Comincio col dire che la prevenzione è la cura migliore, per evitare malanni è anche importante l'igiene che deve essere perfetta, e una sana alimentazione.
Noi non siamo di natura fragile, tuttavia è meglio fare attenzione ai piccoli particolari, del pelo che manca, a una maggiore aggressività, perdita di appetito, apatia, perchè a parte me, gli altri furetti non parlano perciò chi lo tiene deve capire dal comportamento e da un aspetto insolito che qualcosa non va.
Un'altra cosa, quando stiamo male, abbiamo bisogno di aver vicino chi si occupa di noi e con cui abbiamo un rapporto di fiducia e confidenza.
Alcuni paragrafi sono stati tradotti da testi inglesi, per cui è facile che non siano completamente scorrevoli, inoltre alcune parole essendo modi di dire oppure termini medici sono rimasti ivariati.
 

AGGRESSIVITA' (ecesso):
noi furetti in cattività siamo piuttosto tranquilli, e ad ogni modo l'aggressività è anche soggettiva: ognuno di noi ha il suo carattere e andiamo trattati tenendone conto. I più coraggiosi di noi sono i meno agressivi, mentre i più timidi usano l'aggressività come arma di difesa. Se chi lo tiene lo osserva bene capirà la differenza tra un'aggressività normale e insolita. Un furetto può essere aggrassivo se lo si manipola male, e quindi se gli si fa male tenendolo, oppure se lo si tocca dove si è fatto male, oppure per problemi di adattamento nel nuovo ambiente (come la solitudine); una gabbia troppo piccola e/o angusta, un'alimentazione sbagliata, mancanza di contatto con gli umani o altri esseri viventi. Quindi anche un qualsiasi animale non trattato nel modo corretto può diventare aggressivo.
Oppure la convivenza tra diversi maschi, la sovrapopolazione, o ancora l'inserimento di una femmina in un gruppo di maschi.
Sono situazioni evitabili sistemandoci in maniera adeguata.

ALLERGIE E' probabile che alcuni di noi, più sensibili, siano allergici ai materiali di cui sono fatti i nidi o gli accessori. Per rimediare è sufficiente eliminare il materiale che ha provocato l'allergia. I sintomi di allergia sono starnuti, lo stimolo a grattarsi senza apparente motivo, prurito, ma sono comportamenti che possono avere anche i furetti annoiati perchè lasciati troppo soli. 
APLASIA MIDOLLARE E' una malattia tipica di noi femmine (ed è per questo che mi hanno dovuto sterilizzare) se non veniamo utilizzate per la riproduzione e non ci vengono tolte le ovaie. La malattia produce un graduale deperimento dell'organismo, con perdita di peso, segni di anoressia, alopecia parziale, statoi di letargia cronica o latente, edema vulvare. Sintomi dovuti a un'affezione del midollo osseo dovuto a un'effetto tossico degli estrogeni. In tal caso bisogna ricorrete immediatamente al veterinario.

PERDITA DI APPETITO In condizioni normali, noi furetti dimostriamo interesse e impazienza verso i pasti da consumare, quando ciò non accade qualche cosa non va:
può essere un dente rotto o cariato, una ferita in bocca, un ascesso o una micosi in bocca (in tal caso bisogna andare dal veterinario), un'indigestione, una malattia di origine batterica o virale che potrà essere affrontata solo dopo la corretta diagnosi, e questa potrà a sua volta essere fatta tenendo anche conto di altri fattori.

ASCESSI La causa più comune che provoca gli ascessi è quando un furetto si provoca ferite urtando contro le sbarre della gabbia o durante le lotte con altri furetti. Quindi bisogna disinfettare subito la parte colpita con acqua ossigenata al 10% , poi la si lascia asciugare per poi tamponare con tintura di iodio. Bisogna esaminarci bene per vedere se non ci sono altre ferite che ancora non sono diventati ascessi e curarle per evitare che si infettino. La tamponatura deve essere fatta con mano ferma e con dolcezza in modo che il malcapitato non provi dolore, e deve essere ripetuta finchè la ferita non si cicatrizza. Se nel giro di 2 o 3 giorni la ferita non migliora bisogna andare dal veterinario che molto probabilmente prescriverà degli antibiotici per via orale.

