LA SFIDA
"La speranza è la decisione militante di vivere con la certezza che noi non abbiamo esplorato tutti i possibili se non tentiamo l'impossibile" (R. Garaudy)
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Treno Mestre – Milano Uno sconosciuto al telefono: "Noi italiani con il nostro falso buonismo, falso perbenismo e falso moralismo. Il Vaticano poi, ora si mette anche in questa storie delle ronde. Se c'è più sicurezza, c'è più sicurezza, anche per i pretonzoli della canonica!" Leggo l'eleganza del riccio che è meglio: "Chi semina desiderio raccoglie oppressione." La signora seduta dall'altro lato del corridoio: "Le faccio un reclamo. Le porte in fondo sono bloccate e il bagno va bene per le bestie e neanche per loro. Sbarratelo, è meglio." Rivolgendosi alla sua dirimpettaia: "Noi docenti universitari siamo pagati da fame ma oggi ringrazio di avere quello stipendio assicurato." Pomeriggio IKEA "Pensavo, la gente in genere si sposa e ha si e no un letto e una cucina. Noi abbiamo cominciato con una casa impeccabile e man mano ci arricchiamo di elementi IKEA." "Hai ragione. Ricordi quella pedana color wengè che avevamo a Valenzano?" "Certo, l'abbiamo utilizzata anche nella casa di Salzano." "Ma ora dov'è?" Sogno, dov'è? Ma che memoria hai? Ma quando l'hai perduta? "Boh! La verità è che seminiamo mobili a ogni trasloco, noi." Libreria e scaffale LACK rossi, tavolo pc MIKAEL rosso, lampada da tavolo bianca, fodera per divano LICKSELE nera, portaoggetti da bimbi, stickers di alberi e due nuovi cuscini colorati. Ogni volta che cambio mi sommergo di colore, in attesa che torni l'equilibrio della mente. Posso aprire un negozio di cuscini vintage. Lodi Bella Lodi di sera. Poche luci, poca gente, dolce atmosfera. Buona la cena, odiosa la caldaia che rumoreggia tutta la notte. Bella Lodi di mattina presto. "Quando dico Arte . . . penso alla bellezza nel mondo, a ciò che può elevarci nel flusso della vita." Alla bellezza di questo mondo ingiusto, crudele e cieco dove gli odori di umanità e le bottiglie rotte non provocano un cum patire ma solo moti di disgusto e fastidio. "Ecco perché. Leggi che assurdità. La sala d'attesa è chiusa di notte." "Non devono dormire qui. E' giusto. Senti che puzza, guarda la sporcizia." "Hai ragione. Non dovrebbero dormire qui. In una casa come noi. O in un posto umano dove qualcuno li accolga." Milano centrale Mi inebrio di architettura. Quanto è bella quella stazione. In sottofondo Edith: "Tu me fais tourner la tête. Mon manège à moi, c'est toi. Je suis toujours à la fête, quand tu me tiens dans tes bras." Quanta orribile architettura scorre dai finestrini del treno. Quanto balsamo per il cuore le parole della mia amica barese al telefono. Mestre, stessa canzone . . . Je suis toujours à la fête, quand tu me tiens dans tes bras. Arrivata. Ciao |
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Dovevi tornare in casa? E dov'eri?:-) Grazie monsieur Gold :-)
Condivido totalmente la frase che hai riportato sull'"Arte".
Un bacio!;-)))
Il post è lo specchio del mio cervello sovraffollato. Vedrai che riuscirò a far ordine!