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Creato da nnsmettodsognare il 17/03/2008

LA SFIDA

"La speranza è la decisione militante di vivere con la certezza che noi non abbiamo esplorato tutti i possibili se non tentiamo l'impossibile" (R. Garaudy)

 

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TANTI AUGURI MAMMA

Post n°146 pubblicato il 19 Novembre 2008 da nnsmettodsognare
 

Che se non fosse per papà e per l’incredibile distanza, so che saresti già a casa da me.

Ho trentanove di febbre, mio marito fuori fino a sabato, nessuna amica, neanche più la baby sitter.

Saresti qui dalla tua "bambina", che bambina non ha mai voluto esserlo, persa da sempre in un mondo tutto suo fatto di libri, poche amicizie selezionate, pochi divertimenti.

Con i tuoi piedi ormai zoppi, avanti ad antinfiammatori fino a che si consumerà il fegato, ma chi ti ferma a te?

Sono settandue oggi mamma, chi lo direbbe?

Quella pelle del viso ancora così liscia, i capelli castani, solo qualche ciocca d’argento vicino alle orecchie.

Ti fa tanto arrabbiare questa cosa, lo dicevi alla parrucchiera di turno quando voleva tingerti: "Per favore no, non vedo l’ora di poter diventare tutta bianca e invece sono ancora del loro colore."

Come quando sposina fresca decidesti di farti delle mèches d’argento, per non far sfigurare tuo marito: tu così giovane e bellissima, lui di quattordici anni più grande, con tre figli adolescenti.

Papà, ti prese per matta vero?

Come poteva non essere orgoglioso di averti accanto?

Gli uomini si giravano a guardarti, impossibile non notarti con quel fisico prosperoso, e la parola sempre pronta e tagliente, determinata, instancabile, una forza della natura.

Una donna da amare o da odiare, non certo una da vie di mezzo.

E così è stato anche per noi due.

Amore ed odio estremi.

Esasperata dal mio carattere così difficile, ti rivolgevi a me con i tuoi epiteti gentili: "Sei una strega. Una vipera velenosa."

E poi mi tiravi i tuoi strali terribili: "Lo avrai un giorno un figlio peggiore di te, cocciuto, testardo, che ti farà disperare. Ti auguro di soffrire molto per questo."

Come ti capisco ora mamma, soffro per me e per lui quando lo guardo, so quanto male gli fanno le mie parole come a me facevano male le tue.
Mio figlio così simile a me, come riuscire a districarsi con qualcuno che sembra fuoco e fiamme e dentro è solo burro e zucchero, ma non sa come mostrarlo?

Noi due siamo così.
Reagiamo davanti alle persone forti, siamo dolci con chi sa leggerci dentro.

Ti odiavo. Perché le tue collaboratrici, davvero poco volenterose, intente a ridipingersi le unghie e leggere il giornale, non facevano che parlarmi male di te che pretendevi molto e facevi bene il tuo lavoro.

Ti odiavo. Perché sembravi così sciatta. E non concepivo come una donna bella e intelligente potesse essere trascurata e una casalinga  parecchio superficiale.

La nostra casa un pout-pourri di mobilio. A te non interessava per niente.

Di che colore fossero i divani e se si intonassero con le tende.

"L’importante" dicevi, "è uscire di casa con i letti rifatti ed i piatti puliti. Il resto quando si ha tempo. La casa è fatta per essere vissuta, non per essere mostrata."

Trovavo così stridente il contrasto tra questo modo di pensare e di vivere, tra la vecchia cucina in legno che papà amava ridipingere in colori vivaci all’improvviso senza avvertirti,e tutte quelle riviste di arredamento che comunque compravi, sognando di case bellissime e impeccabili.

Ti odiavo. Perché andavamo in giro per boutique, provavi vestiti e non compravi mai nulla.

Mi vergognavo al tuo posto. Ricordo anche di quando, tu in camerino, dissi alla commessa che era inutile perdere tempo con te.

