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UNION SQUARE - 2°  tempo

 

INT. CASA DI BRUCE. CAMERA DA LETTO - NOTTE

Bruce sta aggrovigliando il filo del telefono con le dita, a disagio

BRUCE (al telefono)

Non è necessario... sai, visto che ormai non c’eri più non gli ho dato i nomi giusti. Ho pensato che non era il caso di finire sui giornali.

 

INT. CASA DI GLORIA. SOGGIORNO - NOTTE

GLORIA(al telefono)

Giusto. Una ex fidanzata violentata non giova alla campagna elettorale.

Gloria riattacca la cornetta, stanca e demoralizzata.

Un dolce suono di tromba, in sordina, la fa voltare. E’ Gerry che suona con tale delicatezza 

che sembra una ninna nanna per bambini.

GLORIA

Credevo che te la portassi dietro solo per ricordo.

GERRY (annuisce)

Questa è la voce del mio amico morto.

 

 

Riprende a suonare quella musica struggente. Gloria si sente gli occhi pieni di lacrime. 

Volta le spalle a Gerry e va verso la sua camera.

Gerry smette si suonare, colto dal desiderio di seguirla. Gloria lo avverte e si ferma. 

La musica della tromba riprende e Gloria si affretta verso la propria camera.

 

 

Gerry suona, soffiando nella sua tromba con gli occhi chiusi.

 

 

 

INT. CASA DI GLORIA. CAMERA DA LETTO - NOTTE

 

 

Gloria chiude la porta a chiave. Si spoglia ascoltando il suono della tomba che arriva 

attutito ma chiaro dal soggiorno.

Si mette a letto e resta pensosa ad ascoltare. Si alza, va alla porta, e leva la mandata 

di chiave che aveva dato.

Torna a letto.

Il suono della tromba cessa. Gloria fissa la porta, in attesa. Sente il passo di Gerry 

avvicinarsi all’uscio. Sostare. Poi i passi si allontanano in fretta. Gloria si alza e va a 

socchiudere l’uscio per sbirciare fuori. Non c’è nessuno ma sente lo scrosciare della 

doccia. Sorride tra sé.

 

INT. – CASA DI GLORIA. SOGGIORNO – GIORNO

Gloria entra nel living room. Il sofà dove ha dormito Gerry è vuoto.

 

INT. – CASA DI GLORIA. BAGNO – NOTTE

Gerry è sotto la doccia e la porta del bagno è socchiusa.

Gloria si avvicina all’uscio e occhieggia dentro. Il corpo muscoloso e ben fatto di Gerry 

si staglia oltre il vetro smerigliato della doccia. L’acqua scorre sulla sua pelle segnata 

da cicatrici e tatuaggi.

Gloria guarda affascinata le gocce d’acqua che cadono dai suoi capelli sul suo collo 

e poi sulle spalle, giù per il torace fin al ventre.

GLORIA

Perché hai inscenato quell’aggressione?

GERRY

Per aprirti quei tuoi begli occhi blu.

chiude gli occhi e mette la faccia sotto il getto della doccia.

GLORIA

E farmi vedere cosa?

La voce di Gloria suona troppo vicina. Gerry apre gli occhi e la guarda, dritta in piedi 

accanto a lui, che riceve gli schizzi dell’acqua con un’aria di sfida. Allunga una mano 

e le sfiora una guancia. Gloria si avvicina di più. L’acqua della doccia la investe. Gerry 

prende il volto di lei fra le mani e la guarda come se stesse adorando una dea. Poi la 

bacia. Gloria risponde al bacio, prima con dolcezza poi con passione. Le mani di Gerry, 

aiutate dall’acqua scrosciante, fanno emergere il corpo nudo di Gloria.

 

 

 

 

INT. – CASA DI GLORIA. CAMERA DA LETTO – GIORNO

 

 

Gloria si sta vestendo per andare in ufficio. Gerry si stiracchia dentro il letto di lei, poi 

resta estatico a guardarla, le braccia spalancate come un Cristo

 

GERRY

L’ho trovata

GLORIA

Cosa?

GERRY

La persona che mi vuole.

GLORIA

Senti, Gerry, non dare troppa importanza a quello che è successo stanotte. Ricorda, noi due siamo soci in un affare e basta. Abbiamo scopato ed è stato bello però finisce lì. Capito?

Gerry resta immobile, senza fiato.

GLORIA

Guarda, oggi sono molto occupata. Ti lascio questi soldi per il taxi e le tue necessità. Ti aspettano alla Sausalito Resort per darti altre istruzioni.

 

Gerry si mette a sedere sul letto con gli occhi lucidi di lacrime trattenute, ma nasconde 

il suo dolore, applaudendo ironicamente la donna

GERRY

Era solo quel certo non-so-che. Contento di averla servita bene, signora.

 

EST. BAIA DI SAN FRANCISCO. VAPORETTO PER SAUSALITO - GIORNO

Il vaporetto che porta a Sausalito sta attraversando la baia. E’ all’altezza dell’isola di 

Alcatraz. A poppa, oltre i passeggeri e i turisti che scattano foto al vecchio penitenziario,

Gerry fissa lascia della nave con gli occhi pieni di lacrime. I gabbiano gli svolazzano 

intorno stridendo alla bandiera che garrisce al vento.

Si sente un a solo di tromba, vicinissimo. Gerry si volta di scatto e guarda la gente. 

Non c’è nessuno che stia suonando una tromba. Sta per immergersi ancora nei suoi 

tristi pensieri quando lo sguardo gli cade su Fred Ross, a prua del vaporetto, che fa 

cenni a qualcuno.

Gerry vede un uomo corpulento vestito con abiti costosi che risponde ai cenni di Ross 

indicandogli il salone sottocoperta. E’ JOHN HENZE.

Ross annuisce e sparisce sotto la tuga, seguito dopo poco dallo sconosciuto.

Gerry si avvicina al salone vetrato, dando le spalle ai vetri per non farsi riconoscere e 

si addosso alla paratia accanto al tavolo intorno al quale Ross e lo sconosciuto si siedono a bere una birra.

Gerry sente Fred Ross che dice

FRED ROSS

Lo farei anche gratis. Ho sopportato pure troppo quel pallone gonfiato e la sua troietta saputella.

JOHN HENZE

Centomila verdoni aiutano e fanno dimenticare le corna.

Fred si irrigidisce e Henze gli dà una manata a mezza schiena

JOHN HENZE

Siamo tra amici, Fred! Io per mia moglie mi accontenterei anche di diecimila!

ride e Fred riesce a sorridere acido, poi si tende verso Henze e sussurra

FRED ROSS

Ho dovuto riscrivere tutti i libri sociali e quell’imbecille di vagabondo ha firmato tutto. Non sa a cosa va incontro.

JOHN HENZE

Lascia che si infognino ben bene, poi salti fuori tu e spiattelli tutta la verità a quelli del FBI. Vedrai, gli faranno un culo tanto e non potrà mai più sedersi sulla poltrona di governatore!

leva il bicchiere colmo di birra per brindare al suo piano.

Il vaporetto attracca alla banchina di Sausalito e Gerry si affretta a scendere 

confondendosi coi passeggeri.

 

INT. UFFICI SAUSALITO RESORT. UFFICIO DI BRUCE - GIORNO

Gloria sorride dalla foto che Gerry muove su e giù, parlandole.

GERRY

Okay Ma’am. Solo un accordo d’affari. Niente più. Io faccio quello che ho detto e me ne frego di tutto il resto. Va bene? Va bene. Oh, ve la stanno per mettere nel culo a te e al tuo bellimbusto figlio di troia, ma io me ne fotto. Giusto? Non sono affari miei!

 

Gerry si siede alla scrivania. Ha la camicia parzialmente sbottonata e il nodo della 

cravatta allentato. Si sfila le scarpe dai piedi usando solo i piedi e le fa volare nello 

studio, appoggia i piedi sulla scrivania e addenta un hot dog con cipolle pronto in un 

piattino.

La porta si apre e si affaccia Fred Ross che rantola terrorizzato

FRED ROSS

Sono qui! Sono arrivati! Io non ci sono! Non esisto!

scappa via lasciando la porta spalancata. Gerry resta con la bocca piena a guardare i due uomini, 

vestiti di scuro, che si affacciano nell’ufficio.

AGENTE FBI

Corrono sempre così i suoi impiegati?

                              GERRY (a bocca piena)

Gli mettiamo il pepe al culo…

 

cerca le scarpe, ne trova una sola la prende, poi allunga la mano con la scarpa verso 

gli agenti che guardano la scarpa tesa verso di loro. Gerry ride, lascia cadere la scarpa, 

stringe la mano ad uno degli agenti e si esibisce in un perfetto baciamano col secondo.

                                PRIMO AGENTE FBI

Lei non è mica il Presidente della…

                                 SECONDO AGENTE FBI

...Sausalito Resort, vero?

GERRY

Sì. sì, sono io. Il boss sapete? Il Grande Capo.

 

taglia una fetta di cipolla e la offre agli agenti

 

GERRY

Volete favorire?

I due rifiutano e lo fissano come se fosse pazzo. Gerry usa l’interfono che ha sul tavolo

GERRY

Scusate.

(al microfono)

Il signor Ross?

JOAN (dall’interfono)

Il signor Ross se ne sta andando ma ha telefonato a miss Gable che sta arrivando.

                                   PRIMO AGENTE FBI

Siamo qui per un controllo. Possiamo…

SECONDO AGENTE 

…vedere i libri contabili?

GERRY

No. Cioè, certo che sì. Ma è roba noiosa. Vi posso mostrare… ecco, guardate qui…

 

Gerry mostra un tatuaggio sul suo petto

GERRY

Questo me l’ha fatto un gran pezzo di fica giù a New Orleans e…

PRIMO AGENTE

Interessante, signor…?

GERRY

Gerald Echevarria. Ce n’ho anche un altro in un posto che quando si gonfia…

PRIMO AGENTE

Forse non ha capito, Mister Echevarria: noi…

SECONDO AGENTE 

… siamo dell’FBI.

