LA SFIDA

INTERMEZZO

Questa è un'iniziativa a favore del Sindaco del mio Comune.
Ve la ricordate la signora Sindaco?
Quella che ha profuso tanto impegno per trovare adeguate parole interpretative dell'art.141 del D.Lgs 267/2000, secondo quello che vi ho raccontato qui?

L'iniziativa si chiama: "Salviamo il Comune e la sua signora Sindaco."
Si tratta di proporre sul mio blog soluzioni al riguardo.
L'idea nasce dopo aver letto, come praticamente tutti gli abitanti del mio paese, la recensione del suo ultimo strepitoso romanzo e la relativa intervista.
In particolare mi ha colpito la sua ingenua dichiarazione: "Perchè ho scritto un libro sul sesso? Forse perché scopo poco."
Povera donna! Tocca fare qualcosa, aiutatemi!
Una maestrina elementare, salita agli onori con la più alta carica comunale, nota per aver scritto in passato favole per bambini ed una raccolta di poesie, titolare di un blog sulla rete, si trova costretta a scrivere, a causa della sua personale insoddisfazione, un romanzo che definire semplicemente erotico è come credere che Rocco Siffredi sia quello che fa la pubblicità delle patatine!
Altro che maestra la sindachessa!
Richiama nell'intervista riferimenti a dimensioni, sottolineando che non è assolutamente vero che per un buon sesso sia sufficiente la qualità ma fondamentale sia piuttosto la quantità. A domanda più specifica però non sa rispondere e si limita, da brava politica, a parlare di minimo sindacale ammissibile.
Riporta, già nella dedica del romanzo, utili rimedi casalinghi per eliminare macchie dubbie dalle gonne.
Descrive con aggettivi fantasiosi degni dei migliori film porno ogni particolare anatomico maschile.
Ora per favore, non fate i moralisti del Giurassico.
La sua è una battaglia, praticamente una lotta politica. 
Ha dichiarato di voler parlare alle donne che, per colpa di uomini troppo indaffarati, non sono soddisfatte.

Dice che vuole mettere in luce l'ipocrisia della mentalità del Nord – Est, delle famiglie votate all'apparenza e non a mostrare ciò che si è, a cercare nel matrimonio i soldi più che l'amore o la soddisfazione sessuale.

Una Don Chisciotte del basso Veneto, una femminista di ultimissima generazione.

Salvatela vi prego!

E salvate me dalla ancor più dilagante sfiducia che mi prende nei confronti della nostra classe politica!

Perché i panni sporchi sarebbe bene continuare a lavarseli in casa propria, soprattutto quando si ricopre una carica pubblica ed in particolare quando non si fa nulla per onorarla ma la si sfrutta per fare pubblicità ad improbabili opere letterarie o, viceversa, si sfruttano queste ultime come campagna elettorale all'approssimarsi della scadenza del mandato.