PER STRUMENTO A FIATO

 

per flautista (1964)

TESTO : Domenico Guaccero

ORGANICO : fl. in do, fl. in sol, flb., ott. (l’es. suona anche tot. pch.)

DURATA : 9’ circa

EDITORE : Edipan, Roma

PRIMA ESECUZIONE : Darmstadt, 18 luglio 1964
Severino Gazzeloni, fl.

- La partitura vera e propria è rappresentata da un nastro di carta per l’azione teatrale (ne occorrono due per l’esecuzione), mentre delle tre pagine che l’accompagnano due contengono indicazioni per la "azione", per la "scena" e le "grafie", la terza uno "Schema-Catalogo" per l’improvvisazione. La grafia è aleatoria. Il pezzo è gestuale e fra i più conosciuti di Guaccero. C’è inoltre una grande pagina che contiene forse un progetto nuovo per la realizzazione del pezzo "per solo", "per radio", "per televisione", con modifiche all’azione a seconda delle varie situazioni progettate. Il pezzo è dedicato a Severino Gazzelloni.

REGISTRAZIONI

- Severino Gazzelloni, fl.
Registrazione dal vivo effettuata il 9 settembre 1964
Durata 6’30"

- Angelo Faja, fl.
Registrazione dal vivo effettuata il 6 dicembre 1984 a Roma, Auditorio RAI del Foro Italico

ALCUNI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

- "La biennale di Venezia - XXVII festival internazionale di musica contemporanea", programma del concerto del 9 settembre 1964. [Descrivendo il pezzo l’autore afferma che rappresenta "il "negativo" (nel senso fotografico) di una flûterie positiva: cioè di una proliferazione di flauti, dall’ottavino al flauto basso, e di suoni di flauti". Ed infatti questo titolo è stato effettivamente utilizzato per un lavoro che in seguito l’autore ha intitolato Positivo].

- S. Gianni, Negativo, note al programma del concerto tenuto da Roberto Fabbriciani, il 21 settembre 1992, a Roma, Palazzo delle Esposizioni, per le manifestazioni di "Nuova Musica Italiana 9". [Si sottolinea l’importanza della gestualità come premessa e conseguenza di un teatro musicale nuovo, realizzato con pochi mezzi].

 

per clarinetto (1965)

ORGANICO : cl.

DURATA : 7’ circa

Proprietà dell'autore

PRIMA ESECUZIONE: (versione per cl. e pf.), Roma, 28 giugno 1965 - Accademia Filarmonica Romana in collaborazione con Accademia Americana, RAI, SIMC e USIS
William O. Smith, cl., J. C. Eaton, pf.

- Il titolo completo che troviamo sul ms. è Esercizi per clarinetto (nella "tecnica Smith"). La premessa alla partitura spiega chiaramente che cosa vogliono essere questi lavori e perché sono stati scritti: "Gli "esercizi" sono composti, come i pezzi dagli analoghi titoli per piano (vedi sotto), per soprano (vedi musica da camera vocale) e per mimo/attore (vedi azioni da camera), come una esercitazione, un vero e proprio "esercizio atletico" (o da circo), che può riuscire o no. Essi possono essere eseguiti da soli o contemporaneamente a quegli altri "esercizi" - a preferenza quelli per piano, composti nello stesso periodo. Nel caso di esecuzione d’insieme gli esercizi diversi s’incontrano solo in sede d’esecuzione (cioè, si può conoscere, dall’ascolto o dalla lettura l’esercizio del o dei partners, ma non provare insieme prima dell’esecuzione) e, lì, interferiscono l’uno sull’altro. L’incontro e l’interferenza influisce sulla durata complessiva, che viene a dilatarsi, per l’allungarsi delle pause in maniera da dar respiro al o ai partners. Ad es. l’esecuzione per clarinetto e pianoforte si allarga da 6’ a 9’". Il pezzo è dedicato a William O. Smith.

REGISTRAZIONI

-Registrazione dal vivo della prima esecuzione assoluta nella versione per cl. e pf.
Durata 8’

- Jesus Villa-Rojo, cl.
Registrazione dal vivo effettuata il 17 dicembre 1984
Durata 8’20"

 

- Variazioni 3

per fagotto (1969)

vedi composizioni per orchestra

 

per strumento grave e fondo elettronico (1973)

ORGANICO : strum. grave (fg. o tb. o cb.) e fondo elettr.

DURATA: 7' circa

Proprietà dell’autore

- "E’ possibile l’esecuzione in duo o trio con strumenti degli altri pezzi intitolati Luz " così troviamo nelle note alla partitura. Guaccero aveva previsto diverse versioni, per fiati, tastiera e nastro, delle quali sembra sia stata composta quella per fiati. In un recente catalogo, realizzato con l’aiuto dello stesso compositore ormai prossimo alla scomparsa, compaiono invece versioni per mimo e per percussione che però sono andate perdute oppure non sono state realizzate graficamente come singole partiture. In effetti la sola pagina conservata di cui si compone il pezzo, potrebbe anche essere l’unica versione adattabile alle diverse esecuzioni musicali. Dalle registrazioni effettuate e dai programmi di concerto ritrovati, siamo a conoscenza dell’esistenza delle versioni per strumento grave (fg., tb., cb.) e per percussione.