 

I due agenti esibiscono con gesto sincrono i loro tesserini.

 

GERRY

Oh, siete dell’ FBI! Chi l’avrebbe detto! Ho visto un sacco di film dove arriva uno che zac! Tira fuori il tesserino e…

 

Uno degli agenti sfoglia una dei libri contabili

GERRY

…e dice… sono dell’FBI. Come Robert Stack.

Gerry sorride ma le facce degli agenti restano solenni.

                                   GERRY

Sean Connery?

Gli agenti lo fissano inespressivi.

                                GERRY

Quel Costner che balla coi lupi e gioca a baseball coi morti, ricordate, nello Iowa?

PRIMO AGENTE 

Mai sentiti.

SECONDO AGENTE

Non sono nella nostra squadra.

GERRY

Peccato. Sono amici miei.

PRIMO AGENTE

Da quanto tempo lei…

SECONDO AGENTE 

… dirige la compagnia?

Gerry sbuffa e fa un gesto vago

GERRY

Da quanto tempo... ma! Il tempo è una cosa buffa. Sant’Agostino diceva: se non mi chiedi cos’è il tempo, lo so, ma se me lo chiedi non lo so più...

 

EXT. – UFFICI SAUSALITO RESORT – GIORNO

Gloria arriva di corsa e si imbatte in un terrorizzato Fred Ross che sta scappando

FRED ROSS

Quelli dell’FBI stanno scoprendo tutto, compresa la balla che Gerry è il presidente. Io non voglio finire in galera! Ho moglie e due figli, io!

GLORIA

Calma, Fred!

FRED ROSS

Forse sono ancora in tempo per fare un accordo coi federali. Una completa confessione in cambio dell’impunità...

 

GLORIA

Calmati, Fred. Calma. Fai così: va a casa, prenditi un tranquillante e aspetta Bruce. Gli dirò di passare da te. Capito? Niente decisioni avventate.

 

Fred annuisce e va verso il parcheggio.

Gloria si avvia veloce verso gli uffici. Fred si volta a guardarla: ora la sua faccia è illuminata 

da un brutto sogghigno di soddisfazione.

 

INT. – UFFICI SAUSALITO RESORT. UFFICIO DI BRUCE – GIORNO

PRIMO AGENTE 

Mister Echevarria, mi dispiace farle notare che...

SECONDO AGENTE 

...queste entrate sono sospette.

                                     GERRY

Sospette? Sospettate?... cioè non siete sicuri...

                            PRIMO AGENTE FBI

Sicuri di cosa?

                            GERRY

Ah non lo so. Se sono entrate sono entrate.

                             SECONDO AGENTE FBI

Sì, le entrate sono entrate però..

                                     PRIMO AGENTE FBI

...pensiamo che siano state addomesticate.

                                     GERRY

Ma... forse erano entrate un po’ feroci, ma nessuno ha chiamato un domatore.

GLORIA(off)

Bongiorno signori. Sono l’avvocato del signor Echevarria.

 

Gerry rutta sonoramente.

PRIMO AGENTE 

Spero che sia brava, avvocato...

SECONDO AGENTE 

...perché il signor Echevarrìa ne ha un gran bisogno. Dobbiamo sequestrare i libri e...

PRIMO AGENTE 

... mettere i sigilli. Lei, mister Echevarrria, deve mantenersi a disposizione e...

SECONDO AGENTE 

...non può lasciare la città. Adesso vorremmo fare...

PRIMO AGENTE 

...qualche domanda al capo della contabilità.

JOAN (entrando)

Il signor Ross si è sentito male.

Gloria dà un’occhiata di odio a Joan, poi agli agenti dice con un sorriso

GLORIA

Niente di grave. Sono certa che domani sarà a vostra disposizione.

 

I due Federali girano sui tacchi e se ne vanno. Gloria si avvicina a Gerry

GLORIA

Buon lavoro, Gerry. Perfetto.

GERRY

Facile. Io sono una gran bella testa di legno. Stronzo abbastanza per essere perfetto.

GLORIA

Tu non sei stupido per niente e lo sai. Scusami se sono stata troppo brusca prima, ma l’ultima cosa che voglio è farti del male.

GERRY

Non devi scusarti. Siamo in affari no? Io dò una cosa a te e tu dài una cosa a me.

GLORIA

Gerry... è stata tutta colpa mia. Ero così depressa l’altra notte che...

GERRY

...che sei andata a letto con uno schifoso vagabondo!

GLORIA

Sai che non è vero. E’ stato bellissimo, però.. Gerry, cerca di capire, io non voglio mettermi con nessuno.... non adesso.

GERRY

Ami ancora quel bastardo?

GLORIA

No, credo di no. Non lo so. E poi chi ne frega dell’amore, è solo un trucco per incastrare i più deboli.

GERRY

Ma cosa t’ha fatto quello stronzo?

Gloria fa spallucce

GLORIA

E’ inutile che lo insulti. Acqua passata.

GERRY

Tanto passata non sembrava quando è arrivato il violentatore.

GLORIA

Forse non lo amo più ma...

GERRY

Ma?

GLORIA

Quando mi tocca mi eccito. Lo so che è un bastardo, Gerry, però pensavo di sposarlo, capisci? Meglio un marito bastardo ma governatore che un marito bastardo e basta.

GERRY

Dovendo scegliere tra bastardi, sì.

GLORIA

Perchè? C’è dell’altro in giro? Tu?

GERRY

Non puzzo più, vado a sporcare fuori, perchè no?

GLORIA

Scusa Gerry, ma non mi va di parlare di queste cose.

GERRY

Come vuoi ma ti fa bene parlarne.

GLORIA

M’ero innamorata di Bruce e quando l’ho trovato a letto con la moglie di Fred.... nel mio letto, capisci?

GERRY

La moglie di Fred? Un gentiluomo il tuo Bruce.

GLORIA

Ho detto troppo. Non sono affari tuoi.

GERRY (annuisce)

State per essere incastrati dal cornuto, ma non te lo dico visto che non sono affari miei.

GLORIA

Fred? Che stai dicendo? Fred non ha mai saputo di Bruce e la moglie... sai qualcosa che io non so?

GERRY

Non sono cazzi miei.

GLORIA

Gerry, per favore! Cosa sai su Fred?

Gerry si stringe nelle spalle e si muove per allontanarsi dalla donna, che lo afferra 

bruscamente

GLORIA

Gerry!

Gerry, d’istinto, la bacia sulla bocca. Gloria si divincola

GLORIA

Non in questo modo! Cosa pensi, che mi faccio scopare di nuovo solo per sapere di Fred? Voi uomini siete tutti uguali: maschilisti egoisti schifosi violenti e stronzi! Capitooo?

GERRY

Sì, ho afferrato il doppio senso, mia dolce disinteressata sensibile altruistica creatura ma...

GLORIA

Apri bene le orecchie: io scopo quando e con chi decido io, okay? Mi fate tutti schifo! Adesso se vuoi dirmi quello sai, bene, se no pazienza.

GERRY

Vivendo nella merda... uno pensa che tutto sia merda.

GLORIA

Lascia perdere la tua filosofia d’accatto e se vuoi parlare, parla!

GERRY

Il vostro caro Fred Ross ha incontrato un ciccione sul vaporetto. Quello gli ha offerto centomila dollari per incastravi e lui era ben felice di accettare. Ross vuole mandarvi in galera tutti e due, te e il nobile Bruce.

Gloria fruga nella sua borsa e tira fuori una rivista. La mostra a Gerry, indicandogli la 

foto di un uomo

GLORIA

Era questo il ciccione?

GERRY (guarda)

Sì! Proprio lui! Chi cazzo è?

GLORIA

John Henze! Dirige la campagna per gli altri! Grazie, Gerry, grazie tantissimo!

Gloria lo bacia su una guancia e corre via. Gerry si tocca la guancia e mormora a se stesso

GERRY

Povero Gerry, sei proprio stronzo.

 

INT. – CASA ROSS – NOTTE

Fred Ross è al telefono nel soggiorno di casa sua. Sdraiato a terra un bambino di 

8 anni è immerso in un video gioco. Davanti alla finestra una ragazza di 14 anni, cuffie 

sulle orecchie, si dimena al ritmo di una musica che ascolta da un walkman, mentre 

seduta in poltrona una donna formosa si sta ingozzando di pop corn davanti al televisore 

che sta trasmettendo una soap opera.

FRED ROSS

Lo so, mister Hickman, che stiamo insieme da tanti anni, ma…

VOCE BRUCE (al telefono)

Sistemerò tutto. Tu non corri nessun pericolo.

FRED ROSS

Mi hanno convocato per domattina. Io non me la sento di dire che quel vagabondo è il nostro presidente.

 

INT. - CASA DI BRUCE – NOTTE

Bruce è al telefono

BRUCE

Certo che capisco Fred. Ma se tu dici la verità io sono rovinato. E se io vado in galera ci vieni pure tu.

VOCE FRED ROSS

Non se faccio un accordo con quelli dell’FBI.

 

Bruce copre il microfono pieno di rabbia

BRUCE

Maledetto Giuda!

(poi dolce al telefono)

Io ti capisco, Fred. Ascolta, ti posso dare subito centomila dollari e ho un appuntamento adesso con certi amici miei, gente importante e vedrò di tenerti fuori. Senti, mi fai un favore in ricordo dei vecchi tempi?

FRED ROSS (al telefono)

I vecchi tempi eh? I cari felici vecchi tempi!

BRUCE

Aspetta la conclusione del mio incontro di stasera. Vediamoci stanotte, dopo il meeting. Diciamo a mezzanotte. Esci un momento, ti dò i centomila dollari, ti metto al corrente della situazione e stabiliamo quel che devi dire all’FBI. Dobbiamo fare squadra Fred! Capito? Fare squadra!

 

Una chiave gira nella toppa della porta di ingresso ed entra Joan che va subito a baciare 

Bruce, che copre il microfono e sussurra alla donna

BRUCE

Non è prudente che tu venga qui adesso. Ho ancora bisogno di Gloria. Se ti scopre qui sono fottuto.