Non capivo che da ragazza potevi permetterteli, da madre di sei figli e moglie di un impiegato statale con mutuo a carico, non più.

Ti amavo. Quando ci divertivi con le mille e variegate attività natalizie, quando preparavi la focaccia da mangiare sulla spiaggia, quando cucinavi piatti nuovi, quando mi portavi macedonie colorate con bigliettini augurali durante i pomeriggi di studio per l’esame di maturità e per quelli universitari.
Amavo tanto la tua mollica di pane di buona fortuna, che normalmente buttavo convinta che mi portasse male.

Ti amavo. Perché casa nostra era un porto di mare. Ci poteva entrare chiunque a qualunque ora e senza scomporti preparavi pranzi interi in mezzora, dolce compreso.

Ogni amico era benvenuto. Ogni proposta sempre accettata.

Ti amavo. Perché avevi sempre una risposta per tutto, purchè non si trattasse di matematica ovviamente, traducevi al posto mio le odiate versioni di latino, eri rappresentante di classe e di sezione e tutti i professori ti conoscevano e ti stimavano.

Ti amavo. Perché anche se non capivi affatto come una figlia potesse essere così incosciente da andare a trovare dei bambini in un quartiere in cui si sparava, facevi la spesa per quelle famiglie e mi chiedevi di portargliela.

Ti odiavo. Tutte le volte che parlavi di mio fratello minore come di un figlio perfetto.

Affettuoso, bravissimo a scuola e all’università, simpatico.

Ora lo so mamma, i figli si amano tutti allo stesso modo ma non sono tutti uguali: siamo esseri umani, ragioniamo per affinità e simpatie.

Ti amavo. Perché il tuo cuore era il più grande di tutti.

Poche avrebbero cresciuto tre figli di un’altra come se fossero suoi, poche sarebbero partite ogni fine settimana per assistere nostra sorella all’ospedale a Milano, poche avrebbero preso un autobus tutte le mattine alle cinque per permettere a me di riposare dopo le notti insonni con il grande e lo avrebbero cresciuto con tante attenzioni, poche sarebbero state sempre disponibili per chiunque e per qualsiasi motivo.

Odiavo i tuoi ricordi di bambina, le lacrime di nostalgia che trovavo ridicole almeno quanto le mie adesso.

Amavo il tuo saper stare in mezzo alla gente, come portavi avanti instancabile qualsiasi conversazione.

Odiavo e amavo.

La lontananza, l’essere mamma anch’io, le esperienze, mi fanno dire oggi soltanto che ti amo e spero che un giorno i miei figli possano dire di me che sono stata una mamma in gamba almeno quanto te.

Tanti auguri mamma.

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Commenti al Post:
svitol5
svitol5 il 19/11/08 alle 11:37 via WEB
Bellissime queste parole, veramente. E' vero, il rapporto madre-figlia è spesso molto particolare: amore-odio, lontananza-vicinanza, amicizia-indifferenza. Forse ci accorgiamo tardi della sua importanza ... Ciao Vito
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 11:36 via WEB
Ti ringrazio. Un rapporto davvero complicato quello madre-figlia. Lo ritrovo vero per molte mie amiche. Non so se sarà lo stesso con mia figlia, per ora i problemi li ho tutti con il maschio :-) Ciao!
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 19/11/08 alle 13:25 via WEB
Il rapporto con le nostre madri non è stato sempre facile. Anche la mia era troppo diversa caratterialmente da me e questo mi ha allontanato da lei. Ciò nonostante spesso nel mio essere madre mi ritrovo a usare modalità, frasi e parole uguali a quelle da lei adoperate, proprio le stesse che, a suo tempo, mi fecero soffrire. Allora metto maggiore attenzione perchè, se è vero che possiamo dare solo quello che abbiamo ricevuto, è anche vero che dobbiamo passare in rassegna gli errori pedagogici di cui siamo rimaste vittime ed evitarli ai nostri figli. Stai dunque attenta a non lasciare intravvedere la piacevolezza dell'aver a che fare con la tua dolce bimba rispetto all'osticità caratteriale del maschietto, proprio perchè tu sai quanto male fà un paragone anche solo percepito.
Un bacio!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 11:41 via WEB
E lo so Carpe, tu hai perfettamente ragione. Solo che quando ti trovi a dover chiedere venti volte la stessa cosa al maschio, con le buone, con le cattive, e non la ottieni, poi la chiedi alla piccola e quella con un sorriso la fa, la frase malefica "ecco vedi tua sorella, è più piccola eppure capisce" sfugge involontaria. Ma poi mi pento di questo. Perchè mi basterebbe pensarmi nelle mie fasi di pigrizia e sapere che c'è la tattica giusta che è quella di andare lì con tanti sorrisi e pazienza e convincerlo a fare quella cosa. E ricordarmi che se qualcuno mi si rivolge in maniera aggressiva o mi rimprovera in modo esagerato, io normalmente lo mando a quel paese di brutto. Cercherò di prestare più attenzione mamma dobermann :-)) Un bacione!
 
