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Creato da nnsmettodsognare il 17/03/2008

LA SFIDA

"La speranza è la decisione militante di vivere con la certezza che noi non abbiamo esplorato tutti i possibili se non tentiamo l'impossibile" (R. Garaudy)

 

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LA RAGIONE DEL CUORE

Post n°196 pubblicato il 09 Febbraio 2009 da nnsmettodsognare
 

Questo blog partecipa al gioco letterario "incipit" promosso da Writer

Era una magnifica giornata, tiepida e trasparente.
Le montagne formavano un semicerchio di vette innevate e sembravano così vicine da poterle toccare allungando un braccio.
Le otto del mattino. Pareva impossibile che avesse potuto rovinarsi in quel modo la sera prima …

Quella vacanza  la sognava da tanto.

La piscina riscaldata sulla terrazza occhieggiava promettente dall'opuscolo sulla scrivania.

Lavoro, solo lavoro. E la madre.

Sua sorella se ne era presto lavata le mani.

"Silvia non puoi capire. Tu non hai figli. Luca è in prima media, un'età critica. Tuo cognato è votato al lavoro. Devo preoccuparmi di tutto."

Non capiva, non riusciva a comprendere affatto come si potesse abbandonare un genitore a quel modo. Fargli visita ogni dieci giorni e neanche ascoltarlo.

Passare il tempo a lamentarsi di ogni cosa o persona. Senza saperne di conti minuziosi per arrivare a fine mese, di un lavoro noioso e ripetitivo, dell'odore dei medicinali e della fatica.

Il morbo aveva ridotta la vecchia peggio di un bambino. Difficile riconoscere in quei tratti abbruttiti dal male e dall'età la dolce mamma che asciugava le lacrime per ogni ginocchio sbucciato.

Sua sorella glielo aveva concesso.

"Ho pagato un'infermiera. Luca è in gita scolastica per fortuna. Sia chiaro, solo per questa volta Silvia."

Inizialmente aveva pensato di poter prendere lezioni di sci.

Amava il movimento fisico, quel tepore che ti prende dopo che hai fatto uno sforzo, quel senso di rilassatezza ed insieme di energia.

Chissà se sarebbe stato possibile. Doveva proteggerlo in tutti i modi.

Erano anni che lei e Gianfranco lo aspettavano. Tentativi inutili, delusioni continue.

Si era perfino convinta che era giusto così. Come avrebbe fatto con un bambino? Come sarebbe cresciuto in quell'ambiente, sarebbero bastati i soldi?

Quando aveva visto lo stick colorarsi di rosa era scoppiata in un pianto interminabile senza sapere se le lacrime fossero di gioia, incredulità o preoccupazione.

Quella mattina aveva l'ecografia.

Gianfranco l'abbracciò forte sulla porta prima di andar via: "Piccola non sai quanto mi dispiace. Non posso mancare, avere le ferie per la nostra vacanza è stato difficile. Chiamami appena hai finito."

Allacciò la cintura, accese il motore dell'auto.

Come sarebbe diventata tra qualche mese? Ce l'avrebbe fatta ad aiutare sua madre a lavarsi, a sollevarsi dal letto? Pensieri, pensieri, se solo ci fosse stato un modo per spegnerli. Un interruttore della mente magari.

"Prego signora si distenda e scopra la pancia."

Il contatto con il gel freddo le provocò un brivido lungo la schiena.

Il medico cominciò a maneggiare la sonda sul ventre, insistette in silenzio.

"Qualcosa non va dottore?"

Sentì ancora quel brivido leggero.

"I parametri indicano che la gravidanza si è interrotta. Programmiamo un raschiamento."

Non poteva essere, no non poteva.

"Quali parametri dottore? Sono incinta di tre settimane si e no."

"Che lavoro fa signora?"

"Addetta alle paghe."

"Lei faccia il suo lavoro che io faccio il mio. Vedo centinaia di pazienti l'anno. Tutti con la denuncia pronta. Ha avuto disturbi, perdite di sangue?"