JOAN

Ti ha piantato no? Che cazzo vuole ancora?

BRUCE (sogghigna)

Il mio, naturalmente.

JOAN

Presto non avrai più bisogno di quella troia di avvocato.

 

Accarezza Bruce lungo tutto il corpo e gli abbassa la zip dei pantaloni.

 

INT. – CASA DI FRED ROSS – NOTTE

Fred è ancora al telefono e la scena familiare non è mutata.

FRED ROSS (al telefono)

Pronto? E’ ancora lì, signor Bruce?

                                  VOCE BRUCE ( al telefono)

Ma certo caro Fred... dimmi.

                                  FRED ROSS ( al telefono)

Non credo che un po’ di soldi e una chiacchierata notturna potranno…

                                VOCE BRUCE (al telefono)

No… sì.. centomila dollari un po’ di soldi? no… aaaah!

                                     FRED ROSS (al telefono)

Un milione di dollari sarebbe meglio. Mister Hickman? Si sente bene?

                            VOCE BRUCE (al telefono)

Sì… sì… un milione hai detto... aaaah

                          FRED ROSS (sogghignando al telefono)

Non pianga signor Hickman, mi spezza il cuore... Bruce, metà e metà, va bene? Metà stasera e metà dopo. Okay? Allora a mezzanotte.

                                VOCE BRUCE (al telefono)        

         Sì... Eeeeh… oooh!

                        FRED ROSS (al telefono)

Non gema così, la prego. Non parlerò con nessuno prima di mezzanotte.

 

Bruce lascia cadere il telefono. Sbanfa, geme, poi afferra Joan per i capelli e la tira su. La donna si aggrappa a lui

                            BRUCE

Non adesso, Joan. Ho un grosso problema da risolvere.

JOAN

Ne avrai uno assai più grosso se continui a farmi aspettare. Amore, quando sono così eccitata se non faccio l’amore potrei ammazzare qualcuno.

Joan bacia appassionatamente Bruce denudandolo. L’uomo resta con gli occhi 

spalancati, pensando alle ultime parole della donna. Joan lo stende sul pavimento 

e gli monta addosso a cavalcioni. Suona il campanello. Bruce balza in piedi, nudo

BRUCE

Oh mio dio, questa è Gloria!

JOAN

Non rispondere

                                BRUCE (terrorizzato)

Ha ancora la chiave!

 

Infatti si sente la chiave infilarsi nella toppa. Bruce si precipita a tirare il chiavistello.

                                BRUCE (sussurra a Joan)

Presto! Prendi la tua roba e sparisci! Se ti vede sono rovinato, capisci?

JOAN

Come vuoi amore. Ma è l’ultima volta. Caverò gli occhi a quella stronza.

 

Joan raccoglie la sua roba e si ritira in un’altra stanza.

Da fuori, Gloria scuote la porta.

 

                        VOCE DI GLORIA

Bruce!

BRUCE

Sto facendo la doccia! Vengo subito.

 

EST. CASA BRUCE – NOTTE

Gloria fa un passo indietro e dà un’occhiata alle finestre illuminate del piano di sopra: 

passa un’ombra, forse di donna.

Scampanella di nuovo vigorosamente e stavolta la porta si apre e appare Bruce 

gocciolante d’acqua avvolto in un accappatoio di spugna.

BRUCE

Stavo sotto la doccia. Entra mia salvatrice!

GLORIA

Non fare il buffone. Ti devo dire una cosa grave.

 

Gloria lo scosta ed entra.

 

INT. – CASA DI BRUCE. SOGGIORNO – NOTTE

Gloria gira un’occhiata indagatrice nel soggiorno. Bruce cerca di abbracciarla ma viene 

respinto

GLORIA

Sei solo in casa?

BRUCE

No. C’è la mia amante segreta.

 

Gloria non sorride, butta la sua borsa e sale la scala che porta al piano superiore, seguita da Bruce che cerca di fermarla

BRUCE

Gloria, ti prego! Stavo scherzando. Ti sembra che abbia la testa per le amanti in un momento così?

 

INT. CASA BRUCE. PIANEROTTOLO E STANZA DA LETTO. NOTTE

Gloria spalanca le porte delle stanze e del bagno: sono vuote. Si ferma davanti al 

grande letto di Bruce perfettamente fatto.

GLORIA

Non deve sentire nessuno. Dobbiamo fermare Ross. Ha saputo di te e la moglie e si vuole vendicare. Si è venduto a Henze.

BRUCE

Quel pancione bastardo!

Joan sente tutto, nascosta sotto il letto, seminuda, coi vestiti fra le braccia

BRUCE

Fred mi ha appena chiesto un milione di dollari per non denunciarci, ma non ha accennato al... sì, insomma, alla moglie. Come lo hai scoperto?

GLORIA

E’ stato Gerry. L’ha sentito parlare con Henze.

Bruce si stringe la testa fra le mani

BRUCE

Maledetto me, sono rovinato!

GLORIA

A forza di fare i tuoi porci comodi, ti sei fregato con le mani tue. Tutti uguali eh voi maschi? Da te fino al presidente.

BRUCE

Dove lo trovo adesso un milione?

GLORIA

Il Partito?

Bruce scuote la testa

BRUCE

Quelli i soldi li vogliono, non li danno. Bisognerebbe montare un controricatto... Henze aveva un debole per te, mi pare.

GLORIA

Vuoi che vada a letto con lui e tu ci fotografi?

Bruce ha una risata falsa

BRUCE

C’è un limite ai sacrifici per amore, vero?

GLORIA

C’è un limite al livello sopportabile della merda. Questo.

si porta una mano tesa sotto la bocca

GLORIA

Non fare l’onda, Bruce, non lo sopporterei.

BRUCE

Allora c’è il mangiatore di fagioli.

Devo ammettere che ha fatto un buon lavoro. L’ FBI non sembra dubitare che sia lui il vero presidente della Sausalito. Raddoppiamogli il premio.

Prende una busta da uno scrittoio e la tende a Gloria che se la mette in tasca

GLORIA

Che altro può fare Gerry?

BRUCE

Quel bestione è innamorato di te, giusto?

GLORIA

Credo di sì.

BRUCE

Se Fred canta con l’FBI tirerà dentro anche te.

GLORIA

Probabile.

BRUCE

Quell’animale potrebbe aiutarti.

GLORIA

Cioè?

BRUCE

Fermare Ross.

GLORIA

Vuoi dire... ammazzarlo?

BRUCE

O lo fermiamo o ci fotte.

GLORIA

Ma davvero tu vorresti...? Bruce, stai scherzando, vero?

Bruce muta espressione di colpo. Ride e abbraccia Gloria

BRUCE

Pensi che voglia uccidere Fred? Ma no, magari basta fargli un po’ di paura...

GLORIA

Faccio l’avvocato non il gangster.

sotto il letto Joan fa un gesto a significare che più o meno son la stessa cosa.

BRUCE

Chiederò aiuto al senatore. Gli parlerà lui. Lo farà cacar sotto dalla paura. Su, Gloria, per favore!

Gloria appoggia la testa sul petto di Bruce

GLORIA

Non so cosa mi stia prendendo. Sono confusa, stanca.

Bruce accarezza Gloria che si lascia andare. L’uomo le bacia il volto, tanti piccoli baci leggeri poi la stende su lett

BRUCE

Amore, è la tensione. Rilasciati, abbandonati.

Gloria chiude gli occhi e Bruce le denuda le spalle, iniziando a spogliarla.

Sotto il letto Joan si gonfia di rabbia. Mette la testa fuori e Bruce se la trova a due dita 

dal naso. Le fa una smorfia imperiosa affinché torni a nascondersi, ma Joan nega 

rabbiosamente con la testa.

Gloria si lascia accarezzare tenendo gli occhi chiusi e Bruce continua con le carezze 

pur avendo un dialogo mimico con Joan che non vuole tornarsene sotto il letto.

Anzi Joan esce da sotto il letto e si riveste in mezzo alla stanza: se Gloria aprisse gli 

occhi, la vedrebbe. Bruce si dà un gran da fare a baciare gli occhi di Gloria per non 

farglieli aprire.

Joan se ne va sbattendo la porta.

Gloria spalanca gli occhi, si toglie Bruce di dosso e scatta a sedere

GLORIA

Che è stato? C’è qualcuno?

BRUCE

Il vento. Ha sbattuto la porta.

Bruce cerca di riprendere Gloria fra le braccia ma il momento buono è passato e la donna lo respinge e si alza. Si riassesta il vestito

GLORIA

Devo andare. Vedi di convincere Fred con le buone.

 

EST. CAMPO DA GOLF - GIORNO

Un colpo di mazza centra la pallina che vola attraverso il green verso la buca.

Un uomo coi capelli bianchi segue soddisfatto la traiettoria della pallina, la mazza in mano.

Accanto a lui Bruce, servile, adulante

BRUCE

Un colpo da maestro, senatore!

il senatore sale sul cart e Bruce gli trotterella a fianco

                                SENATORE BURTON

Invece il tuo è un colpo da stronzo. Ti scopi la moglie di un uomo che sa tutti i cazzi tuoi e che ti può mandare in galera quando vuole? Bel Governatore, complimenti.

BRUCE

E’ stato un momento di debolezza. Quella troia insisteva, mi ha tirato giù i pantaloni...

BURTON

E sei rimasto in mutande. Due cose fanno tacere un marito tradito: i soldi e la morte.

il senatore scende dal cart e fissa Bruce concludendo

SENATORE BURTON

Ma nè io né il Partito possiamo pagare una tua scopata un milione di dollari.

Costa meno cambiare candidato.

 

EXT. – CASA DI GLORIA – NOTTE

La decappottabile di Gloria guidata dalla donna, con Gerry a bordo, si ferma davanti 

al garage di Gloria che si apre automaticamente.

Gerry scende dalla macchina.

Mildred, la vicina di Gloria, sbircia oltre la siepe delle rose tagliate e vedendo Gerry 

gli va incontro: ha in mano tre rose

MILDRED

Ieri non ci siamo neppure presentati. Ecco, guardi, le ultime tre rose che mi hanno lasciato quegli assassini. Voglio darle a lei che mi sembra una persona sensibile...