BOTULISMOclostridium botulinum. Le conserve alimentari mal sterilizzate sono i principali "giacimenti" di questo batterio. I sintomi sono: il graduale irrigidimento dei muscoli che interviene dopo circa quattro giorni dall'ingestione del cibo avariato. Il malcapitato non vaccinato purtroppo morirà molto in fretta, quindi l'unica cura è la prevenzione cioè nella somministrazione di cibi sani e garantiti dal punto di vista igienico.

CALCOLI RENALI E' un problema frequente in noi furetti, si manifesta con la difficoltà o impossibilità di orinare. Noi, in questi casi, ci lecchiamo l'apparato urogenitale e ci mostriamo parzialmente latergici. I calcoli renali non curati possono anche portare alla morte, quindi bisogna chiamare immediatamente il veterinario alla prima comparsa dei sintomi.

CATARATTA Tipica dei soggetti anziani, o in alcuni di noi che lo hanno ereditato geneticamente. Consiste nell'opacizzazione del critallino, e non sempre si deve intervenire chirurgicamente, bisogna controllare però che la cataratta non sia dovuta al diabete.

COCCIDIOSI Il responsabile è un parassita unicellulare, il toxoplasma gondii, solitamente trasmesso da carne cruda contaminata. L'evoluzione è rapida e colpisce circa il 30% di coloro che lo hanno. La coccidiosi fa parte delle malattie trasmissibili ereditariamente, quindi una femmina contaminata, darà alla luce piccoli malati. Se la malattia si manifesta in un allevamento, purtroppo l'unica cosa da fare è eliminare i soggetti colpiti e sterilizzare bene alloggi e accessori prima di immettervi dei soggetti sani.

COLPO DI CALORE Nel furetto le ghiandole sudoripare sono poco sviluppate e la regolarizzazione terminca avviene solo attaverso la respirazione, quindi attraverso il polmoni. Per questo le temperature oltre i 40 °C sono per noi sono molto pericolose, perchè puossiamo subire un "colpo di calore". I sintomi sono evidenti: perdita di energia fino ad arrivare al coma, e tremore in tutto il corpo. La prima cura consiste nel bagnare il malato con acqua fresca, ma non gelida, per riequilibrare la temperatura interna. Per evitare tale malanno sarà bene evitare che ci mettiate ai raggi diretti del sole o di una fonte di calore artificiale.

CONGIUNTIVITE E' la più comune delle affezioni oftalmiche e può dipendere da un corpo estraneo entrato nell'occhio oppure la conseguenza di un colpo d'aria mal sopportato e i segni più evidenti sono l'arrossamento e la lacrimazione. La cura consiste nel lavaggio dell'occhio almeno due volte al giorno e nell'uso di un collirio o di una pomata oftalmica disinfiammante. Se in pochi giorni la situazione non migliora la congiuntivite allora è dovuta a un'infezione virale che ha colpito l'occhio. Solitamente in questo caso non sopportiamo la luce, a tale sintomo si aggiunge la difficoltà visiva e il dolore evidente. Anche la lacrimazione eccessiva non dipende solo da una congiuntivite ma può essere il sintomo di un'affezione delle vie respiratorie, di semplice raffreddore oppure qualcosa di molto serio.

COSTIPAZIONE La costipazione è abbastanza frequente in noi e può dipendere da una dieta troppo secca e carente o dalla mancanza di movimento o per ragioni "nervose", oppure può essere sintomo di una grave lesione interna. Nei primi due casi la cura consiste in una dieta più equilibrata e un maggiore esercizio fisico, nel terzo caso se il problema è dovuto alla solitudine bisogna dedicare maggior tempo al malato.In caso di lesione interna oppure di frattura del bacino l'esito può essere grave.