"No nessuna perdita, sto benissimo. E' di  mio figlio che stiamo parlando. Le sembra assurdo che voglia capire? Come fa ad esserne sicuro?"

"Succede di non avere disturbi. E' un feto, non un figlio signora. Se non vuole rischiare la sua salute deve fare un raschiamento. Si metta d'accordo con la segretaria all'uscita."

"Come fa ad esserne certo? C'è qualche altro esame che posso fare?"

"Ha fatto le analisi del sangue?"

"No, non ancora."

"Avrebbe dovuto farle prima di decidere di mettere al mondo un figlio."

"Non ho deciso un bel niente dottore."

"Faccia il dosaggio del beta hcg se vuole. E fissi un appuntamento con la segretaria, è meglio."

Vedeva solo quel bambino, pochi millimetri che vivevano e crescevano.  

C'era, doveva esserci.

La ragione sosteneva che si stava inutilmente illudendo. Non c'era.

Un ventre vuoto come vuota la sua vita di giornate uguali.

Telefonò al laboratorio per le analisi. Guardò le montagne innevate. Immaginò di trovarsi al caldo davanti al caminetto. Domani, doveva aspettare solo l'indomani.

Sua madre dormiva. Le accarezzò dolcemente il viso rugoso: "Se solo potessi parlarti mamma."

Lo sguardo si posò sul comodino: "Accidenti, le medicine."

Riprese l'auto. Come sarebbe diventata tra qualche mese? Ce l'avrebbe fatta ad aiutare sua madre a lavarsi, a sollevarsi dal letto? Pensieri, se solo ci fosse stato un modo per spegnerli. Tornavano.

Un interruttore della mente, ecco cosa ci voleva.

Era una magnifica giornata, tiepida e trasparente.
Guardò l'orologio affisso sulla parete. Le otto del mattino.

"Piccola, finalmente. Quanta paura amore mio. Sei in ospedale. Hai avuto un incidente."

Ricordava solo il comodino vuoto nella camera di sua madre.                            

Un medico sorridente le rivolse la parola: "Signora sono felice di trovarla sveglia! L'ha scampata bella lo sa? L'avete scampata."

Vedeva solo quel bambino, pochi millimetri che vivevano e crescevano.

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Commenti al Post:
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 09/02/09 alle 15:37 via WEB
Finale a sopresa, però finisce bene... mi piacciono le storie a lieto fine. Pensieri e condivisioni di donne, che, sole, possono capire tante delle cose che hai "narrato"... cose di donne.. Bel racconto, ciao piccola.
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 09/02/09 alle 15:39 via WEB
E dopo questi cinque minuti per me, via, devo telefonare per le visite di mia mamma e fare la spesa settimanale per le rane e ripassare quelle schede per il lavoro, senza scordare di ritirare la roba stesa fuori ad asciugare...Verso nuove incredibili avventure!!! Yuppi :))
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 09/02/09 alle 16:11 via WEB
Un finale positivo dovevo trovarlo per forza. A Writer non avevo promesso di scrivere proprio per l'inizio che tra serata rovinata e vette innevate mi si era presentato deprimente :-) Ma al solito volevo provarci. Corri ragazza, noi lo sappiamo quante cose da fare. Ti abbraccio forte, ti scrivo dopo e grazie!
 
Tesi89
Tesi89 il 09/02/09 alle 16:12 via WEB
Davvero in certe situazioni una donna deve avere risorse infinite per andare avanti e affrontare tutto...però di solito ci riesce!:) Come racconti bene in questa tua storia, ci si ferma un momento e poi si riparte e la vita riprende a girare e va avanti, come sempre.Rasserenante il finale, per fortuna...Brava.Un abbraccio!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 07:14 via WEB
Le infinite risorse del cuore. E il coraggio che spesso solo le donne riescono a dimostrare. Non amo i finali tragici :-) Grazie, un abbraccio a te.
 
