LA SFIDA
"La speranza è la decisione militante di vivere con la certezza che noi non abbiamo esplorato tutti i possibili se non tentiamo l'impossibile" (R. Garaudy)
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Ho letto su numerosi blog amici la notizia della scomunica da parte dell'arcivescovo Sobrinho ai medici che hanno praticato l'aborto ad una bambina di soli nove anni, vittima di violenza sessuale. E le più che comprensibili manifestazioni di sdegno per quanto accaduto. Condivise, con immensa tristezza. Alcune questioni sono particolarmente delicate, l'aborto e il divorzio soprattutto. A complicarle il Codice di Diritto Canonico, che a ben vedere è una legge umana ispirata a quella divina. Riprendo le parole rivolte dallo stesso Sobrinho ai medici che cercavano di spiegare le ragioni dell'atto "La legge di Dio è al di sopra della legge umana. Per cui, quando una norma promulgata da legislatori umani va contro la legge di Dio perde qualsiasi valore." E la legge di Dio afferma: "Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai." Forse la Chiesa dovrebbe cominciare ad interrogarsi sul significato e la valenza di certi atti come la scomunica. A quanto dolore inutile provocano al vero credente; pensate solo a titolo di esempio ai tanti divorziati che non possono più avvicinarsi al sacramento dell'eucaristia e magari non hanno deciso di dividersi per loro scelta. Dicevo comprensibili manifestazioni di sdegno condivise. Meno comprensibile per quanto mi riguarda utilizzare a sproposito singole frasi della Bibbia lasciandole alla libera interpretazione letterale di ognuno. E far di tutta l'erba un fascio bollando i cristiani come ipocriti, portatori di finti valori da utilizzare a proprio uso e consumo, maschilisti per esplicita richiesta divina. Sono la prima a fare autocritica, personale in primo luogo. Sono un essere umano in continua evoluzione e spesso in lotta con le mie contraddizioni. Non posso affermare di essermi sempre comportata secondo quelli che sono i principi della mia fede ma posso dire di aver cercato sempre di comprenderli fino in fondo. E di utilizzarli soprattutto nel rapporto con il mondo. Nei miei mesi di blog ho espresso in vari momenti il mio dissenso con quanto sta avvenendo soprattutto a livello delle alte sfere religiose. Lo faccio ancora: no, io avrei parlato dello stupratore piuttosto, non dei medici. Così come dico, no, il cristianesimo per quello che ho imparato non è questo o quello che qualcuno vuol far credere con libera interpretazione di un testo.
Luca 7, 44-50 E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». |
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Poco tempo e troppi dubbi per scriverne qui ora
Intanto grazie
p.s.: ci voleva proprio un po' di mare! :)
Per quanto riguarda l'interpretazione, io mi riferivo a certi post su certi blog, dove hanno messo le frasi del Nuovo e anche dell'Antico Testamento e le hanno lasciate lì in pasto al popolo. A volte se prendi la frase brutale e non fai riferimento ad altre parti della Bibbia, e non tieni conto del contesto storico, arrivi a conclusioni che non possono essere vere soltanto per un motivo...sarebbero in contraddizione con tutto il resto. Quindi non è un problema di interpretazione, è che bisogna avere un minimo di conoscenza delle cose per poterne parlare. E la Bibbia, ancora di più il Vangelo, la conosci solo se la vivi. Gesù non è un libro da leggere e interpretare, è una persona viva da incontrare ogni giorno. Ciao cara, un abbraccio.
Ma come fai a chiederti cosa ci stai a fare nel mondo blog?....;-)))))