DIARREA Spesso è dovuta a errori di alimentazione, una quantità eccessiva di frutta fresca, latte o legumi possono esserne la causa. La causa può anche essere un cambiamento repentino della dieta. Altra causa i cibi freschi che sono un po avariati. Infatti il cibo fresco che non è stato consumato dopo il pasto va buttato. Anche la dieta troppo abbondante può causare diarrea, anche lo shock termico (colpo di caldo o di freddo) in quest'ultimo caso la gravità del problema dipende dall'entità dello shock. Curare la diarrea dovuta a problemi alimentari è semplice basta adeguare la nostra dieta alle nostre necessità. Se la causa è virale o batterica le cure sono tutt'ora poco efficaci e l'unica cosa da fare è isolare il soggetto malato per non contagiare altri animali.

DIMAGRIMENTO Possiamo perdere appetito se siamo in uno stato di stress conclamato. Solitamente il dimagrimento è sintomo di un'affezione grave e alle volte può avere un esito letale. L'unica cosa da fare è sentire un medico al più presto. Nei furetti anziani una sensibile perdita di peso è normale.

FEBBRE La temperatura normale di un furetto oscilla tra i 38,5 e i 40°C, quindi capire se ha la febbre non è molto semplice, ma ci sono altri indicatori: le pulsazioni cardiache accelerate, la respirazione rumorosa. In questo caso si è di fronte a un'infezione virale o batterica che ha colpito le vie respiratorie o l'apparato intestinale. Il pronto intervento consiste nell'alloggiare il malato in un luogo tranquillo con a disposizione acqua fresca in abbondanza. Se entro 24-36 ore la febbre non scompare bisogna chiamare il medico.

INFLUENZA Questa è l'unica malattia non troppo grave che l'uomo può trasmetterci e si manifesta coi classici sintomi, tosse, febbre, e scolo nasale. Se non curata tempoestivamente può diventare bronchite e bronco-polmonite che possono essere mortali. L'unica difesa è l'igiene e la profilassi. Il malato va isolato dai suoi simili e tenuto in luogo caldo e tranquillo, solitamente il malato guarisce da se in meno di una settimana. Terminata la convalescienza siamo immuni al virus specifico che ci ha provocato l'influenza.

MASTITE Si verifica quando una femmina ha più di otto cuccioli da allattare sono troppi per cui le mammelle nella zona del capezzolo si infiammano. Bisogna curare subito le piccole infezioni prima che diventino infezioni batteriche. La comparsa di un edema è un campanello d'allarme perchè molto presto tutte le mammelle saranno edematose e la mamma non potrà più allattare i cuccioli che moriranno. La femmina mostra anche altri segni: anoressia, diarrea, disfunzioni polmonari (secrezione di muco e difficoltà respiratorie) e senza antibiotici c'è il rischio che muoia per setticemia generalizzata.

MICOSI CUTANEE Trasmesse per contatto diretto coi "funghi" che ne sono responsabili, le micosi si manifestano con la perdita di pelo in zone diverse del corpo dove si formano le piaghe tondeggianti che progressivamente si ricoprono di crosticine. Si curano con antimicotici, da somministrare per via orale e con pomata da spalmare sulla piaga.

MORTE IMPROVVISA Le femmine in gestazione o in allattamento possono essere colpite da due malattie che portano al decesso improvviso. Nel primo caso la malata muore improvvisamente pochi giorni prima del parto. Nel secondo si manifesta una forma di anoressia, con disinteresse verso la cucciolata da parte della femmina che ha partorito, dopo la quinta settimana di allattamento: infine la femmina magra e apatica muore dopo un breve periodo di coma.

OCCHI Le ferite agli occhi vanno curate con un lavaggio a base di soluzione fisiologica, fino alla completa cicatrizzazione.

IRRITAZIONE DELLA PELLE Quando ci grattiamo in modo eccessivo significa che ci ha morso un insetto o un parassita, e osservandoci meglio noterete sulla cute dei piccoli rigonfiamenti rossastri che sono il risultato delle punture di un insetto o di un acaro. Queste bolle possono anche diventare delle piache sanguinolente o coprirsi di crosticine (simile a quelle della rogna) a seconda del tipo di acaro che le provoca. La cura è un tamponamento delle bolle con acqua ossigenata a 10 volumi e una disinfezione accurata di alloggi e accessori.

