Il furetto domestico come specie in natura non esiste, è un incrocio ottenuto dalla puzzola e circa due o tre mila anni fa' è stato reso domestico.
Noi furetti siamo stati utilizzati come "animale utilitario" (che brutto termine) e quidi da compagnia, questo è attestato fin dall'antichità come testimoniano gli scritti databili a un secolo prima di cristo. Infatti già aquell'epoca eravamo preziosi per l'uomo nella caccia al coniglio selvatico, e i miei antenati venivano allevati specificamente per questo scopo. Ne parla anche Plinio e descrive come i mei antenati venissero lasciati liberi nelle zone dove si trovavano le tane che avevano più di uno sbocco. Quando i conigli, inseguiti ed espulsi dai miei avi, erno costretti ad uscirne, finivano alla mercè dei cacciatori. Queste tecniche erano ancora in auge nel periodo medioevale e, in certe regioni sono rimaste in uso anche in epoche recenti. In Italia tuttavia sono illegali; sono ancora praticate solo in qualche regione a statuto speciale, ma tutta la normativa che concerne la caccia sta subendo un'evoluzione in senso restrittivo, per cui in tempi molto brevi il divieto è destinato a divenire assoluto su tutta l'Italia. Ma torniamo un'attimo indietro, fin dal XIII secolo ilo furetto fu considerato dai marinai delle navi di lunga percorrenza un aiuto per la difesa dai topi e dai ratti. Questi animali erano pericolosi perchè minacciavano le riserve alimentari e le merci trasportate, era preferibile al gatto o al cane perche' si intruffolava meglio e cosi veniva molto spesso considerato una mascotte. Agli inizi del XX secolo veniva impiegato per compiere le stesse funzioni anche a terra per difendere i magazzini e i depositi. Un'altra funzione in cui venivano ipiegati i miei avi all'inizio del XX secolo era aimè per la pelliccia, li allevavano in maniera intensiva soprattutto in Canada, Nuova Zelanda, Stati Uniti.I miei avi pagarono il loro maggior contributo a favore del benessere umano facendo da cavia nei laboratori scientifici. Ciò accadde fin dall'inizio degli anni Venti di questo secolo, in questo modo gli studiosi sono riusciti a conseguire risultati nella ricerca medica e nella sperimentazione dei farmaci. Nella storia ci sono numerose citazioni di furetti domestici: nelle commedie di Aristofane ed Aristotele del 400/450 e del 350 circa d.C., Leonardo da Vinci ha ritratto un furetto !!!! I furetti incrociati dai cacciatori per stanare i conigli esistono in Europa allo stato selvatico, ma sono quelli scappati dagli allevamenti !!!
Ai tempi del medioevo tra l'altro eravamo utilizzati come animali da compagnia, tra le famiglie nobili, poi siamo stati soppiantati dal gatto.
Negli U.S.A., secondo l' "American Ferrets Association", vi sono tra gli 8 e i 12 milioni di esemplari di furetti allevati come animali da compagnia, ed anche in alcuni paesi nord europei questi animali sono numerosi.