morenafanti
morenafanti il 09/02/09 alle 16:20 via WEB
bello. teso e inquietante fino alla fine che si rivela diversa da ciò che si teme durante la lettura. i pensieri di lei sono resi molto bene. paure e tensioni sotterranee. morena
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 07:14 via WEB
Ti ringrazio davvero Morena. I mille pensieri e paure che soprattutto le donne si fanno spesso inutilmente. Ciao.
 
zoeal
zoeal il 09/02/09 alle 16:51 via WEB
paure, tensione e problemi che purtroppo sono anche abbastanza comuni, noi donne dobbiamo avere la corazza doppia! molto brava e apprezzo anche la positività del lieto fine.
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 07:15 via WEB
Già è vero, dobbiamo difendere tutti i nostri tesori del cuore :-) Ti ringrazio molto, ciao.
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 09/02/09 alle 17:47 via WEB
Ho temuto il peggio. Brava, sei riuscita a tenermi sulle spine fino alla fine. Brava!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 07:16 via WEB
Un thriller, non pensavo :-) Grazie Quoti! Un bacione.
 
alpha_437
alpha_437 il 09/02/09 alle 18:10 via WEB
viva la vita bene così
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 07:16 via WEB
Viva la vita sempre per quanto mi riguarda. Ciao e grazie.
 
acetosella5
acetosella5 il 09/02/09 alle 18:13 via WEB
Meno male, ho tifato dal principio per questa donna coraggiosa. Devo dire che la sorella è insopportabile?
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 07:17 via WEB
Di sorelle e fratelli così purtroppo ne esistono in giro. Ed è terribile non poterci far nulla. Grazie.
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 09/02/09 alle 18:13 via WEB
Ricambio la tua visita... è bello il tuo racconto. Molto drammatico, molto vero. Fa riflettere su quanto sia difficile la nostra vita. Quindi il medico si è sbagliato e il bimbo c'è! Fare le cose con naturalezza è la cosa migliore di questo mondo... ci sono tante brave badanti, ne vedo tante dalle mie parti e mi piace pensare che la protagonista avrà un bambino o una bambina e sua mamma sarà seguita da una brava badante:)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 08:39 via WEB
Una brava badante o magari un lavoro migliore per suo marito chissà :-) L'importante è saper accogliere i doni della vita nel modo giusto e non fasciarsi la testa prima di essersela rotta come tanto spesso noi donne riusciamo a fare pensando troppo. Grazie, ciao.
 
pinguina_felice
pinguina_felice il 09/02/09 alle 18:25 via WEB
Che bello il lieto fine! Mi piacciono! Il tuo racconto è appassionante! Si lo definirei così!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 08:51 via WEB
Ti rignrazio davvero, bella definizione! Ciao
 
cateviola
cateviola il 09/02/09 alle 19:49 via WEB
C'era.
E tu sai e comprendi perché non commento di più... non riesco a prenderlo come un racconto per il gioco. Un abbraccio forte alla forza del tuo amore che sapeva
C'era
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 08:53 via WEB
Io so e comprendo e anche tu sai e comprendi. E avrei dovuto avvisarti ma ne ho cominciati diversi di racconti dove c'era solo fiction senza arrivare a concluderli. Ho deciso per questo all'ultimo. C'era ed ha cambiato nome perchè è come se fosse nato due volte. Un abbraccio fortissimo a te Cate, un abbraccio di comprensione e speranza.
 
vi_di
vi_di il 09/02/09 alle 21:14 via WEB
A volte i medici sono superficiali e non si rendono conto del dolore che danno a chi è lì davanti. Ma stavolta la vita è stata più forte delle parole di un dottore: evviva!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 08:56 via WEB
Certi medici sono superficiali ed arroganti e non si rendono conto che possono sbagliare come tutti. Per fortuna ci sono anche tanti medici che fanno il loro lavoro solo con coscienza e passione. La vita vince per fortuna. Grazie.
 
