LA SFIDA

PICCOLO CHARLIE BROWN

"Sei pronto per la recita?"
"Si mamma. Ieri la maestra mi ha fatto ripetere la frase due volte però e non mi ha detto bravo."
"Ieri era l'ultima prova, sarà emozionata anche la maestra."
"E io mi emoziono?"
"E' probabile, con tanta gente. Ma sarai bravissimo in ogni caso, non preoccuparti."
"Che dici mettiamo la camicia blu come il colore che rappresenti?"
"Si mamma, bello."
"Che poi, F. ma perché hai scelto blu? A te non piace l'arancione?"
"Si mamma ma arancione aveva una frase difficile."
"E che dovevi dire?"
"Arancione: il colore della simpatia e dell'allegria. E poi bisognava sorridere. E tu lo sai, io non sono bravo a sorridere."

E lo so!

"Mamma ho paura!!"
"Ma di cosa F.? Stavi giocando, ora di cosa hai paura?"
"Non lo so, ho paura."
"Ma non ce n'è bisogno. Lo sai che la mamma è sempre con orecchie tese e braccia pronte!"
"E' vero. Tu mi controlli sempre? Controlla eh."

Va beeeeneeee!

"Anna ma il tuo papà torna a casa la sera?"
"Si."
"E la mattina va al lavoro?"
"Si"
"Il mio va al lavoro a Milano e non torna la sera. Oggi è il compleanno di mia sorella e lui è al lavoro. Ma tanto domani viene la mamma a vedere la recita. Tuo padre viene a vedere la recita?"
"Non lo so." 

Meno male! Mi dispiace piccolino.

Nonostante quello che può sembrare, lo adoro: vede cose che gli altri non notano, soprattutto coglie ogni stato d'animo attorno a lui.
E poi mi piace tanto la sua determinazione.
Tutti i baci della mamma piccolo Charlie!

Volevo un gatto nero

Post scriptum del dopo recita:
"Sei stato bravissimo. Dimmi cosa hai pensato quando sei uscito e hai visto tanta gente?"
"Aspetta fammi ricordare.  Ero, ero . . . ero un po' allegroso."
"E che significa allegroso? Un pochino allegro?"
"Un po' allegro e un po' vergognoso. Tu mi hai visto che ho sorriso? Perchè mi vergognavo."