Io non la conoscevo.
Non sapevo quasi nulla di lei.
Appena una veloce descrizione tempo fa quando avevo raccontato a suo figlio di averla sognata.
E il racconto molto breve di un momento privato e importante della sua vita.
Conosco bene il suo ragazzo invece.
E, basandomi su questo, di lei non posso che pensare che deve essere stata una grande mamma, una persona speciale almeno quanto suo figlio.
Immagino quanti baci dolci avrà dato ai suoi riccioli biondi, quante buone cose avrà preparato, quante ferite avrà curato, quanto amore gratuito.
Immagino i natali e le estati, i momenti con la famiglia che credo dai pochi racconti numerosa ed unita, le risate e le lacrime.
Non so quanto e se la sua vita sia stata dura, di sicuro almeno come quella di qualsiasi donna con due figli da crescere.
So o indovino per esperienza quanto grande possa essere stata la sua sofferenza e quella dei suoi cari in questi mesi.
Quante paure, quanta umiliazione, quanti dolori, quanto sconforto, quanta speranza.
Quanti pensieri le saranno passati per la mente, quanto rimpianto per le cose non fatte, per quelle che non potrà vedere, quanta preoccupazione per i suoi due uomini da dover lasciare soli.
E poi chissà, forse non sarà riuscita più neanche a comunicarle le sue emozioni.
E per colpa delle mie maledette sensazioni sempre così assurdamente vere, ieri sera la pensavo.
Le ho mandato un ultimo saluto e ho abbracciato mentalmente suo figlio, sperando tanto di essermi sbagliata per una volta.
E oggi mi viene detto che stanotte ha davvero smesso di soffrire.
E il mio dolore è così grande da non riuscire neanche a concretizzarlo in parole.
Mi dispiace da morire C.
Che non abbia potuto vedere i tuoi figli, che sia dovuta andare via giovane e dopo tanto dolore inutile, che voi abbiate dovuto subire la cattiveria della malattia che distrugge le persone care e le rende irriconoscibili.
Tieni stretti a te i bei ricordi, i vostri momenti più belli insieme.
So che il tempo pian piano farà il resto, lasciandotela così intensamente vicina nel cuore da sembrarti accanto.
Non ho altre parole da poterti dire, non ci sono parole giuste né utili.
Solo tutto il mio grande affetto che sai, le mie lacrime e la mia preghiera.
E il mio enorme rammarico per non poter essere lì con te.
Ave Maria - Caccini