GERRY

Fottutamente sensibile.

MILDRED

...signor?

GERRY

Gerald Echevarrìa. Gerry per le amiche intime.

 

Mildred ridacchia su di giri e mentre Gerry prende le tre rose, gli fa l’occhietto

MILDRED

Gerald, che nome delizioso per un gentiluomo. Io sono Mildred. Ci diamo del tu Gerry?

GERRY

Con piacere, Mildred.

 

Il rombo esagerato con cui Gloria guida l’auto nel garage tradisce il suo nervosismo.

Gerry esegue un baciamano perfetto all’estasiata Mildred.

Gloria spalanca la porta che dà sul giardino e strilla a Gerry

 

GLORIA

Gerry! Vuoi degnarti di portar qui il tuo fottuto culo che ti devo parlare?

 

Mildred arriccia il naso come per un cattivo odore

MILDRED

Che volgarità. Un signore come te, come fa a stare con quella sboccata?

GERRY

La sto educando, Mildred.

 

INT. CASA DI GLORIA. SOGGIORNO – NOTTE

Gloria si versa da bere. E’ nervosa. Sente entrare Gerry e si volta

GLORIA

Oh finalmente. Finito di fare il cascamorto? Se quella sapesse che le hai tagliato tutte le rose...

 

GERRY

Non tutte. Vedi? Queste me le ha regalate.

 

Gerry infila le rose in un vaso e sorride a Gloria con una faccia da schiaffi. Gloria butta 

giù il suo drink e le fa di traverso. Tossisce, poi punta un dito contro Gerry

GLORIA

E’ meglio che l’FBI non sappia che viviamo nella stessa casa, imputato e avvocato. Andrai a stare in albergo finché questa maledetta faccenda non sia finita.

                                         GERRY

Maledetta?

                                GLORIA

Non importa.

                                  GERRY

Perché maledetta? Dici della truffa o del nostro incontro?

GLORIA

Basta. Ho parlato con Bruce e...

GERRY

E?

GLORIA

Niente e.

GERRY

"E" vuol dire che qualcosa continua.

GLORIA

Non è il momento di giocare.

GERRY

Ah no? E’ tempo per cosa?

 

Gloria gli porge la busta col denaro

GLORIA

Questo è per il processo. Probabilmente dovrai stare in galera più del previsto. Così abbiamo deciso di raddoppiarti la paga. Diecimila subito e diecimila dopo.

GERRY

Non posso accettare. Un gentiluomo tiene fede ai patti, giusto? Abbiamo detto diecimila, metà prima e metà dopo.

Gerry prende cinquemila dollari dalla busta e la rende a Gloria, sorpresa. Gerry le prende una mano e si inchina profondamente eseguendo un perfetto baciamano.

GERRY

Adesso sono un vero gentiluomo? Come il prossimo governatore della California?

 

Gloria annuisce commossa.    Suona il telefono.

GLORIA

Pronto? Oh Bruce, hai sistemato?

 

INT. - STUDIO LEGALE HUMBOLD & HUMBOLD - NOTTE

Bruce sta parlando da uno dei telefoni della scrivania di Arnold Humbold che ascolta 

su una derivazione

BRUCE

Sì, quasi. Abbiamo trovato un amico. Te lo passo.

HUMBOLD

Gloria, sono Arnold.

 

INT. CASA GLORIA. SOGGIORNO - NOTTE

                                GLORIA (al telefono)

Oh signor Humbold, le devo ancora delle scuse per...

                                           HUMBOLD (voce al telefono)

Non devi scusarti Gloria, almeno non in questo modo... (ridacchia) Sto risolvendo il vostro piccolo problema e avrei piacere che tornassi a lavorare con me.

GLORIA

Una generosa offerta per salvare il futuro Governatore.

                                HUMBOLD (voce al telefono)

Per salvare il Governatore e la First Lady, mia cara.

GLORIA

Senta Arnold io non...

                                BRUCE ( voce al telefono)

Tesoro, tesoro... non adesso. Adesso dobbiamo solo pensare a sistemare questa faccenda.

 

INT. - STUDIO LEGALE HUMBOLD & HUMBOLD - NOTTE

Bruce fa cenno ad Arnold di lasciar fare a lui

BRUCE

Non devi fare niente, Gloria, solo stare al mio fianco fino alla fine della campagna elettorale. Poi deciderai come vorrai. Ah Gloria, stasera dobbiamo andare dai mangiafagioli, ricordi?

                                GLORIA ( voce al telefono)

Sì. Bruce, Humbold non ti da un milione di dollari solo per la nostra bella faccia...

BRUCE

Certo no, cara. Ripagheremo il nostro amico ma adesso abbiamo bisogno del suo aiuto. O vuoi che finiamo tutti nella merda?

 

INT. - CASA DI GLORIA. SOGGIORNO - NOTTE

                            GLORIA (al telefono)

Siamo già nella merda.

Gloria butta giù il telefono.

GERRY

Posso sapere che succede?

GLORIA

Bruce ha trovato i soldi per Fred.

GERRY

In cambio di...?

GLORIA

Non so cosa ha promesso, certo qualcosa di ignobile. Così va il mondo, Gerry.

GERRY

Così lo fate andare voi.

Gerry raccoglie la sua tromba e si avvia alla porta

GLORIA

Dove vai?

GERRY

In albergo, hai detto.

GLORIA

Ci vai domani. Stanotte io sto fuori. Devo andare con Bruce alla festa messicana dell’Orgoglio Latino. Ha bisogno dei loro voti ma se potesse li rimanderebbe tutti a casa a calci nel culo.

Gloria si chiude in camera sua e Gerry posa la tromba e si guarda allo specchio: è molto triste.

GERRY

Abbiamo sempre fatto le stesse cose, vero quasi Governatore? Sparare cazzate e rubare per sopravvivere, solo che tu l’hai fatto in grande.

 

INT. - HOTEL. SALONE DA BALLO - NOTTE

Alcune danzatrici messicane terminano il loro ballo tra gli applausi di un folto pubblico.

Su una pedana Bruce solleva la mano di Gloria intrecciata alla sua

BRUCE

Due cose su tutte mi piacciono voi latini: la passione che vi lega ad una donna per tutta la vita e l’amore che vi fa costruire famiglie salde e numerose, timorate di dio e rispettose delle leggi!

un subisso di applausi.

 

EST. – UNION SQUARE – NOTTE

E’ notte fonda. Gerry vaga per Union Square. Ha bevuto e barcolla passando da un portone all’altro, lasciando cadere biglietti da cinquanta dollari sui corpi dormienti dei barboni.

Uno di loro acchiappa la banconota e si mette a sedere: è Filthy Can

FILTHY CAN

Grazie signore. E’ il giorno del ringraziamento che va cacando dollari?

Gerry non risponde e continua a camminare. Filthy Can, intrigato, scuote Madonna che 

gli dorme accanto

FILTHY CAN

Ehi, Madonna. Nevicano soldi.

La donna spalanca gli occhi e acchiappa la banconota che ha quasi sulla faccia. 

Guarda verso Gerry che sparge soldi sui barboni dormienti.

Prima che i due possano rincorrere Gerry, questi sale su un taxi che si allontana.

FILTHY CAN (grattandosi)

Non fosse per quel fottuto odore di sapone, direi che era Gerry.

MADONNA

Sì, e io sono la First Lady.

 

INT. HOTEL. SALONE DA BALLO – NOTTE

Bruce ha appena terminato il suo discorso e riceve un lungo applauso. Una bella 

danzatrice in costume messicano invita Bruce a ballare e Bruce non può sottrarsi. 

Si lascia mettere un sombrero in testa. Sorridendo, battendo le mani e gridando "olè", 

Bruce balla con loro.

Gloria viene invitata a sua volta da un focoso ballerino e inizia a ballare.

 

EST. – GOLDEN GATE BRIDGE – NOTTE

L’arco del ponte è bellissimo contro il cielo argentato dalla luna.

Accoccolato sugli scogli, Gerry suona una musica lamentosa con la sua tromba. 

Tiene gli occhi chiusi ma le lacrime gli colano sulle guance.

 

INT. HOTEL. SALONE DA BALLO – NOTTE

Bruce e Gloria ansanti si siedono ad un tavolo e Bruce è pallido, teso. Dà un’occhiata al suo orologio: Sono le 11 e 55.

BRUCE

Mi puoi scusare per un momento? Il chili messicano continua a ballarmi nello stomaco. Posso far finta, ma non sono nato per mangiare fagioli...

GLORIA

Sono stanca. Andiamocene.

BRUCE

Non ancora, Gloria. E’ troppo presto. Si offenderebbero e addio voti. Pochi minuti e torno. Fai la brava e reggimi il gioco, vuoi?

 

Bruce si alza, sorride a Gloria che annuisce e si dirige verso la toilette.

 

INT. – HOTEL. SCALE – NOTTE

Bruce corre giù per le scale fino al piano terra.

 

EST. HOTEL – NOTTE

C’è una moto parcheggiata davanti all’uscita secondaria dell’hotel. Bruce ci salta sopra e parte a razzo.

 

EST. – QUARTIERE DI VILLETTE A SCHIERA – NOTTE

Bruce arriva in velocità nelle strade di un quartiere residenziale formato da villette a schiera e per poco non sbatte contro un’auto parcheggiata dopo una curva.

Dentro c’è una coppietta che sta facendo l’amore. L’uomo, un focoso messicano, JORGE GONZALES, sporge la testa fuori dal finestrino e grida arrabbiato

                        JORGE GONZALES

Hijo de puta! Que tu puedas llegar a l’infierno!

(SOTTOTITOLI: FIGLIO DI PUTTANA! CHE TU POSSA ANDARE ALL’INFERNO!)

 

Bruce non risponde. Gonzales vede che la moto si ferma davanti ad una delle villette a schiera. Una mano di donna afferra l’uomo da dentro l’auto e lo tira verso di sé. I due riprendono a far l’amore. La donna è MILAGROS SANTIAGO, una bella e formosa messicana.