- Il pezzo è dedicato a Giancarlo Schiaffini.

REGISTRAZIONI

- Versione per fagotto
Sergio Romani, fg.
Registrazione dal vivo effettuata il 13 dicembre 1984
Durata 5’40"

- Versione per percussione
Pedro Estevan, perc., Belen Aguirre, vc.
Registrazione dal vivo effettuata il 17 dicembre 1984
Durata 9’12"

ALCUNI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

- Luz, note al programma dell'esecuzione del 22 dicembre 1974 a Roma, in seno alle manifestazioni organizzate da Nuove Forme Sonore. [Probabilmente dello stesso Guaccero, danno la spiegazione del titolo "osso sacro, in ebraico" e dell’idea che è sottesa alla nascita di questo come della "serie di 9 pezzi dedicati al corpo umano: tre per il plesso frontale, tre per il plesso cardiaco, tre per il plesso sacrale". Infine viene descritto il pezzo che "si articola in una struttura che coinvolge procedimenti di tipo seriale"].

- Per questo si trova sui programmi il sottotitolo da "La descrizione del corpo", proprio perché come più volte ribadisce lo stesso compositore sono brani che descrivono punti energetici importanti (chakras) localizzati sul corpo fisico a livello dei diversi plessi.

 

PER STRUMENTO A TASTIERA

 

 

per pianoforte (1953-57)

ORGANICO : pf.

DURATA : 13’ circa

Proprietà dell’autore

PRIMA ESECUZIONE: Roma, 10 dicembre 1984 Auditorium RAI del Foro Italico Festival Domenico Guaccero
Marco Dal Pane, pf.

- I titoli delle varie sezioni sono: 1. Sinfonia 2. Alemanna 3. Corrente 4. Passacaglia . Quest’ultima è datata 1954. Spesso viene aggiunto il sottotitolo "nelle forme di Bach" che sulla copia depositata alla S.I.A.E. invece non compare. La Passacaglia è l’unico brano di cui si sia conservato il manoscritto. Il pezzo è dedicato a Paul Hindemith.

REGISTRAZIONI

Registrazione della prima esecuzione assoluta
Durata 12’02"

 

per pianoforte (1956-57)

ORGANICO : pf.

DURATA : 14’ circa

EDITORE : Aldo Bruzzichelli, Firenze

PRIMA ESECUZIONE : Roma, 28 marzo 1957. Ridotto del teatro Eliseo, Accademia Filarmonica Romana - Concerto dedicato a giovani compositori
Mario Caporaloni, pf.

- All’interno della partitura è aggiunta una c. singola con correzioni apportate dal compositore e trascritte da Maddalena Condò

REGISTRAZIONI

- Marco Dal Pane, pf.
Registrazione dal vivo effettuata il 10 dicembre 1984
Durata 14’32"

BIBLIOGRAFIA

- E. Capurso, programma di sala della "Stagione d’autunno 1985 Torino". [Si sottolinea come questa sia la prima partitura ad essere riconosciuta dall’autore e pubblicata. Pur appartenendo al periodo giovanile presenta una novità nell’uso della serie, "non come esercitazione accademica, bensì come utilizzazione di un materiale di "ricerca" su cui provarsi e sperimentare"].

- Programma di sala della prima esecuzione. [Viene descritta la struttura della composizione].

 

(1962)

ORGANICO : clav. amplificato

DURATA : 5’08"/ 5’53" circa (I versione), 6’23"/ 7’06" circa (II versione)

Proprietà dell’autore

PRIMA ESECUZIONE : Milano, 6 marzo 1963 Palazzo Durini
Mariolina De Robertis, clav.

- L’autore indica come prima cosa che "del pezzo possono essere date due versioni: una con registrazione di pagina 2 ed una senza", secondo le indicazioni date a p.4.

REGISTRAZIONI

- Registrazione della prima esecuzione assoluta
Durata 6’25"

- Paola Bernardi, clav.
Registrazione dal vivo effettuata il 7 dicembre 1984
Durata 9’40"

ALCUNI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

- Programma di sala del concerto tenuto a Roma il 27 maggio 1963 in seno alle Manifestazioni di Musica Contemporanea. [L’autore specifica che il pezzo fa parte della serie di Improvvisazioni che hanno come nodo centrale "l’attenzione alla dimensione timbrica a scapito di quella delle altezze" e che si tratta di un’opera aperta ove l’esecutore può scegliere tra due versioni].

 

per pianoforte (1965)

ORGANICO : pf.

DURATA : 6’ circa

EDITORE : Semar, Roma

PRIMA ESECUZIONE: vedi Esercizi per clarinetto

- Alle "note per l’esecuzione" degli Esercizi per clarinetto (vedi sopra) valide per tutti gli Esercizi, vengono aggiunte le seguenti: "Sono dati 25 frammenti distribuiti per le diverse categorie di esercizi. Essi sono esempi di realizzazioni possibili e possono essere sostituiti, sino a una metà di essi (17 numeri su 34) da altre realizzazioni, improvvisate a seconda del tipo di "esercizio" richiesto". Si amplia la presenza dell’elemento aleatorio e improvvisativo. Il pezzo è dedicato a John Eaton.

