LA SFIDA

VACANZE DA BLOGGER

Sono state tra le prime persone che ho incontrato.

La fatina Ilike mi avverte che la riconoscerò per la grande sciarpa verde.

Suo marito si presenta affabilmente come Mimmo, tipico diminutivo barese di Domenico.

Lui mi sorprende: aspettavo un, come dire, serio, serioso direttore d'orchestra e non una persona così alla mano.

Lei è esattamente come l'immaginavo; molto credo abbiano fatto le foto che pubblica sul suo blog, molto la sua attività.

La grande sciarpa verde, ecco, non avrei potuto che immaginarla alla gola di un'affascinante, simpatica ed elegante cantante lirica.

Dopo pochi minuti ci raggiungono altre due bloggers, Mizaic e Ondadgl5.

Andiamo tutti insieme a casa di Mati .

Mizzy, con evidente accento barese, mi ricorda con fare misterioso e tono tantino offeso di essere passata dal mio blog.

Associo subito il nick al bellissimo blog, tutto dedicato alla mia, nostra, città natale.

Peccato non riuscire ad accedervi facilmente con il mio pc ormai ridotto ad un carrettone anteguerra.

Prometto, ci riproverò.

Onda non la conosco.

E' una signora riservata e silenziosa.

Mi dice che scrive soprattutto del mare . . . quanto mi manca il mare.

Mati . . . un viso familiare; molto carina, sembra una ragazzina appena cresciuta.

Ci prepara il caffè e ci ritroviamo vicine a parlare.

Per l'ennesima volta da una donna ignota di Bari e provincia mi sento ripetere: "Tuo marito ha un volto conosciuto."

Rido: "No ti prego, anche tu, non mi dire! Lo avrai incontrato all'epoca in qualche discoteca o al campus!"

Mio figlio mi si avvicina all'orecchio: "Mamma, quel signore (Mimmo) ha un bel maglione viola, quasi come il mio rosa. Sta benissimo!"

Ci salutiamo in fretta, troppo in fretta.

La strada è intasata dal traffico prenatalizio, i coniugi Ilike hanno una cena a casa loro a Corato, quasi cinquanta km di distanza.

Toccata e fuga, come è d'obbligo per dei musicisti.

Due sere dopo, a casa di mia madre, incredibile, lo scoop.

Racconto ai miei dell'incontro con le amiche di blog.

"Sai papà, il padre di Mati lavorava in ferrovia, era all'ufficio di corso Italia, sezione paghe. Lei mi ha detto il cognome ma non ricordo."

"Mah, l'unico che ci pagava gli stipendi è il sig. XXX."

"Forse è quello non so."

Ci interrompe mia madre: "No, che dite? Non è proprio possibile. Angelo non ti ricordi che la figlia di XXX abita a Trieste? L'abbiamo perfino incontrato con la moglie in stazione l'ultima volta che siamo andati a Mestre!"

"Mamma!! Allora è lei! Mati abitava a Trieste fino a pochi mesi fa."

"Noi li conosciamo bene i suoi genitori. E da parecchi anni il suo papà amministra il condominio di Bari."

Mando un sms, arriva immediata la chiamata.

"S. mia madre stava impazzendo, ora l'ha ricordato il nome di tuo padre, è S.!"

Ridiamo, le passo mia madre: "Tanti cari auguri. Volevo dirle che suo padre è l'amministratore più onesto che io abbia mai conosciuto. Che bello questo incontro!"

E il giorno dopo arriva puntuale la telefonata di auguri del papà di Mati ai miei.

D'altronde Bari ha poco più di trecentomila abitanti.

E la rete è grande, si davvero, tanto grande

PS: grazie ragazze dell'incontro breve ma intenso, dei "preparativi" a commenti via blog, dell'esagerato quanto immeritato complimento di Mati e della prospettiva che di questi bei momenti ne vivremo ancora