Coulomb2003
Coulomb2003 il 19/11/08 alle 14:58 via WEB
Viva la Mamma!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 11:41 via WEB
Sempre viva!
 
mon1974
mon1974 il 19/11/08 alle 15:23 via WEB
Molto bello:-)) Difficile il rapporto madre-figlia, ci facciamo spesso condizionare e temiamo il loro giudizio, per sempre anche da grandi, anche quando siamo madri. Io e la mia non abbiamo confidenza, credo sia normale, ma mi piacerebbe che lei mi vedesse come mi vedono le mie amiche...Bacio, riguardati mi raccomando:-))
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 11:46 via WEB
Io forse non ho questa sindrome del temere il giudizio, almeno non così forte. Lei in qualche modo mi ha sempre compreso, anche nei suoi momenti peggiori. Una volta, non la scorderò mai, era intenta a fare i dolci di Natale. Era periodo di vacanze, avevo diciassette anni, volevo uscire con i miei amici tra i quali c'era anche il ragazzo di turno. Lei ha detto no, non se ne parlava proprio, ero già uscita il giorno prima. Ho insistito, ho detto che andavo e basta. Ha afferrato una pentola che aveva vicino al lavello e me l'ha tirata contro :-) Di quel ragazzo sono ancora amica, ogni volta che ci sentiamo me lo ricorda e ci facciamo un sacco di risate :-)) Dovresti provare a parlarci con tua madre, peccato poi doversi dire che avresti potuto farlo. Bacione!
 
Williams_Sindrome
Williams_Sindrome il 19/11/08 alle 19:05 via WEB
buonasera Sig.ra strega pardon vipera velenosa, avrei voluto inviare un telegramma a tua madre, per formularle i miei migliori auguri per un felice compleanno... Ma, non conoscendo l'indirizzo, approfitto di questo spazio per farglieli arrivare. "AUGURISSIMI" a tua madre e un augurio di presta guarigione a te. ^__^
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 11:49 via WEB
Non son più così strega, con mio marito a volte, perchè ha lo stesso carattere forte e convinto di mia madre e sai qual è il significato del mio nome? Il mio nome significa "donna libera" o "donna forte" quindi se ti metti a far la guerra con me non se ne esce più :-) Le porgo volentieri i tuoi auguri e mi prendo i tuoi di guarigione. Per fortuna va meglio!
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 19/11/08 alle 19:44 via WEB
Sono senza parole...Che dedica magnifica hai fatto a tua madre... matura e intrisa di sentimento... bellissima davvero
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 11:52 via WEB
Grazie Giò, troppo buono. Voglio un bene dell'anima a tutta la mia famiglia, sono quello che sono grazie a loro. Mia madre però dubito che la troverebbe magnifica...un abbraccio.
 