Bruce bussa alla porta della villetta di Fred Ross che, in pigiama, si affaccia dall’uscio.

FRED ROSS

Mister Hickman… ha portato il denaro?

BRUCE

Sì ma prima ti devo parlare.

FRED ROSS

Un attimo solo, mi metto qualcosa addosso.

 

Fred lascia la porta socchiusa. Bruce si guarda intorno: la zona è deserta e addormentata.

Fred Ross riappare sulla soglia della sua villetta avvolto in una vestaglia. Si guarda intorno. Bruce è scomparso. Fred muove alcuni passi

FRED ROSS

Mister Hickman... Bruce!?

muove qualche passo per guardare lungo la strada.

BRUCE (voce)

Sono qui, Fred.

Fred si sposta sul retro del villino e scorge Bruce che lo aspetta

FRED ROSS

I soldi?

BRUCE

Me li danno domani. Puoi aspettare fino a domani?

Fred fissa Bruce e poi comincia a ridere sommessamente e scuote la testa

FRED ROSS

No. Tu domani vai in galera. Io me ne fotto dei tuoi soldi. Stanotte speravo di poterteli tirare in faccia!

BRUCE

Attento a quel che dici.

FRED ROSS

Tu dovevi stare attento a quel che facevi! Io amavo mia moglie e tu per un capriccio di cinque minuti hai rovinato la mia vita! Adesso tocca a te! Non puoi pagare col denaro, no, devi soffrire, devi essere sputtanato, tradito come lo sono stato io!

BRUCE

Fred, ti prego, ti supplico! tra me e tua moglie non c’è stato niente di serio... avevamo bevuto tutti e due... Fred, non puoi rovinarmi per...

FRED ROSS

Per? Cosa volevi dire? Per una scopata con una puttanella?

BRUCE

Ma no, Fred! ero ubriaco. Hai ragione, è stata una cosa brutta ma non puoi volermi morto per questo!

FRED ROSS

E invece sì bastardo!

BRUCE

Fred, ascolta. Ho qui centomila dollari. Domani me danno altri quattrocentomila, come hai chiesto tu, metà prima metà dopo!

FRED ROSS

Non vuoi capirla eh? Tu vai in galera! E faccio un favore a tutta la California! Tu sei un ladro, un truffatore, una merda! Domani vai in galera, stupendamente rovinato! In galera!

la disperazione fa scattare una molla dentro a Bruce che afferra Fred per la gola e lo 

strozza.

BRUCE

Non vado in galera, vai tu al cimitero! Non te li dò i soldi, bastardo! Nessuno sa che sono qui, stronzo, e non prenderai neanche quelli di Henze! E sai cos’è tua moglie? Una troia!

Bruce stringe di più le sue mani intorno alla gola di Fred che strabuzza gli occhi, si 

dibatte e si affloscia. Bruce lo lascia scivolare a terra. Guarda allucinato la faccia di 

Fred irrigidita nella morte e fugge.

Bruce torna di corsa sulla sua moto e parte a gran velocità, facendo rombare il motore.

 

 

Jorge e Milagros si stanno baciando appassionatamente e hanno un soprassalto. 

Jorge si sporge un poco dal finestrino e alza il dito medio maledicendo.

 

INT. – HOTEL. SALONE DA BALLO – NOTTE

Bruce riappare nella sala da ballo, pallidissimo, battendo le mani al ritmo della musica e sorridendo alle coppie messicane che affollano la pista. Va a sedersi al suo tavolo.

Gloria finisce un ballo con un bel messicano e lo raggiunge.

GLORIA

Bruce, che è successo? Hai una faccia tremenda.

BRUCE

Sto male. Ho paura che dovremo scusarci e andarcene prima che debba tornare alla toilette un’altra volta.

 

INT/EST. FERRARI - NOTTE

Bruce è sconvolto. Nel cambiare di marcia fa grattare il cambio. Accelera facendo rombare il motore.

GLORIA

Bruce, ma che hai? Vuoi che guidi io?

Bruce scuote la testa. Il suo sguardo cade sulla catena di Gerry nel portaoggetti dell’auto. La guarda una seconda volta ma non dice nulla.

 

EST. CASA DI GLORIA – ALBA

Due auto della polizia fermano davanti la casa di Gloria con le luci lampeggianti. 

Scendono due agenti e un DETECTIVE.

Suonano alla porta della casa senza smettere.

Dopo un po’ Gerry, barba lunga e faccia stanca, apre l’uscio e alla vista degli agenti 

arretra spaventato, alzando le braccia per proteggersi dalle bastonate

 

GERRY

Non picchiatemi, non picchiatemi… non ho fatto niente…

DETECTIVE

Ma che fa? Pensa che andiamo in giro a picchiare la gente?

                                GERRY (incerto e arretrando)

No?…

DETECTIVE

Lei è Gerald Echevarria?

GERRY

Sì, credo di sì.

DETECTIVE

Il Presidente della Sausalito Resort?

 

Gerry annuisce, arretrando ancora verso l’interno della casa.

DETECTIVE

Possiamo entrare?

 

INT. – CASA DI GLORIA. SOGGIORNO. GIORNO

 

GERRY

Ho paura di sì…

 

gli agenti e il detective entrano in casa e danno un’occhiata in giro: il pavimento del soggiorno è cosparso di lattine di birra vuote.

DETECTIVE

Vedo che c’è stata una festa qui stanotte. Molti invitati?

 

Gerry scuote il capo, soffoca educatamente un rutto

GERRY

Nessuna festa. Ho bevuto io un paio di birre per tirarmi su.

il detective lo fissa negli occhi

DETECTIVE

Devo darle una brutta notizia. Un suo dipendente, il direttore della Sausalito Resort, il signor Fred Ross è stato ucciso stanotte.

GERRY

Mi dispiace. Ma io che c’entro?

DETECTIVE

Fred Ross doveva testimoniare stamattina davanti all’FBI sui conti della Sausalito. Qualcuno non ha voluto che potesse parlare. Lei dov’era mister Echevarria, diciamo, fra le undici e l’una di stanotte?

GERRY

Non so. In giro. Per un po’. Poi qui a bere una birra.

DETECTIVE

Sempre da solo?

GERRY

Sì.

DETECTIVE

Temo che avrà bisogno di un avvocato, mister Echevarria.

Gerry scuote il capo

GERRY

Basta avvocati. Ne ho piene le palle di fottuti avvocati.

 

INT. CASA DI BRUCE. CAMERA DA LETTO – GIORNO

Suona il telefono. Nel grande letto di Bruce, Gloria sta dormendo. Bruce grida dalla 

doccia

VOCE BRUCE

Rispondi tu amore!

Gloria afferra il telefono

GLORIA

Pronto? Chi parla?

 

INT. – UFFICI DELLA SAUSALITO RESORT – GIORNO

Joan è al telefono

JOAN (sarcastica)

Sono un’amica del signor Hickman. E lei chi è?

 

INT. – CASA DI BRUCE. CAMERA DA LETTO – GIORNO

 

                                GLORIA (al telefono)

Una che ti tiene caldo il letto..

Copre con la mano il microfono e grida a Bruce

GLORIA

C’è quella puttana per te!

Bruce entra bagnato, asciugandosi

BRUCE

Joan?

GLORIA

Ho detto puttana e l’hai riconosciuta subito.

BRUCE

Ssst! E’ la protetta del senatore. Lo sai che sei proprio strana Gloria da un po’ di tempo?

(prendendo il telefono)

Pronto? Sì… cosa? Hanno ammazzato Fred? Dove? Quando?

 

INT. – UFFICI SAUSALITO RESORT – GIORNO

                            JOAN (al telefono)

Stanotte, davanti a casa sua, ma è meglio che non ti fai vedere alla Sausalito. Hanno arrestato quel poveraccio che avete messo in mezzo.

 

INT. – CASA DI BRUCE. CAMERA DA LETTO – GIORNO

Gloria si è messa a sedere e fissa Bruce, stralunata

GLORIA

Ho capito bene? Hanno ammazzato Fred Ross?

 

Bruce annuisce pensoso e attacca la cornetta. Sul suo volto si va disegnando una 

smorfia di soddisfazione

BRUCE

Mh.Mh.

GLORIA

Quando è successo?

BRUCE

Stanotte, mentre noi eravamo al party dei messicani. E sai chi hanno messo dentro? Il tuo amico puzzone.

GLORIA

Gerry? Ma che c’entra Gerry! Ha visto Ross la prima volta due giorni fa.

 

Bruce riprende ad asciugarsi la testa con un asciugamano

BRUCE

Eh no, cara. Son due anni che firma i bilanci della Sausalito. Ricordi? Gerald Echevarria!

 

Bruce scoppia a ridere, emergendo dall’asciugamano: Gloria è scomparsa. 

Si sente la porta di ingresso che sbatte

BRUCE

Gloria!

( poi a se stesso)

Spero che gli facciano un culo così a quello stronzo!

 

INT. - UFFICIO DI POLIZIA – GIORNO

Sullo schermo di un computer appare una foto segnaletica di Gerry, capelli lunghi e barba incolta, da barbone.

L’impiegato alla tastiera batte sui tasti e dice al detective

IMPIEGATO

Dati e impronte corrispondono. Gerald Echevarria, ladro, borseggiatore, vagabondo, due volte in carcere per resistenza a pubblico ufficiale.

DETECTIVE

Ne aveva fatta di carriera negli ultimi tempi. Sentiamo che ci dice.

 

INT. – STANZA INTERROGATORIO DELLA POLIZIA . GIORNO

Gerry è seduto davanti ad un tavolo e si alza quando la porta si apre ed entrano il detective e un agente. L’agente ha qualcosa in mano chiuso in una busta di nylon.

GERRY

Capo, io non ho ucciso nessuno. Quel Fred Ross poi…

 

Il detective prende la busta dalle mani dell’agente e la mette davanti a Gerry: è la sua 

catena col magnete.

DETECTIVE

La conosci questa?

GERRY

Sembra la mia catena.