CADUTA PELO Noi abbiamo un periodo normale di muta del pelo. Ma quando la perdita dle pelo è improvvisa e localizzata è il caso di capirme le cause: alimentazione sbagliata con carenza di vitamina B6 o di oligoelementi, gestazione (la femminal strappa i peli per fare il nido), presenza di parassiti (acari o pulci), micodi determinate dallo sviluppo di "funghi". Nel primo caso bisogna migliorare la dieta, nel secondo bisogna dare materiale alla femmina per farsi il nido, nel terzo bisogna combattere i parassiti, nell'ultimo bisogna applicare pomate e unguenti oltre che a debellare i funghi dall'ambiente con specifici prodotti antimicotici. Ogni volta che il pelo presenta un aspetto anomalo (arruffato, perdita di compattezza, lucidità o cattiva pulizia) significa che l'animale ha un problema.

PULCI E PIDOCCHI Pulci e pidocchi possono aggredirci e innidiarsi negli interstizi delle gabbie e degli accessori. In questo caso avvertiamo un forte prurito, in alcuni casi presentiamo anche alopecie, irritazioni cutanee e piaghette con crosticine. Bisogna agire con antiparassitari da spargere sull'animale e sull'attrezzatura. Serve anche lo sciampo antipulci ma è preferibile lo sciampo secco, non è consigliabile lavarci.

RABBIA Il rischio di contrarre la rabbia in noi (furetti domestici) è praticamente inesistente, ma visto che non esistono cure è meglio se siamo vaccinati con l'antirabica e mettersi così il cuore in pace.

DIFFICOLTA' NEL RESPIRARE Da non trascurare quando respiriamo a ritmo irregolare e veloce, può essere una cosa trascurabile o meno come una polmonite, ma può anche essere l'ostruzione di una narice da parte di un corpo estraneo. Per estrarlo bisogna essere in due, uno ci immobilizza e l'altro con una pinzetta dai bordi arrotondati estrae il corpo estraneo. Altro sintomo preoccupante è lo scolo nasale, se non è raffreddore o allergia, è causato da problemi batterici o virali seri.

RUSSARE Noi russiamo solo quando abbiamo problemi respiratori, se abbiamo un raffreddore, il malanno passa presto, se è lo strascico lasciato da una malattia respiratoria precedente allora diventa un fatto cronico per il quale non c'è rimedio. Poi esiste un russare meccanico che non è nulla di patologico e che dipende da fastidi passeggeri.

SALMONELLOSI E' un'infezione molto diffusa tra di noi i sintomi vanno dalla perdita di vitalità allo stato di prostrazione più totale, dalla perdita dell'appetito alla disidratazione dal dimagrimento alla diarrea dai problemi respiratori a disturbi oculari. In questi casi serve una terapia antibiotica d'urto. L'evoluzione della malattia è incerta e non è detto che peggiori o che non si possa morire! Bisogna sempre fare attenzione all'igiene e contattare subito il veterinario.

PRESENZA DI SANGUE Se vedete del sangue su un furetto può trattarsi di una ferita, oppure ci siamo spezzati un'unghia e poi ci siamo grattati provocando delle ferite, se è cosi bisogna stare attenti a mantenere la gabbia in condizioni igieniche buone e bisogna curare e difinfettare le ferite finche non cicatrizzano. Se il sangue fuoriesce dal naso o dagli organi genitali o dall'ano, la cosa è più grave e bisogna andare dal veterinario.
Nelle femmine che stanno per partorire la perdita di un po di sangue non è un problema, durante la gestazione invece segnala un aborto naturale che di solito non porta a problemi per l'adulto. Ma l'aborto può essere causato della manipolazione sbagliata degli umani su una femmina gravida.

SCABBIA Problema che può colpire un furetto che ha a che fare con altri animali domestici come cane o gatto. Frequente soprattutto nelle orecchie e si propaga per contatto diretto. Si manifesta con prurito alle orecchie e bruschi moviementi della testa, come se volessimo liberarci da cerume in eccesso che ci da fastidio. Si cura con gocce specifiche contro le infezioni auricolari (o con colliri). Trascurare questo problema può portare a otiti.