guerrinob
guerrinob il 09/02/09 alle 21:53 via WEB
Un flasch che coinvolge tutti coloro che hanno trepidato per l'inizio di una nuova vita, ancora di più chi l'ha aspettata dalla propria carne.
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 08:58 via WEB
L'esperienza di una nuova vita per una donna è qualcosa di appagante e inquietante allo stesso tempo, anche quando è pianificata o desiderata. E una nuova vita viene sempre a sconvolgere come un flash il mondo attorno, positivamente io credo. Grazie.
 
rinnegata
rinnegata il 09/02/09 alle 22:04 via WEB
Vabbhe ...ma il medico dell'ecografia era proprio deficiente????? e che simpaticona la sorella!!!! hai saputo rendere bene l'atmosfera angosciante...per fortuna c'era il lieto fine!!!!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 08:59 via WEB
Per esperienza personale, esistono medici ancora più deficienti purtroppo e anche sorelle prive di sentimento. Ti ringrazio davvero e il lieto fine era d'obbligo :-)
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 09/02/09 alle 22:30 via WEB
Più che la storia o il lieto fine, quel che importa è che hai fatto ripercorrere a noi donne attimi che poi non si dimenticano più per tutta la nostra vita: il momento in cui si scopre di stare per diventare mamma, con la gioia e l'angoscia che ci pervade; l'orrore e la paura di poter perdere quel che è dentro di noi e che già amiamo dal primo istante; il dolore di non poter più avere una mamma capace di ascoltarci e consigliarci, l'egoismo di alcune di noi che invece vivono ripiegate su se stesse e capaci di capire solo le proprie esigenze, egoiste fino allo spasimo... Sì, li hai colti proprio tutti... Dire brava mi sembra quasi poco...
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 09:03 via WEB
Solo una mamma può capire fino in fondo. Una mamma che lo è da subito, da quel cambio di colore del kit per il test. Ci sono sempre sentimenti contrastanti che attanagliano il cuore di una mamma, anche quando è la donna più pacifica del mondo, anche quando il figlio è tanto desiderato. La paura di non essere all'altezza, penso sia normale per un compito così difficile. Come la paura di perdere l'unico riferimento in grado di aiutarti in questi casi, la tua stessa mamma. Ho cercato di dipingere diverse donne e sono davvero grata a te per questo commento. Grazie.
 
falco58dgl
falco58dgl il 10/02/09 alle 02:48 via WEB
Sogno, ho capito che il medico è (parlando con decenza) uno stronzo. Ho capito che la mamma di lei è malata e che lei aspetta un bambino e che pare che dovrà abortire. Ma il resto (forse a causa dell'ora, forse l'arteriosclerosi incipiente) non l'ho capito. Ti presento scuse formali, domani rileggo con maggiore attenzione. W.
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 09:05 via WEB
Il medico in questione esiste davvero. E' l'unica parte non completamente inventata del racconto. Per il resto, non è l'ora, nè l'arteriosclerosi ... deve essere che come dice Carpe a volte scrivo in ostrogoto :-)...anche se di solito questo accade quando parlo del mio lavoro! In ogni caso, sono contenta della perplessità; solo in questo modo avrò l'onore di ben due commenti da parte tua :-) Grazie, ciao.
 
ilike06
ilike06 il 10/02/09 alle 09:57 via WEB
un lieto fine commovente! bellissimo! tranquilla, non scrivi in ostrogoto, almeno quando non parli del tuo lavoro. nel qual caso, non sei tu che scrivi in ostrogoto, ma è il tuo lavoro che è ostrogoto per me... ;-))))) complimenti! baci pugliesi, cara
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 14:54 via WEB
Il mio lavoro è ostrogoto di suo Ili :-)) Grazie, troppo buona tu. E' che io non sono davvero una scrittrice, altrimenti riuscirei con brevi frasi sintetiche a far trasparire molto. E credo invece che la limitazione del numero di caratteri sia andata a scapito della chiarezza..forse...in ogni caso grazie!!! A me piace scrivere a prescindere :-) Bacione!!
 