DETECTIVE

E’ la tua catena. Sopra ci sono le tue impronte.

GERRY

E allora?

DETECTIVE

E allora era al collo di Fred Ross. L’hai ammazzato con questa.

 

 

Gerry resta con la bocca semiaperta per lo sgomento. Guarda la catena, poi il detective 

e l’agente

GERRY

Ma non è possibile... l’avevo data a...

Gerry si interrompe: l’enormità di quello che gli appare adesso possibile supera ogni 

capacità di reazione. Lentamente si siede sulla sua sedia, basito.

DETECTIVE

A chi? L’hai data a chi?

Gerry non risponde. I suoi occhi si vanno riempiendo di lacrime.

GERRY

A nessuno. Non l’ho data a nessuno.

DETECTIVE

Allora l’hai ucciso tu?

 

Gerry leva di scatto la testa, la faccia rigata di lacrime, disperato. Urla

GERRY

Sì! L’ho ucciso io! E’ evidente che l’ho ucciso io, no? La catena è la mia e lui doveva testimoniare contro di me, giusto?

DETECTIVE

Ti ha aiutato qualcuno?

GERRY

Sì, la mia fatina buona...

Scoppia a piangere con la testa appoggiata sul tavolo.

Il detective è perplesso. Sospira, si alza e dice all’agente

DETECTIVE

Mettilo dentro e tenetelo d’occhio. Mi pare fuori di testa.

 

INT. – UFFICIO GIUDICE INDAGINI PRELIMINARI – GIORNO

Il giudice si stringe nelle spalle

G.I.P.

Ha confessato e non vuole avvocati.

GLORIA

Gliene dovete dare uno d’ufficio. Voglio essere quell’uno. Conosco quell’uomo e sono sicura che non è stato lui.

G.I.P.

Volete dimostrare la sua innocenza contro la sua propria confessione?

GLORIA

Sì, se necessario.

G.I.P.

E va bene, avvocato. E’ tutto suo.

 

INT. – SALA PARLATORIO – GIORNO

Gerry fissa Gloria senza espressione.

GLORIA

Perché hai detto che sei stato tu. Io so che non può essere vero.

GERRY

E perché? Io sono l’assassino perfetto.

GLORIA

Perché hai confessato?! Tu sei innocente!

GERRY

Forse sono colpevole proprio per questo... perché sono innocente. E adesso lasciami perdere.

                                         GLORIA

Che vuoi dire?

GERRY

Niente.

GLORIA

Gerry, sono il tuo avvocato.

Gerry abbassa la testa studiandosi le mani.

                                   GLORIA

Per favore, Gerry, lascia che ti aiuti.

                                    GERRY

Mi hai aiutato abbastanza. Vattene.

                                    GLORIA

No.

GERRY (urla)

Se mi avessi chiesto di ammazzare qualcuno magari l’avrei fatto! Ma adesso porta quel tuo cazzo di culo fuori di qui!

Gerry si alza e fa cenno all’agente che vuole tornare in cella.

                                                                        GLORIA (urla più forte)

E il tuo cazzo di culo che voglio portare fuori di qui!

L’agente di guardia solleva un sopracciglio, stupito.

 

INT. – RISTORANTE ITALIANO – NOTTE

Bruce e Joan stanno cenando in un angolo, al lume di candela. Joan si è tolta una 

scarpa e con il piede, da sotto il tavolo, accarezza l’inguine a Bruce

JOAN

Secondo me quella stronza se l’è pure scopato. Visto che il pezzente è già in galera, perché non ci liberiamo pure della stronza? Se vuoi testimonio io che li ho sentiti, lei e la bestia, complottare per fare fuori Fred.

BRUCE

No, è pericoloso. La bugia potrebbe essere scoperta e metterci nei guai. Vedrai, le cose andranno a posto da sole e quando sarò Governatore, sarai tu la donna che sarà al mio fianco.

JOAN

A fianco e sopra e sotto…

 

INT. - UFFICIO DEL G.I.P – GIORNO

La catena di Gerry, sempre sigillata nella plastica, è fra le mani di Gloria. Il pubblico 

ministero raccoglie le sue carte

P.M.

Avvocato, quella è l’arma del delitto e l’assassino è reo confesso. La vittima è morta di infarto in seguito al semisoffocamento prodotto da questa catena stretta intorno ala collo. Le resta solo di appellarsi alla clemenza della Corte.

GLORIA

Signor Echevarrìa, da quando lei sa che Ross è stato ucciso con questa?

G.I.P

Avvocato, lo sa da quando è stato arrestato e lui ha confessato.

Gloria posa la catena e corre fuori.

G.I.P

Qui danno i numeri in molti, mi pare…

 

EST. - CASA DI BRUCE – GIORNO

La Ferrari di Bruce è parcheggiata davanti al suo garage. Gloria entra e si avvicina all’auto. La macchina è chiusa a chiave e Gloria si fa solecchio con la mano per cercare di vedere dentro la vettura.

BRUCE (off)

Cerchi qualcosa, amore?

Gloria si volta di scatto

GLORIA

Sì, una cosa che credo di aver dimenticato in macchina.

BRUCE

Ah sì e cosa?

GLORIA

La mia sciarpa di seta rossa, ma forse ce l’avrò a casa. Hai sentito che Gerry ha confessato?

BRUCE

Sì. Mi ha stupito un po’. Quella è gente che non dice mai la verità.

GLORIA

Hmm...già. Lo sai che sono d’accordo con te?

                               BRUCE

Questo dimostra che è sempre difficile predire il comportamento umano.

                                GLORIA

Vero. Non puoi mai essere sicuro di quel che passa per la testa di una persona. Senti, vieni all’udienza preliminare di domani? Sarò il difensore di Gerry e magari mi servirà il tuo aiuto.

BRUCE

Verrò di sicuro. Abbiamo lavorato duro insieme e devo dire con successo e non ti lascerò distruggere tutto.

                                GLORIA

Distruggere? Uh huh. Se trovi la mia sciarpa fammelo sapere, okay?

                                BRUCE

Certamente.

bacia Gloria su una guancia. La donna sale sulla sua auto e avvia.

John fa capolino dalla porta finestra

JOAN

Quella te lo vuol mettere in culo, caro il mio Governatore.

 

INT. - AULA DI TRIBUNALE - GIORNO

C’è pubblico in aula e proteste alla porta d’ingresso. Un usciere ha bloccato Madonna, Filthy Can e Kaposi e non li vuole fare entrare.

MADONNA

Fai passare le signore, faccia da culo.

KAPOSI

Siamo cittadini americani come gli altri.

FILTHY CAN

Che partecipano al Sogno Americano!

Il barbone rutta così fragorosamente e con un alito così pesante da far vacillare l’usciere 

che li lascia entrare.

L’udienza è cominciata e il PM sta dicendo al giudice

P.M.

Gerard Echevarrìa ha ucciso. Ha confessato il suo delitto ma comunque le prove raccolte dall’Accusa sono schiaccianti.

GLORIA

Obbiezione Vostro Onore!

GIUDICE

Seduta, avvocato, e non faccia perdere la pazienza a questa corte. Non può obbiettare a una dichiarazione di colpevolezza.

GLORIA

Il mio cliente è innocente e non ha ucciso nessuno. Non so perché abbia confessato un delitto che non ha commesso. Gerard Echevarrìa conosceva la vittima da soli due giorni e sono certa che non sa neppure dove Fred Ross abitava.

Bruce è seduto tra il pubblico e si agita a disagio.

Il giudice picchia il suo martelletto sul banco, ma Gloria continua

GLORIA (a Gerry)

Signor Echevarria, lei ha detto di essere andato a casa di Fred Ross e di averlo ucciso. Dica al giudice l’indirizzo della vittima, per favore.

 

Gerry non risponde. Il giudice continua a martellare il proprio banco

GIUDICE

Signorina Gable lei...

GLORIA

Non sa neppure l’indirizzo dell’uomo che dice di avere ucciso, Vostro Onore! Come poteva andare a casa sua e ucciderlo?

Tutti guarda Gerry che resta silenzioso.

                                GLORIA

Signor Echevarria, vuole almeno dirci perché si dichiara colpevole se è innocente?

Tutti guardano verso Gerry che resta silenzioso.

GIUDICE

Questo è davvero troppo, avvocato! Se lei non è in grado di controllarsi vedrò che il suo cliente abbia un altro avvocato da questo ufficio. La corte si aggiorna a domani alle 10. E l’avverto avvocato Gable, non sopporterò una seconda volta questo spettacolo.

 

INT. – CORRIDOIO DEL TRIBUNALE – GIORNO

Bruce affronta Gloria. E’ arrabbiato.

                                        BRUCE

Che diavolo stai facendo? Quel bastardo ha confessato, lascialo perdere. Non posso credere che tu abbia detto che conosceva Fred solo da due giorni. Se qualcuno ci fa caso questo significa che non poteva essere il presidente della Sausalito da due anni! Sei impazzita?

                                        GLORIA

Lui non è l’assassino, Bruce. E’ innocente. Credo che abbia confessato perché crede che sia stata io a incastrarlo... e con la scusa dei conti dell’immobiliare gli abbia messo sulle spalle un omicidio.

                                         BRUCE

E allora perché non ti denuncia invece di incolparsi?

                                        GLORIA

Tu sai il perché... lui mi ama. Credo che voglia proteggermi nonostante tutto. Lui sa che la catena con cui è stato ucciso Ross l’aveva data a me.

BRUCE

Se te l’ha data poi se l’è ripresa.

GLORIA

E’ ovvio che QUALCUNO l’ha presa dalla mia borsa.

BRUCE

Io no so perché mentre noi eravamo a quella festa, il tuo amichetto abbia ucciso il povero Fred e non me ne importa un fico. Gloria, cara... dobbiamo restare uniti, è in gioco il futuro di tutti e due!

Bruce cerca di abbracciare Gloria che lo respinge e si affretta verso l’uscita.

 

EST. – TRIBUNALE – GIORNO

Bruce raggiunge Gloria e cerca di nuovo di abbracciarla ma la donna lo allontana con 

un gesto di fastidio.

