LA SFIDA
"La speranza è la decisione militante di vivere con la certezza che noi non abbiamo esplorato tutti i possibili se non tentiamo l'impossibile" (R. Garaudy)
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"Siccome al mio papà piaceva Chopin più di tutti gli altri, avevo sentito almeno un centinaio di volte il quindicesimo preludio di Chopin (che si chiama appunto il "preludio della goccia"). Finché una volta, improvvisamente - ero in ginnasio o in liceo, non ricordo più (no, è stato in liceo, perché era connesso con il problema dell'esistenza di Dio) -, mi sono improvvisamente accorto che la bellezza del preludio di Chopin era apparentemente determinata, dettata dalla melodia di primo piano - che è bellissima, ha delle variazioni bellissime -, ma l'attrattiva del pezzo, la profondità del pezzo, la verità del pezzo non era nella melodia di primo piano: era in una nota che incominciava a farsi sentire leggerissima e poi cresceva, cresceva, cresceva, così che la melodia passava in seconda linea e invece ingrossava questa nota, sempre quella, sempre quella - proprio "mono-tono" -, sempre quella; e poi passava in secondo piano e poi ripassava in primo piano. (TRATTO DA: L' autocoscienza del cosmo di Don Giussani ) Prélude in D flat Op.28 N. 15 - F. Chopin |
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A
E' bello quello che dici, bello e profondo...
Un bacio
Grazie