LA SFIDA
"La speranza è la decisione militante di vivere con la certezza che noi non abbiamo esplorato tutti i possibili se non tentiamo l'impossibile" (R. Garaudy)
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Aperitivi Che io ormai son pratica di spritz: rosso, al vino bianco o più probabilmente al prosecco. Se ti va bene dentro c'è un'oliva, indecisa se suicidarsi per troppa solitudine o aspettare paziente la morte per affogamento e successiva deglutizione. Ti va di lusso se la bevanda è accompagnata da quattro patatine. Bari centro. "Un aperitivo grazie." "Completo?" Caspiterina, avevo dimenticato l'aggettivo locale! "Completo!" E ti arriva una bevanda che può essere uno spritz, un analcolico alla frutta, un alcolico della casa, secondo il bar. Seguita a ruota da una serie di piattini: focaccia a pezzetti, barchette di frolla con patè vari, olive alla calce, olive di Cerignola, salatini, sfoglia con i wurstel, piccoli tramezzini, sandwich mignon, pizzette, cruditè di verdure con salsa rosa, addirittura in alcuni posti "tagliatelle" ovvero striscioline di polpo crudo. Il tutto per il costo invariato da almeno sei anni a questa parte di cinque - sei euro. Ad onor del vero, grande merito, plauso e lode ai cicchetti veneziani , davvero gustosissimi e vari. Solo non costano così. "Un aperitivo completo, grazie!" Topini Centro commerciale strapieno di gente. Attraverso di corsa un corridoio nel tentativo di terminare i miei acquisti natalizi nel più breve tempo possibile. Incrocio gli sguardi di due uomini che procedono in senso opposto. In automatico si attivano una serie di riflessi incondizionati. Chiudo la cerniera della tasca dove ho il cellulare, trattengo forte la borsa. Mi volto e vedo che i due, come previsto, stanno tornando indietro verso di me. Mi sposto sul lato della corsia, la borsa striscia sulle vetrine. Mi volto ancora, mi seguono, fissano la borsa. Decido che è meglio fermarsi. Mi pianto davanti a un negozio, a portata di ingresso, e sto lì a guardare con aria di sfida. Il più giovane si sposta, si avvicina ai gruppetti di gente, guarda nelle tasche, osserva dove l'impresa può essere più facile. L'anziano si guarda intorno, forse mi cerca. Mi vede, si avvicina con l'aria minacciosa di uno che vuol dire: "Ci ste treminde?" (Che stai guardando?). Lui sa che io so. Lo fisso ancora per un po' decisa, ma quello continua la mossa di avvicinamento. Mi infilo veloce nel negozio. "Ha bisogno di qualcosa signora?" "Si, chiami la sicurezza che qui fuori ci sono due topini che tentano di fare uno scippo." "E vabbè la sicurezza. Succede. Poi signora posso dire 'na cosa? La borsa, va bene che l'ha messa di traverso, però la deve portare più corta, che mica la gestisce così." La commessa sembra piuttosto seccata dal fatto che non ho intenzione di fare acquisti e ho "sfruttato" il suo negozio come riparo. In centro mi sono sentita al sicuro, è da tempo che ho questa dolce sensazione che permette di godere appieno di tutto quello che offre la mia bella città. E abbiamo perso il primato da anni: le statistiche dicono che è Torino la città più pericolosa dal punto di vista di furti e scippi. Peccato che in certi posti sia ancora così. Peccato aver paura che se denunci ti incendiano il negozio. Peccato la mancanza di solidarietà e l'omertà. Peccato che a Padova ho dato per scontato che non sarebbe potuto succedere e mi hanno scippato un telefonino aprendo addirittura la cerniera. Peccato che a Piazza Umberto, pieno centro di Bari, le volanti della polizia si sprecano e all'ipermercato, dove non vanno i signori, non vedi una divisa neanche a pagarla. Peccato non ci sia un lavoro onesto per tutti. Quei due erano delinquenti, i loro figli solo innocenti. Dopo qualche minuto non c'era più nessuno fuori, ho ripreso veloce la mia corsa. Forse con l'atteggiamento di chi ha capito e non ha troppa paura ho evitato che si compisse un reato. La mia bella città |
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I miei genitori sono di Taranto, i nonni leccesi e tarantini, io sono nata e cresciuta a Bari, mia sorella abita a Brindisi...come vedi non posso che amare tutta la Puglia :-)))
Come dico sempre io: "Bella Bari, peccato che ci abitano i baresi!" :-))) Baci
A Brindisi dieci anni fa andavo in un bar dove sul bancone c'era l'impossibile e l'incredibile e tu mangiavi quanto volevi e pagavi solo la bibita. I romagnoli mentono quando dicono che è opera loro!
Pure alla Coop? Incredibile. Hanno la faccia proprio, se sei del posto li riconosci, almeno... però non è un granchè, meglio se non ci fossero. La commessa è la tipica ragazza pagata per farsi i fatti suoi :-((( Dai su, coraggio, ci arrivi vedrai.
Completo!!! Se ci penso... :-)