BRUCE

Okay, okay. La bestia si è innamorata della Bella. Sei stata troppo carina con lui, l’hai tolto dalla merda, gli hai dato una casa, gli hai offerto una vita migliore. Ma lui è un miserabile pronto a tutto pur di sopravvivere. La gente come lui è abituata a uccidere.

Gloria scuote la testa.

                                    GLORIA

Gerry è innocente. Hai idea di chi possa aver ucciso Fred mentre noi eravamo a quella festa?

                                    BRUCE

E come posso? Mica ero il confidente di Fred. Magari aveva un amante o una relazione omosessuale con un frocio geloso... Che importa? Con lui in galera tutti i nostri problemi sono risolti.

                                      GLORIA

Forse i tuoi problemi. Senti, non mi va di discutere adesso. Ci vediamo in aula.

Gloria se ne va. Bruce la segue con lo sguardo.

 

INT. – AULA DI TRIBUNALE – GIORNO

Gerry seduto al banco degli imputati giocherella con una matita senza prestare attenzione 

a quanto succede in aula. Bruce, elegante come sempre, siede tra il pubblico, accanto 

a Madonna, Filthy Can e Kaposi.

P.M.

Ho un nuovo testimone a carico. La signorina Joan Fraser.

Gloria trasale e guarda Joan farsi avanti

GLORIA

Obbiezione! La difesa non è stata avvertita!

P.M.

La teste si è presentata pochi minuti fa, Vostro Onore. Credo che sia interessante ascoltarla.

GIUDICE

Signorina Gable?

Gloria e Joan si scambiano un’occhiata di odio, poi Gloria si stringe nelle spalle

GLORIA

Sentiamo cos’ha da dire.

Joan va al banco dei testimoni.

P.M.

Dica il suo nome e la sua professione.

JOAN

Joan Fraser. Segretaria personale di... lavoro alla Sausalito Resort.

P.M.

Signorina Fraser, vuol ripetere al giudice quello che ha detto a me?

JOAN

Parlo solo adesso perché ho vissuto un angosciante problema di coscienza e...

GLORIA

Obbiezione!

GIUDICE

Sentiamo l’obbiezione avvocato...

GLORIA

Conosco la testimone. Non ha coscienza.

la gente ride

P.M.

Vostro Onore!

GIUDICE

Obbiezione respinta e lei stia attenta avvocato.

P.M.

Continui signorina Fraser.

JOAN

Il giorno prima che il signor Ross venisse ucciso ho sentito l’imputato e la signorina Gable parlare.

GLORIA

Obbiezione. Irrilevante.

GIUDICE

Questo lo decido io. Continui, prego.

JOAN

Ho sentito la signorina Gable dice al signor Echevarrìa, in un tono assai confidenziale, che se Fred non avesse tenuto la bocca chiusa, bisognava trovare il modo di chiudergliela.

GLORIA

Vostro Onore...

Gerry alzato la testa e guarda Joan. Sembra finalmente interessato

Joan guarda interrogativamente il Giudice che le fa cenno di continuare

JOAN

E il signor Echevarria ha risposto che gli avrebbe fatto una cravatta di ferro.

Gerry sorride e Gloria balza in piedi furibonda

GLORIA

Bugiarda!

Si lancia contro la testimone bloccata da un usciere.

Bruce ha visto abbastanza ed esce dalla sala. Gloria lo vede uscire e perde il controllo

GLORIA

Tu fottuto bastardo vieni qui a dire la verità! Sei tu che hai preso la catena di Gerry dalla mia borsa! Tu! Guarda che la tua carriera politica è finita comunque!

Bruce fugge paonazzo.

Joan ha un sorrisetto soddisfatto stampato sulla faccia.

Gerry sorride compiaciuto, annuendo di approvazione, mentre il giudice batte il suo martelletto come un ossesso.

 

INT. – APPARTAMENTO JOAN – CAMERA DA LETTO – GIORNO

Bruce è in preda ad una crisi di violenza. E’ assai diverso dall’uomo che abbiamo veduto fino ad adesso. Schiaffeggia brutalmente Joan che rotola sul pavimento.

JOAN

L’ho fatto per te!

BRUCE

Maledetta stronza! Tu devi usare la lingua nel solo modo che ti vien bene e non per dire stronzate in tribunale! E adesso quella mi incastra! Mi incastra! Pensare che mi stavo davvero innamorando di te!

 

EXT. - HOTEL – NOTTE

La mano di Gloria preme il pulsante di un cronometro che si mette in moto. Gloria pigia 

sull’acceleratore della sua auto.  Un’auto nera si mette sulla sua scia.

 

EXT. – QUARTIERE DI VILLETTE A SCHIERA – NOTTE

Gloria arriva a tutto gas davanti alla casa di Fred Ross.

L’auto nera si ferma cento metri dopo e spegne le luci.

Gloria preme il cronometro: si leggono 4 minuti e 28 secondi.

Gloria scende dall’auto e si avvia a piedi verso il punto in cui Bruce ha ucciso Fred Ross.

Ci sono alcuni fiori e il segno della sagoma del suo corpo.

                    JORGE GONZALES (off)

Lei è una parente?

Gloria si volta: davanti a lei, teneramente allacciati ci sono Jorge e Milagros

GLORIA

No. Lavoravo per lo stesso padrone.

 

EST. STRADA CASA FRED ROSS. AUTO NERA - NOTTE

Un telefono cellulare suona. Bruce, con la mano guantata lo tira fuori da una delle sue tasche.

                                BRUCE (a bassa voce)

Hello?

INT. CASA SENATORE BURTON. STUDIO. NOTTE

Il vecchio senatore sta parlando al telefono. davanti a lui c’è Joan con un grosso livido 

sulla faccia.

BURTON

Sono molto deluso da te, Bruce. Risolvi un problema solo per crearne un altro più grosso... I miei amici pensano che forse è meglio rinunciare a sostenere la tua campagna.

 

EST.- STRADA CASA ROSS. AUTO NERA - NOTTE

                                    BRUCE (al cellulare)

Neanche per sogno. Risolverò tutto definitivamente. Datemi un altro giorno.

 

INT. CASA SENATORE BURTON. STUDIO. NOTTE

BURTON

Okay Bruce. Solo un altro giorno.

Joan si avvicina al Senatore, sensuale e lo accarezza

JOAN

Solo un’altra notte, tesoro..

BURTON

Dovrai darti da fare col nuovo candidato. Son troppo vecchio, mia cara...

JOAN

Non ci sono uomini troppo vecchi, si sono soltanto donne incapaci...

Joan scivola sulle ginocchia davanti al Senatore.

 

INT. CASA DI GLORIA. CAMERA DA LETTO - NOTTE

Gloria è sconvolta. Cammina su e già per la stanza, con la tromba di Gerry in mano, poi si lascia cadere esausta sul letto.

 

EST. CASA GLORIA - NIGHT

L’auto nera guidata da Bruce si ferma silenziosa a pochi metri dalla casa di Gloria.

Bruce si infila una maschera da sci, scende e va ad aprire la porta della casa di Gloria. Le sue mani sono guantate di nero.  Entra.

 

INT. CASA GLORIA - SOGGIORNO E ANTICAMERA - NOTTE

Bruce, mascherato, entra e sale le scale. Apre la porta della camera da letto di Gloria.

 

INT. - CASA DI GLORIA. CAMERA DA LETTO - NOTTE

Sembra che ci sia qualcuno dentro al letto, sotto le coperte.

Bruce, mascherato, tira fuori di tasca la sciarpa di seta rossa,l’attorciglia tra le mani 

fino a farla diventare una corda. Si ferma davanti al letto.

Gloria appare dietro a lui e lo colpisce sulla testa con la tromba di Gerry.

Bruce vacilla e Gloria ne approfitta per scappare, senza mollare la tromba di Gerry.

Bruce si lancia all’inseguimento.

 

INT. CASA GLORIA - SOGGIORNO E ANTICAMERA - NOTTE

Gloria corre giù per le scale e scappa fuori urlando

GLORIA

Aiuto! Aiutatemi!

Bruce la insegue.

 

EST. CASA GLORIA - NOTTE

Gloria corre verso la casa di Mildred, tenendo la tromba di Gerry fra le mani. Inciampa 

e cade fra le rose della vicina.

Bruce, mascherato, le è addosso e le stringe la sciarpa scarlatta attorno alla gola. 

Gloria non riesce più a gridare. Bruce stringe più forte. Gloria sbarra gli occhi disperata, 

soffocata.

Rimbomba uno sparo seguito dall’urlo di Bruce colpito al fondo schiena. L’uomo si volta 

e vede Mildred che sta per far fuoco una seconda volta e scappa a tutta velocità.

MILDRED

Bastardo, ti ho beccato nelle chiappe eh? Assassino di rose...

GLORIA

...di Gloria, Mildred, di Gloria. Grazie. Ti devo la vita.

MILDRED

Tu? Che ci fai qui?

indica la tromba che Gloria ha ancora in mano

MILDRED

Stavi suonando?

GLORIA

...stavo morendo...

MILDRED

Ma non era... quella bestia che viene di notte a massacrarmi le rose?

Gloria ansima, scuote la testa. Guarda la sciarpa rossa

GLORIA

Oh dio mio...

si sente male e Mildred deve sorreggerla.

 

INT. – STANZA DEL GIUDICE – GIORNO

Gloria, il detective, il PM ed il Giudice concludono con reciproci assensi il loro incontro. Escono.

 

INT. – AULA DI TRIBUNALE – GIORNO

Il Giudice prende posto, il PM anche e Gloria si siede accanto a Gerry al tavolo della 

difesa. Il detective si siede in prima fila. Madonna, Kaposi e Filthy Can sono seduti due 

fila più indietro.

GIUDICE

Silenzio per favore. Seduti.

Tutti si siedono, meno Bruce che resta in piedi, vicino al muro, con una faccia sofferente.

GIUDICE

C’è un interessante sviluppo nel caso Echevarria. Il PM ha accettato di permettere all’avvocato Gable di fare un annuncio.

Gloria si alza.

GLORIA

Ci sono due nuovi testimoni, Jorge Gonzalez e la signorina Milagros Santiago, che prego di venire qui.

Bruce si gira per guardarli e Gonzalez fissa Bruce e gli sorride. Bruce realizza che è 

l’uomo che l’ha mandato a quel paese in spagnolo la notte del delitto.

GLORIA

Queste due persone possono provare che l’accusato era con loro quando è stato commesso il delitto e in base a queste prove il Pubblico Ministero ha ritirato l’accusa.

il giudice batte il martelletto sul banco.

                                    GIUDICE

Allora il caso è chiuso. Signor Echevarrìa lei è libero.

Madonna, Kaposi e Filthy Can applaudono. Bruce urla

BRUCE

Quelli sono dei pidocchiosi bugiardi messicani! Quella notte io l’ho visti che scopavano in macchina e certamente l’imputato...

Bruce realizza che si sta autoaccusando la voce gli muore in gola

...non era con loro.

Il Giudice fa un cenno al detective seduto in prima fila che fronteggia Bruce con un 

sogghigno

DETECTIVE

Mister Hickman vuol spiegare al giudice e a tutti noi come e perché lei ha visto questa coppia far l’amore nella loro auto al momento in cui Fred Ross è stato ucciso?

Bruce non risponde, gira intorno i suoi occhi febbricitanti e incontra quelli di Mildred che 

gli punta un dito contro

MILDRED

Giudice, gli chieda perchè non può sedersi!

Bruce ha un grido di rabbia e tenta la fuga ma viene bloccato dal detective aiutato da due agenti.

GIUDICE

Mister Bruce Hickman lei ha appena accusato se stesso nel caso di assassinio di Fred Ross e le ordiniamo di calarsi i pantaloni perché è accusato anche del tentato omicidio contro l’avvocato Gloria Gable!

Bruce si dimena come un animale selvaggio.

Nella grande confusione, Gloria non s’avvede che Gerry se ne va in mezzo alla folla, 

felicitato dai suoi amici barboni.

FILTHY CAN

Senti, Gerry, sporcati perché così pulito sembri un fottuto assassino!

La gente sfolla e il P.M. e il detective si avvicinano a Gloria                 

                                GLORIA

Grazie, signori. Il piano ha funzionato perfettamente.

                                DETECTIVE

Abbiamo bisogno di una sua firma sotto la denuncia di tentato omicidio nei suoi confronti.

                                GLORIA

Lasciamo perdere.

                                P.M.

Comunque il signor Hickman starà dentro per un bel pezzo.

                                  GLORIA

Anche l’ FBI vuole spiegazioni circa le attività illegali di Bruce alla Sausalito Resort. Anche loro pensano che per un po’ la sua residenza sarà dietro le sbarre.

GLORIA

Non posso credere adesso di aver amato uno come Bruce... anche dopo aver conosciuto...

Gloria gira intorno lo sguardo cercando Gerry. Ma Gerry non c’è più.

                                GLORIA

Gerry? Avete visto Gerry?

                                         DETECTIVE

Non gli sarà parso vedere di andarsene.

P.M

Lo credo bene.

                                    GLORIA

Accidenti! Scusatemi. Devo assolutamente ritrovarlo.

Gloria esce di corsa dall’aula.

 

EXT. – UNION SQUARE – NOTTE

Gloria interroga i barboni che stanno sistemandosi per passare la notte.

GLORIA

Mi scusi...conosce Gerry? Gerry Echevarria?

L’uomo grasso e lurido leva dritto il suo dito medio

                                 BARBONE GRASSO

Lasciami in pace.

 

Altre ombre intorno a lui ridacchiano. Gloria si sposta e si china su Madonna che 

sembra dormire. Gloria si china su di lei. La vecchia annusa l’aria disgustata e poi apre 

un occhio su Gloria

MADONNA

Puzzi come una puttana, figlia mia.

GLORIA

Tu sei amica di Gerry, vero? Puoi dirmi dove lo trovo?

MADONNA

Gerry chi? Mai scopato.

Gloria si sposta verso un altro barbone, SDENTATO, che fruga nella spazzatura

                                GLORIA
Sto cercando Gerry Echevarria. Dormiva sempre qui intorno.

Lo Sdentato trova nella spazzatura una mezza pizza. Ne stacca un morso con le gengive poi la offre a Gloria.

                                BARBONE SDENTATO

Vuol favorire?

GLORIA

No grazie. Le avevo chiesto se...

                                BARBONE SDENTATO

Sicura? Sei magra, un boccone di farebbe bene.

fruga nella spazzatura e tira fuori una bottiglia di vino mezza vuota. La succhia con le 

sue labbra molli e sporche di sugo di pizza poi la offre a Gloria

                                BARBONE SDENTATO

Un goccetto, signora?

Gloria scuote la testa, stanca. Il barbone mastica e la guarda dubbioso, poi azzarda

                                BARBONE SDENTATO

Niente pizza, niente vino. Di scopare non se ne parla neanche, vero?

A Gloria sfugge un sorriso, scuote la testa e va verso altri due barboni.

Filthy Can sta facendo un cocktail usando gli avanzi di lattine di bevande diverse che Kaposi pesca rovistando nei bidoni di immondizia. Filthy Can versa, come un chef, dosi appropriate di ogni lattina in un bicchierone di carta da un litro.

GLORIA

Scusate, cerco Gerry, Gerry Echevarria... lui ha vissuto qui con voi fino a poche settimane fa e adesso sembra che nessuno se lo ricordi...

FILTHY CAN

Nessuno ti dirà mai niente, finché vai in giro vestita così, bella. Se vuoi avere delle informazioni devi sembrare dei nostri, non una poliziotta puzzolente che va in giro ad arrestare la gente per bene.

Gloria posa a terra la tromba di Gerry e si strappa le maniche della giacca, poi si lacera la camicetta scoppiando a piangere. Scivola a terra singhiozzando

GLORIA

Devo trovarlo. Mi sono innamorata di lui e lui non lo sa.

Filthy Can la abbraccia per consolarla e Gloria non rifiuta il contatto coi suoi abiti sudici. Agita il bicchierone e lo offre a Gloria

FILTHY CAN

Bevi. Ti farà bene.

Gloria beve vincendo il disgusto. Il suo volto bagnato di lacrime si illumina di sorpresa

GLORIA

Ma... è squisito!

FILTHY CAN

Perché se era cattivo io lo bevevo? Mi chiamano il barman del trash! E adesso prendi questo, che la notte è fresca.

porge a Gloria un grosso cartone. La donna lo accetta e se lo tira addosso come una coperta.

 

EST. UNION SQUARE - NOTTE DI LUNA PIENA

 

Una grande luna brilla su Union Square.

Accovacciata su un’aiuola, Gloria sta dividendo un hamburger con Kaposi e Filthy Can.

Un uomo molto elegante passa accanto a loro e le butta un biglietto da 20 dollari. Gloria lo prende e guarda in su: l’uomo elegante è Gerry.

GLORIA

Gerry!!

GERRY

Ciao.

GLORIA

Dove cazzo ti eri ficcato in questi giorni. Ti ho cercato dappertutto!

GERRY

Avevo bisogno di star solo e pensare.

GLORIA

Anch’io ho pensato tanto.

GERRY

Brava. E su cosa?

GLORIA

Noi, cazzo. Tu e me. E Bruce. E Fred. E anche a quella stronza di Joan. Ho pensato soprattutto a quello che ho imparato.

GERRY

Sento che hai imparato le parolacce.

GLORIA

No, quelle le sapevo già. Ho imparato cose più importanti.

GERRY

Davvero la maestra ha imparato qualcosa?

GLORIA

Con tutte le sue maniere eleganti e bei vestiti, Bruce era il miserabile e tu il gentiluomo. e...

GERRY

E...?

GLORIA

E che ero io quella che doveva essere salvata.

GERRY

Per questo ti sei messa a vivere per strada?

GLORIA

Speravo che prima o poi saresti tornato a Union Square.

GERRY

Me l’avevano detto che eri qui.

GLORIA

E tu figlio di puttana, lo sapevi e mi hai lasciato qui per giorni e giorni? Avrei potuto essere uccisa, violentata...

GERRY

I miei amici vegliavano su di te. Comunque tu avresti ucciso a morsi qualsiasi bastardo che ci avesse provato.

Gerry tira fuori di tasca coltello e forchetta

                                                                                         GERRY

Usa questi. Una signora mangia sempre la carne con le posate.

GLORIA

Se sei tornato solo per divertirti alle mie spalle, testa di cazzo, io...

GERRY

Tu?

Gloria sta per piangere

GLORIA

Oh merda! Voglio vivere con te, come cazzo vuoi tu!

GERRY

E la tua carriera, avvocato?

GLORIA

Fanculo la carriera!

GERRY

Bisognerà ripulire il tuo linguaggio. E’ diventato proprio pesante.

Gloria prende le posate e le scappa un sorriso di sfida.

GLORIA

Prova. Posso anche tenermi i tuoi fottuti venti dollari?

GERRY

Certo. Una cosa... Dov’è la tromba di Old Washington?

 

Gloria prende la busta dell’immondizia che ha di fianco e tira fuori la tromba mettendola 

nelle mani di Gerry.

GLORIA

Sai, mi sarebbe piaciuto imparare a suonare sto cazzo di cosa. Perché non me la insegni?

GERRY

Okay. Cominceremo le lezioni subito dopo.

GLORIA

Dopo cosa?

GERRY

Questo.

 

Gerry prende Gloria fra le braccia e la bacia.

Si sente un A SOLO DI TROMBA. Gloria si stacca da Gerry

GLORIA

Hai sentito?

la musica cessa

Niente.

I due riprendono il loro lungo bacio appassionato.

I barboni costruiscono intorno a loro una capanna di cartone.

Contro la luna piena, c’è la silhouette di un uomo che suona la tromba. Potrebbe essere

Old Washington.

 

Un A SOLO di tromba accompagna i due amanti che suonano la loro stupenda musica

personale insieme.

 

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