REGISTRAZIONI

- Daniele Lombardi, pf.
Registrazione dal vivo effettuata il 10 dicembre 1984
Durata 11’25"

 

 

PER STRUMENTO AD ARCO

 

 

(1960)

ORGANICO: va.

DURATA : 7’ circa

EDITORE: Beat Records Co.

PRIMA ESECUZIONE : Roma, 9 maggio 1962 American Academy in collaborazione con SIMC
Dino Asciolla, va.

REGISTRAZIONI

- Registrazione della prima esecuzione assoluta
Durata 6’55"

- Bruno Giuranna, va.
Registrazione effettuata il 20 dicembre 1973
Durata 8’55"

- Michele Sicolo, va.
Registrazione dal vivo effettuata il 7 dicembre 1984
Durata 6’46"

ALCUNI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

- "Tribune Internationale des Compositeurs" RAI- Radiotelevisione Italiana Conseil International de la Musique dell’UNESCO, note descrittive. [Vengono citate altre composizioni dallo stesso titolo, per organo, percussioni e voce femminile che il compositore aveva in mente di scrivere ma che non sono state mai composte. Esiste invece il pezzo per clavicembalo. Viene sottolineata la predilezione per la dimensione timbrica, il gioco delle intensità e la riduzione dell’aspetto improvvisativo limitato alla "marcia"].

 

- LUZ

per contrabbasso (1973)

Vedi per sopra (per strumenti a fiato)

 

per violino solo (1980)

ORGANICO: v.

DURATA : 6’ circa

Proprietà dell’autore

- Il pezzo presenta alcune brevi sezioni aleatorie. Viene generalmente eseguito insieme a Su traccia.

REGISTRAZIONI

- Georg Mönch, v.
Registrazione dal vivo effettuata il 28 aprile 1987 a Palo del Colle (BA), Chiesa del Purgatorio.

 

per violino e violino preparato (1980)

ORGANICO : v. e v. prep. (1 es.)

DURATA : 6’ circa

Proprietà dell’autore

- Anche questa partitura presenta alcune sezioni aleatorie. Piuttosto complessa è la preparazione del violino

REGISTRAZIONI

Massimo Coen, v.
Registrazione dal vivo effettuata il 3 dicembre 1984
Durata 6’39"

 

PER ARPA

 

 

per arpa (1979)

ORGANICO : ar. (o ar. e nm.)

DURATA : variabile

EDITORE : Semar, Roma

PRIMA ESECUZIONE : Sciacca, 1985
Elena Zaniboni, ar.

- L’esecutore utilizza anche asta di legno, asta di metallo, archetto, bicchiere, chiave, preparazioni mobili di vetro, carta, metallo, legno e numerosi modi per ottenere diversi timbri.

- Al punto 2.1 della legenda, l’autore sottolinea come possono darsi due tipi di esecuzione, una senza ed una con il nastro. Nastro che Guaccero non ha mai realizzato. La scrittura è sintetizzante. Il pezzo è dedicato a Elena Zaniboni e Libero Samale. Benché scritto nel 1979, quando ormai l’interesse per la grafia pittografica e il simbolismo, sembrava essere ormai scemato, questo è uno dei lavori nei quali l’elemento visivo e quello simbolico assumono una grandissima importanza. La partitura, infatti, si presenta come la raffigurazione "musicale" delle carte maggiori dei tarocchi. Siamo di fronte a 22 carte contrassegnate da numeri romani in alto e da una indicazione di carattere in basso, che sono perfettamente analoghe alle carte divinatorie e in alcuni casi ne evidenziano addirittura la figura che esse rappresentano, come ad esempio "la torre". Un appassionato di esoterismo come Guaccero non poteva resistere alla tentazione di utilizzare anche questi simboli, che ricordiamo sono un amalgama di segni dedotti da filosofie e dottrine quali la cabala, l’alchimia, l’astrologia, la religione egiziana. Persino le 11 disposizioni date alle carte, seguono regole tratte dalla numerologia e l’intero percorso, pur nella aleatorietà voluta dal compositore, che dà comunque alcune precise regole di lettura, si snoda come un cammino che conduce sempre al punto di partenza, una sorta di eterno ritorno, di itinerario circolare, nel quale l’uomo dovrebbe poter scoprire la totalità, rappresentata, dal cerchio, la rota appunto. In Positivo Guaccero dà la stessa diposizione dei "materiali musicali", indicando gli stessi percorsi di lettura già presenti in Rota [v. partitura cit.].

REGISTRAZIONI

- Maria Di Giulio ar.
Registrazione dal vivo effettuata il 13-12- 89 - Festival di Nuova Consonanza

 

 

PER CHITARRA

 

 

- Variazioni 3

per chitarra (1969)

vedi composizioni per orchestra

 

 

PER PERCUSSIONE

 

 

- LUZ

per percussioni (1978)

Vedi sopra (per strumenti a fiato)

 

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