava una brillante carriera e tutto sommato potevo permettermelo visto che i nonni stavano molto accanto ai bambini
ma ho lasciato tutto e rischiato di fare la casalinga a vita per riunire la famiglia
per fortuna ora però ho di nuovo un lavoro, non gli dedicherò il massimo tempo, nè penserò ad una nuova carriera, perchè sono l'unico sostegno per i miei bambini
ma mi piace lavorare, sarei una madre frustrata e depressa diversamente
la carriera la lascio a mio marito :) Bacione cara :)
La penso come te, credo che la mia vita lo dimostri. E spero tu possa trovare lo stesso qualcosa di motivante da fare, oltre che prenderti cura della tua meravigliosa famiglia. Un abbraccio!