goldkampa
goldkampa il 19/11/08 alle 20:07 via WEB
Tantissimi auguri Sig.ra Mamma..Sono davvero onorato di poterglieli porgere.Tante e buone cose a lei ed alla sua famiglia..
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 11:52 via WEB
Grazie Gold, porgerò. E ricambio per la tua famiglia.
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/11/08 alle 22:01 via WEB
Certe cose si capiscono quando diventiamo adulte, donne, e mamme anche noi.. allora forse rispettiamo ciò che sono le nostre madri, e non possiamo non finire mai di ringraziare loro per ciò che ci hanno dato.. oltre che voler loro un bene dell'anima... tanti auguri alla tua mamma da parte mia. E spero che tu stia meglio! Devi assolutamente riposare un pochino... Un bacione!
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 11:54 via WEB
E si, si capisce quanto è dura solo quando certe cose le si vive in prima persona. Grazie! Meglio si, ieri un'ora e mezza dal dottore per un certificato con truppa al seguito, ma sono stati bravissimi. Riposare? Approfitto che ho la casa che pare un distaccamento dell'ecocentro qui all'angolo :-) Bacio grande!
 
Tesi89
Tesi89 il 20/11/08 alle 00:20 via WEB
Tanti auguri a tua mamma anche da me,allora! Ricordati sempre che sei molto fortunata ad averla ancora con te...Un caro abbraccio.
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 11:55 via WEB
Grazie Tesi! E' vero, è proprio una fortuna. Peccato solo non poterseli godere i genitori così come vorrei. Un abbraccio.
 
altro_che_mela
altro_che_mela il 20/11/08 alle 00:21 via WEB
auguri tanti alla mamma :-). Su su, C., la febbre passa per fortuna, la mamma invece resta sempre nel cuore nonostante il rapporto odio/amore. La mamma è il nostro specchio: se ci vediamo belli ci amiamo,se ci vediamo brutti ci odiamo. Buone cose :-)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 12:01 via WEB
Grazie :-) Non volevo lamentarmi, la febbre passa. Ero solo preoccupata di non avere forza per le mille e più richieste che hanno i mostri :-) Sai che hai ragione? Tutte quelle cose che contestavo a mia madre erano quelle che oggi ritengo sbagliate all'incontrario, nel senso che io mi percepirei come una brutta persona se dessi troppa importanza alle cose materiali. Un abbraccio e grazie ancora :-)
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 20/11/08 alle 01:06 via WEB
Parole splendide, scritte con il cuore e per leggere le quali occorre mettere cuore. Tanti auguri alla tua mamma ed un grande sorriso
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 12:04 via WEB
Hai ragione Micki, sono parole dure, bisogna saperle leggere. Un rapporto difficile ma bellissimo il nostro. Ti ringrazio e ricambio il sorriso :-)
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 20/11/08 alle 07:05 via WEB
Auguri alla tua mamma per il compleanno e a te, perché ti rimetta presto. Ormai la febbre avrà lessato i batteri, o i virus, insomma, i colpevoli del tuo malanno :)))
A presto!
p.
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 12:05 via WEB
Grazie! Son già pimpante ing! Sarà stato un virus ma io non mollo. Un abbraccio :-)
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 20/11/08 alle 10:22 via WEB
Abbiamo delle madri molto diverse, ma identiche nel modo di trattare le figlie. Identico il nostro amore per loro.
Tanti auguri a tua madre. In bocca al lupo a te, riprenditi presto! Un abbraccio.
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 12:08 via WEB
Ricordo uno dei tuoi post su tua madre, quello del delitto che avrebbe commesso :-) E ricordo di averti già detto che ritrovo tante somiglianze tra i modi di fare dei portoghesi e dei pugliesi. E' difficile il rapporto con le nostri madri, difficile ma non per questo meno bello. Grazie! Ripresa :-) Un forte abbraccio.
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 20/11/08 alle 11:25 via WEB
"la sfida" è quella di riuscire a leggere tutto il post? che poi ci interroghi? (auguri alla mamma :)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/11/08 alle 12:10 via WEB
No, la maestra no ti prego :-) Però sei stato bravo ad arrivare alla fine, io ti avevo avvisato eh...l'avevo detto da te "sei dotato di sintesi, dono che io non ho" :-) Grazie!
 
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