TROPPA SETE Può dipendere da un cambiamento della dieta (da umida a secca), da un colpo di sole, da febbre alta, da una diarrea superata da poco. E' bene però tenerci d'occhio, se non riprendiamo a bere normalmente entro poco è necessario rivolgersi al veterianrio.

SETTICEMIA Tipica degli allevamenti, non di furetti che vivono soli, i sintomi sono: perdita di appetito; dimagrimento; febbre; pelo arruffato e poco lucente; congiuntivite (spesso purulenta).
Grave sia per rapidità di sviluppo che per la conclusione che porta quase sempre alla morte, bisogna separare gli ammalati e pulire bene le gabbie e l'attrezzatura.

SINDROME DI CARRE' E' una delle malattie più gravi che possono colpire noi furetti la morte sopraggiunge sempre!!
Si trasmette attraverso la saliva o lo starnuto di un altro animale, per esempio il cane. I sintomi si presentano dopo una settimana di icubazione: febbre oltre i 40°C; tosse; congiuntivite più o meno acuta e con lacrimazione più o meno abbondante; eruzioni simili all'eritema (dopo alcuni giorni dal manifestarsi degli altri sintomi, nella zona dell'ano e del sottogola); comparsa di patologie respiratorie (contemporaneamente alle eruzioni cutanee); la morte sopravviene nel giro di poco tempo.
Alcuni sono sopravissuti a una forma subacuta ma sono poi morti a causa dell'insorgere di gravi (e dolorosi) squilibri nervosi che si manifestano entro tempo molto brevi.
L'unico rimedio è la vaccinazione!!!(saremo sicuri due giorni dopo l'assunzione del vaccino).

TOSSE Può dipendere da allergie, da problemi batterici o virali e può anche essere fatale a seconda della gravità. Se la tosse è dovuta a un'ostruzione della trachea sarà secca e senza conseguenze.
Se è dovuta a un'irritazione locale (laringite) è il metodo che la natura a scelto perchè gli animali possano espettorare qualcosa che ne ingombra i bronchi, prima che la cosa diventi seria.
Quindi in questi casi è bene non intervenire.

TUBERCOLOSI Possiamo esserne contagiati sia dall'uomo che da un altro animale. E' impossibile da curare e aimè bisognerebbe eliminare il soggetto colpito. I sintomi sono: perdita dell'equilibrio, paralisi graduale, morte!!

TUMORI DELLA PELLE Compare sulla pelle nella zona toracica, si presentano sottoforma di rigonfiamenti circolari del diametro di 0,5-1 mm, privi di pelo, ci sono forti possibilità che siano tumiri benigni. Se il numero è limitato, l'asportazione chirurgica è la soluzine più pratica, se sono molti è necessaria una strategia farmacologica per farli riassorbire.

VENTRE GONFIO Una dieta troppo umida porta a dei problemi intestinali e fa confiare il ventre, è doloroso e accompagnato da problemi digestivi e diarrea. Se è gonfio per i gas sprigionati dalla fermentazione dei cibi stiamo meglio a digestione compiuta.
Se c'è un rapporto di confidenza e fiducia con l'umano e non ci fa troppo male, può servire qualche dolce massaggio.
 

VERMI Sono numerosi e provocano problemi diversi, sono trasmessi dagli alimenti si sviluppano al nostro interno i sintomi sono questi: pelo opaco o perdita di pelo; ventre gonfio; problemi intestinali (soprattutto diarrea).
La diagnosi precisa si ha con l'esame delle feci indispensabile per capire che vermifugo usare. I vermi non sono da trascurare, in quanto possono anche portare alla morte.
 

Esistono altre malattie, piuttosto importanti, nel caso voleste approfondire prima che io aggiorni il sito, emailatemi!!!

N.B.: oltre a tutta sta marea di malanni c'e' anche la rogna che comunque e' curabile, introdurro' l'argomento al piu presto