unadonnaperAMICAdgl
unadonnaperAMICAdgl il 10/02/09 alle 16:14 via WEB
storia di una donna, intensa come solo le storie di donna sanno essere...da emozioni già provate e già sentite. Ciao
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 17:02 via WEB
Di sicuro una donna può comprendere fino in fondo. Grazie. Ciao.
 
falco58dgl
falco58dgl il 10/02/09 alle 16:34 via WEB
Ho riletto, la storia è toccante, ma continuo a ritenere che ci sia qualcosa di slegato nella parte finale. Mmmm, non è proprio slegato, ma hai dato per scontato un passaggio che forse avresti dovuto rendere più esplicito. Qui "Un interruttore della mente, ecco cosa ci voleva". Questa frase prepara la transizione. Poi la scena cambia e passano diversi mesi "Guardò l'orologio affisso sulla parete. Le otto del mattino. "Piccola, finalmente. Quanta paura amore mio. Sei in ospedale. Hai avuto un incidente." E qui si ritrovano in clinica a parto avvenuto. Insomma, mi hai fatto faticare, Sogno, ma il tuo testo non è per nulla male. ciao. W.
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 17:01 via WEB
Mi sa che a furia di tagliare per stare entro i 5000 caratteri devo aver davvero eliminato un punto chiave.
Lo sguardo si posò sul comodino: "Accidenti, le medicine." Riprese l'auto. Come sarebbe diventata tra qualche mese? Ce l'avrebbe fatta ad aiutare sua madre a lavarsi, a sollevarsi dal letto? Pensieri, se solo ci fosse stato un modo per spegnerli. Tornavano. Un interruttore della mente, ecco cosa ci voleva. Era una magnifica giornata, tiepida e trasparente. Guardò l'orologio affisso sulla parete. Le otto del mattino. "Piccola, finalmente. Quanta paura amore mio. Sei in ospedale. Hai avuto un incidente."Ricordava solo il comodino vuoto nella camera di sua madre.
Durante l'ecografia il medico le dice che la gravidanza si è interrotta e che per esserne certi di questo si può fare un'analisi specifica, un dosaggio di un ormone. Il medico dà per scontato che quest'analisi non sia necessaria. Lei torna a casa, prepara ciò che serve per il viaggio programmato, prenota l'analisi. Va in camera di sua madre e si accorge che ha dimenticato di comprare le medicine. Così esce di nuovo e siccome non fa altro che pensare a questo bambino che secondo lei c'è ancora e non è morto in grembo, e alle difficoltàche dovrà affrontare quando nascerà, ha un incidente. Ecco cosa rovina la vacanza, la serata. Si ritrova in ospedale il giorno dopo e scopre che aveva ragione. Un altro medico le dice che è ancora incinta. E così riprende a pensare solo a quel bambino e non ai mille problemi della sua vita.
Grazie Writer, fa piacere che comunque sia piaciuto. Ciao.
 
charliebrowna
charliebrowna il 10/02/09 alle 20:07 via WEB
Toccante, con forte simpatia per la protagonista. Molto meno per il dottore!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 21:03 via WEB
Sfido a trovarne uno che simpatizzi per il dottore :-) Grazie davvero!
 
minimi20
minimi20 il 10/02/09 alle 22:08 via WEB
Quando feci la seconda ecografia per il mio primo figlio il medico mi chiese:"Vuol sapere di che sesso è?". Ed io:"non è fondamentale, comunque m'han già detto che forse è femmina". "Carlo, vieni un pò qua...che ti pare una femmina questa?". "A me, veramente, quelle mi sembrano due palle..." Ecco, certa gente dovrebbe capire che sarebbe meglio cambiar mestiere... Hai reso bene il senso di impotenza che si prova davanti alla violenza di chi tenta di umiliare. Chissà perchè con le donne si permettono tanta superbia. Cos'è, una vendetta di genere? Frustrazione di impotenza? Brava, l'hai raccontata molto bene. Ciao.
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 10/02/09 alle 22:13 via WEB
Non so cosa sia, forse il senso di onnipotenza che ti può dare aiutare a far nascere vite umane o poterle salvare. Certo è che chi si comporta a quel modo ha decisamente sbagliato mestiere. E purtroppo ne esistono. Come per fortuna esistono anche tanti medici umani e bravissimi. Ti ringrazio davvero. Ciao
 
