LA SFIDA

E' vero, impegno del tempo per il blog e per leggervi, ma non troppo tempo, il giusto e compatibile, con tutto il resto che mi è richiesto nella giornata.
Le altre tre invece sono delle accuse false.
Scrivo quello che penso, senza codici e senza doppi fini.
Non cancello messaggi, anzi la messaggeria la uso poco e niente.
Ad esclusione di un paio di persone, non ho rapporti con voi, se non tramite blog, a volte un messaggio, raramente una mail, ancor più di rado un messaggio al telefono.

Non contenti di tutto questo, mi si fanno controlli incrociati con gli sms.
E si conta il numero di passaggi di determinati amici in maniera più precisa di Shiny Stat.

Si valuta se queste persone hanno lasciato un commento e poi se ne traggono le dovute conclusioni.

Non si considera stranamente che ci sono persone che passano da me in continuazione e non hanno mai lasciato un commento.

L’ho scritto nel decalogo al punto 5.

Non sopporto la gelosia, non mi piace essere controllata.

Ritengo che ognuno abbia diritto ad un minimo di privacy, che non significa che ognuno debba avere la sua vita segreta.

Ho la tendenza a parlare sempre tanto in casa, così come sul blog.

Racconto spesso anche di voi, a volte mi dimentico, forse perchè non lo ritengo così importante quanto parlare del lavoro.

Ho alcuni dei vostri numeri di telefono.

Sono tutti in rubrica, non c’è da sbagliarsi.

Con qualcuno ho scambiato sms e li ho cancellati, semplicemente perché non rilevanti e per mantenere libera la memoria.

Gli ultimi ad esempio sono stati quelli con Tanks, con il quale c’è stato uno scambio di battute sul mio post su Libero e la promessa di una telefonata per due chiacchiere veloci.

Non li trovi, li ho cancellati.

Mi è capitato di scrivere a Martina dalla mail del lavoro.

Ed ero molto indecisa su questo, perchè al lavoro si lavora!

Ma era da tempo che promettevo di farlo e contrariamente a quanto dici, non dedico così tanto tempo a questo in casa.

Non trascuro nessuno, soprattutto i bambini.

Ieri abbiamo passato il pomeriggio per metà in farmacia per l’acquisto di un maledetto ciuccio che si era perso e per metà a costruire lumache di ovatta e carta.

La pagina del blog è sempre aperta, ma questo non significa che sono sempre al pc.

Leggo, penso e scrivo velocemente e senza problemi. Forse perchè con presunzione affermo che ho molto da dire.
Ogni volta che voglio commentare qualcuno di voi, cerco di essere molto rapida e di incastrare la cosa tra i mille richiami di voci piccoline che per me sono sempre in assoluto quelle più importanti.

Di mio farei tante di quelle cose; c'è scritto sull'intestazione: mi piace conoscere, mi piace la gente, mi piace confrontarmi e imparare.

Se potessi leggerei libri in quantità come riuscivo a fare un tempo, dipingerei, mi iscriverei a un corso di yoga e continuerei acqua gym, farei parte di una compagnia teatrale e realizzerei ancora collane e braccialetti di perline, uscirei un paio di volte a settimana con qualche amica.

Non faccio nulla di tutto questo perchè una mamma non ha tempo.

Mi rimane solo il blog e spesso ho voglia anche di chiuderlo pur di non dover affrontare le tue paranoie.

Visto che sono molto seccata, glielo dite voi che qui non ci faccio nulla di male e che l’unica persona che amo è soltanto lui?