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Crollo del comunismo sovietico e ripresa dell’utopia.

Dedalo, Bari, pp. 489

Scritti di B. Battaglia, F. Benvenuti, S. Bourson, M. Burnier, A. Catone, U. Cerroni, A. Colombo, A. Corrado, G. Diliguensky, R. Entov, B. Jossa, L. Maitan, R. Massari, A. Moscato, M. Prospero, C. Quarta, R. Schérer, M. Schiattone, G. Schiavone.

Il crollo del comunismo non è la fine dell'utopia – come taluni affermano errando – ma di una grande distopia, società perversa. La perestrojka, il progetto ed evento che lo provoca, di grande forza innovatrice, anche se attuata solo in parte, è un nuovo impulso all'utopia, alla costruzione della società di giustizia. Di questa società si discutono qui alcune fondamentali strutture: democrazia, autogestione, lavoro, proprietà, pace.

Un'opera a più voci, controcorrente nella parte progettuale come in quella storica.