springfreesia
springfreesia il 10/02/09 alle 23:38 via WEB
Potenza delle donne davvero:-)) Quel bimbo aveva davvero una voglia estrema di nascere e di conoscere lei, la sua mamma. A dispetto di una quotidianità faticosa, di una famiglia quasi inesistente e di un marito forse troppo preso dal lavoro per condividere insieme a lei la prima ecografia di loro figlio. Un sacco di ricordi legati a un'esperienza bellissima come la maternità. Grazie per avermeli riportati alla mente. Lucia:-))
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 11/02/09 alle 07:04 via WEB
Già potenza delle donne, della loro mente e del loro cuore. Sanno cose che gli strumenti non possono, intuiscono prima di capire. Un bimbo è sempre qualcosa che viene a stravolgerti la vita e te la cambia per sempre e anche se aggiunge di fatto fatiche e preoccupazioni, ti cresce e ti migliora. Grazie davvero. Carla
 
blop
blop il 11/02/09 alle 00:56 via WEB
che lunghezza incredibile quei pochi millimetri...la lunghezza di una vita.... un abbraccio
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 11/02/09 alle 07:05 via WEB
Verissimo, anche pochi millimetri sono una vita e quindi sono pochi millimetri fondamentali da difendere con ogni mezzo. Grazie, ricambio l'abbraccio.
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 11/02/09 alle 08:27 via WEB
Anche io, come Falco, ho dovuto rileggere due volte la fine del racconto per essere sicura di aver capito, ma dopo aver compreso, ho gioito per la bella notizia che arriva alla protagonista e per il bel racconto che hai saputo trarre fuori dallo spunto di Writer...Bravà!;-))
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 11/02/09 alle 14:38 via WEB
Grazie. E poi ormai il vocabolario puoi buttarlo via :-)))
 
MareMatta
MareMatta il 11/02/09 alle 12:29 via WEB
ecco, la cosa dell'incidente non mi è nuova, solo che a finire sul letto d'ospedale non sono stata io :)
solo una donna può raccontare così bene una donna, e solo un uomo può essere str@@zo come quel medico :) (ho conosciuto un medico così, che mi portò ad una scelta che ancora oggi mi trafigge il cuore. ma ne ho conosciuto uno che mi ha salvato la vita). un bacio meraviglia.
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 11/02/09 alle 14:41 via WEB
Purtroppo capita spesso alle donne di incontrare medici così e se non si ha qualcuno accanto a sostenerti, è durissima. Io ne ho incontrato uno e gli manderei le foto di mio figlio se non fosse che ho cancellato volutamente dai ricordi il suo nome :-) Ciao bellissima tesoro, grazie, bacio.
 
sottoilsette
sottoilsette il 11/02/09 alle 14:16 via WEB
...personaggi fin troppo veri, eh... ho visto il commento di writer e la precisazione... sti maledetti 5000 caratteri... ;-)))))
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 11/02/09 alle 14:42 via WEB
Hai fatto benissimo tu Stefano, niente limite di caratteri e scrivere come dice il cuore :-)) Grazie.
 
dreaming_cri
dreaming_cri il 11/02/09 alle 18:03 via WEB
avevo intuito lo svolgimento, ma il chiarimento che hai scritto sopra è stato molto esauriente.....
mi è rimasto impresso il comportamento abominevole del primo medico, va bene che non si può partecipare sempre al dolore di tutti, ma un minimo di compassione e pietà per chi aveva voluto una gravidanza con tutta se stessa.....eppure certi medici esistono purtroppo
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 12/02/09 alle 07:03 via WEB
Mi sa che ho davvero commesso un errore di forbici allora :-) Esistono, purtroppo. Grazie.
 
cloudbreak
cloudbreak il 11/02/09 alle 19:13 via WEB
Ci hai dato di forbici, a quanto capisco: tutta colpa di Claudio, e dei suoi limiti.... Comunque un bel racconto, bella storia. Il "medico" (le virgolette sono volute....) fa parte della schiera delle Braccia Rubate all'Agricoltura....
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 12/02/09 alle 07:04 via WEB
No colpa della fretta! Ti ringrazio Cloud, il guaio è che certa gente diventa pure importante nei nostri ospedali :( Grazie.
 
Robynefer84
Robynefer84 il 11/02/09 alle 21:56 via WEB
Per fortuna ha avuto la possibilità di smentire il dottore.. bellissimo racconto, ciaoo!!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 12/02/09 alle 07:05 via WEB
Ti ringrazio davvero!! Ciao :-)
 
asia_doro
asia_doro il 11/02/09 alle 22:49 via WEB
mi hai fatto tornare al passato, ma per fortuna il medico prima del raschiamento quella mattina ha voluto rifare l'eco ... ora ha vent'anni :)) grazie per aver scritto questo pezzo, siccome stasera volevo strozzarlo... :))) ritornare al passato ha mitigato un pò questo istinto ... ciao un abbraccio
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 12/02/09 alle 07:08 via WEB
:-) meno male e dovrò tenermelo anch'io come monito quando sono preda degli stessi istinti omicidi :-) Il resto è fiction ma quel dottore no. Il dosaggio del beta hcg dette come esito 0,0 g di ormone e stavo per rassegnarmi all'evidenza quando la ragione fu più forte del cuore e mi dissi che nessuna analisi può portare come risultato a uno zero spaccato virgola zero spaccato. La rifeci e scoprii che la prima volta il test era stato dimenticato, il beta hcg era oltre trecentomila. Mio figlio ora ha quasi sei anni :-)
 
altro_che_mela
altro_che_mela il 14/02/09 alle 23:29 via WEB
toccante, e scritto molto bene. Come sempre del resto. Brava, my compliments :-)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 15/02/09 alle 13:30 via WEB
Grazie cara, davvero molto graditi perchè vengono da te!
 
Eva_8
Eva_8 il 15/02/09 alle 23:12 via WEB
Ancora un medico che spara sentenze... Quanti ce ne sono in circolazione... ancora troppi... Bellissimo racconto, Eva
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 16/02/09 alle 09:22 via WEB
Purtroppo hai ragione, troppi. Grazie!!
 
maryrose6
maryrose6 il 15/02/09 alle 23:42 via WEB
medici e sanitari troppo pieni di se che desiderano solo fare dei gran numeri. Iltuo testo provoca molte riflessioni su un problema che purtroppo io vivo ogni giorno. Complimenti, bel testo, Mary
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 16/02/09 alle 09:23 via WEB
Mi dispiace molto, credo di sapere cosa può significare vivere un costante dolore senza essere sostenuti da chi dovrebbe. Grazie di cuore.
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 16/02/09 alle 11:16 via WEB
Carissima mi è piaciuto molto il tuo racconto, l'ho trovato nel contempo angosciante e dolce, coinvolgente, ricco di speranza. Io purtroppo un figlio non l'ho mai avuto, le righette rosa non sano mai apparse, probabilmente era destino che fosse così ma per pochi millimetri, penso l'avrei già sentito mio, proprio come la protagonista. Un abbraccio ed un sorriso. Micky
 
releardgl
releardgl il 16/02/09 alle 12:59 via WEB
racconto teso che scivola via verso un finale positivo....brava
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 16/02/09 alle 19:22 via WEB
Ti ringrazio.
 
Kappa_A
Kappa_A il 17/02/09 alle 18:00 via WEB
Il medico è dotato di grande sensibilità eh... perdere un figlio dopo aver visto battere un minuscolo cuore, dopo aver fatto mille progetti, aver festeggiato il coronarsi di un sogno è una cosa che prima ti lacera il cuore e poi te lo calpesta senza pietà... mi associo al commento di Cate... scusa se ho letto il commento fuori tempo massimo...non lo dire a Writer... ciao ciao
 
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