L'Ecomuseo del Litorale Romano è la realizzazione di un progetto elaborato dalla CRT sin dal 1988, con cui si intende valorizzare e promuovere il patrimonio culturale del territorio. L'Ecomuseo non vuole essere un contenitore passivo di oggetti e di reperti ma un’istituzione viva, uno spazio di fruizione pubblica, un luogo di costruzione di memoria e soprattutto un laboratorio di ricerca.

Considerata l'esistenza di aree con vocazioni ambientali e storiche particolari, l’Ecomuseo si sviluppa in percorsi diffusi su tutto il litorale e si articola in quattro poli museali (uno realizzato, altri tre in progetto), ognuno rappresentativo di una identità specifica del territorio.

1) Il Polo Museale Laurentino da situarsi presso l'antichissima Foce del Tevere, nei luoghi dove si sono svolte le vicende più antiche del litorale, tratterà i temi primari dell'ambiente naturale originario e delle origini storiche del Lazio antico.
2) Il Polo Museale Ostiense, attivo da anni ed ora in fase di completamento e ampliamento, sviluppa il tema delle bonifiche e delle grandi trasformazioni fisiche e antropologiche del territorio.
3) Il Polo Museale Portuense, da collocarsi nelle zone di Fiumicino-Isola Sacra, è destinato a rappresentare la tradizionale vocazione portuale del delta tiberino dalle origini fino ai giorni nostri.
4) Il Polo Museale Aurelio sarà punto di raccolta degli elementi storici e antropologici del territorio litoraneo a nord del Tevere, relativi alla evoluzione plurisecolare dell'Agro Romano.

I quattro poli museali saranno raccordati da percorsi che toccheranno i principali siti di interesse storico e ambientale della Foce del Tevere. L’Ecomuseo è una entità riconosciuta di pubblico interesse dalla Regione Lazio ed è inserito nella Organizzazione Museale Regionale (programma DEMOS). Il Polo Ostiense dell'Ecomuseo è stato realizzato con il concorso dell'Assessorato Opere e Reti della Regione Lazio e il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano.