QUELLO CHE NON HO

Quello che non ho è una camicia bianca
quello che non ho è un segreto in banca
quello che non ho sono le tue pistole
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole.

Quello che non ho è di farla franca
quello che non ho è quel che non mi manca
quello che non ho sono le tue parole
per guadagnarmi il cielo per conquistarmi il sole.

Quello che non ho è un orologio avanti
per correre più in fretta e avervi più distanti
quello che non ho è un treno arrugginito
che mi riporti indietro da dove sono partito.

Quello che non ho sono i tuoi denti d'oro
quello che non ho è un pranzo di lavoro
quello che non ho è questa prateria
per correre più forte della malinconia.

Quello che non ho sono le mani in pasta
quello che non ho è un indirizzo in tasca
quello che non ho sei tu dalla mia parte
quello che non ho è di fregarti a carte.

Quello che non ho è una camicia bianca
quello che non ho è di farla franca
quello che non ho sono le sue pistole
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole.

Quello che non ho...

Testo: F.De Andrè – M.Bubola
Anno di pubblicazione: 1981



CANTO DEL SERVO PASTORE

Dove fiorisce il rosmarino c'e' una fontana scura
dove cammina il mio destino c'e' un filo di paura
qual'è la direzione nessuno me lo imparò
qual'è il mio vero nome ancora non lo so

Quando la luna perde la lana e il passero la strada
quando ogni angelo è alla catena ed ogni cane abbaia
prendi la tua tristezza in mano e soffiala nel fiume
vesti di foglie il tuo dolore e coprilo di piume

Sopra ogni cisto da qui al mare c'è un po' dei miei capelli
sopra ogni sughera il disegno di tutti i miei coltelli
l'amore delle case l'amore bianco vestito
io non l'ho mai saputo e non l'ho mai tradito

Mio padre un falco mia madre un pagliaio stanno sulla collina
i loro occhi senza fondo seguono la mia luna
notte notte notte sola sola come il mio fuoco
piega la testa sul mio cuore e spegnilo poco a poco

Testo: F.De Andrè – M.Bubola
Anno di pubblicazione: 1981



FIUME SAND CREEK

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio d'un temporale

C'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek

I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte
mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno è solo un sogno
mio nonno disse sì

A volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek

Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole
le lacrime più grosse
quando l'albero della neve
fiorì di stelle rosse

Ora i bambini dormono sul letto del Sand Creek

Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'erano sono cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo
per farlo respirare
tirai una freccia al vento
per farlo sanguinare

La terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormiamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio d'un temporale

Ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek

Testo: F.De Andrè – M.Bubola
Anno di pubblicazione: 1981



AVE MARIA
(canto tradizionale sardo, adatt. A. Puddu)

Deus Deus ti salve Maria
chi chi ses de grazia piena
de grazia ses sa ivena
ei sa currente...
ei sa currente...

Su, su Deus onnipotente
cun, cun tegus est istadu
pro chi t'ha preservadu
immaculata

Pregade pregade lu a fizzu ostru
chi chi tottu sos errores
a nois sos peccadores
a nos perdone

Meda meda grazia a nos done
in vida e in sa morte
e in sa diciosa sorte
in paradisu

Testo: Da un canto tradizionale sardo
Anno di pubblicazione: 1981

AVE MARIA (traduzione)

Ave Maria
piena di grazia
tu che di grazie sei sorgente
e fonte d’acqua corrente

Dio onnipotente
ti ha visitato
e ti ha conseravato
immacolata

Prega tuo figlio
per noi peccatori
che tutti gli errori
ci perdoni

Tantissime grazie ci doni
nella vita e nella morte
e un meraviglioso destino
in paradiso



HOTEL SUPRAMONTE

E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
e una lettera vera di notte falsa di giorno
e poi scuse e accuse e scuse senza ritorno
e ora viaggi ridi vivi o sei perduta
col tuo ordine discreto dentro il cuore
ma dov'è dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore

Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile
grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
passerà anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
ma dov'è dov'è il tuo cuore, ma dove è finito il tuo cuore

E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
ma dov'è dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore

Testo: F.De Andrè – M.Bubola
Anno di pubblicazione: 1981



FRANZISKA

Hanno detto che Franziska è stanca di pregare
tutta notte alla finestra aspetta il tuo segnale
quanto è piccolo il suo cuore e grande la montagna
quanto taglia il suo dolore più d'un coltello, coltello di Spagna

Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo rosario stretto intorno al tuo fucile.
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo rosario stretto intorno al tuo fucile

Hanno detto che Franziska è stanca di ballare
con un uomo che non ride e non la può baciare
tutta notte sulla quercia l'hai seguita in mezzo ai rami
dietro il palco sull'orchestra i tuoi occhi come due cani

Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni.
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni.

Hanno detto che Franziska è stanca di posare
per un uomo che dipinge e non la può guardare
filo filo del mio cuore che dagli occhi porti al mare
c'è una lacrima nascosta che nessuno mi sa disegnare

Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo rosario stretto intorno al tuo fucile.
Tu bandito senza luna senza stelle e senza fortuna
questa notte dormirai col suo ritratto proprio sotto il tuo fucile

Hanno detto che Franziska non riesce più a cantare
anche l'ultima sorella tra un po' vedrà sposare
l'altro giorno un altro uomo le ha sorriso per la strada
era certo un forestiero che non sapeva quel che costava

Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni.
Marinaio di foresta senza sonno e senza canzoni
senza una conchiglia da portare o una rete d'illusioni

Testo: F.De Andrè – M.Bubola
Anno di pubblicazione: 1981



SE TI TAGLIASSERO A PEZZETTI

Se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio di Dio il sorriso

Ti ho trovata lungo il fiume
che suonavi una foglia di fiore
che cantavi parole leggere, parole d'amore
ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso
ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso

Rosa gialla rosa di rame
mai ballato così a lungo
lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino
alla fine siamo caduti sopra il fieno

Persa per molto persa per poco
presa sul serio presa per gioco
non c'è stato molto da dire o da pensare
la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera
spettinata da tutti i venti della sera

E adesso aspetterò domani
per avere nostalgia
signora libertà signorina fantasia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza

T'ho incrociata alla stazione
che inseguivi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
camminavi fianco a fianco al tuo assassino

Ma se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso

Testo: F.De Andrè – M.Bubola
Anno di pubblicazione: 1981



VERDI PASCOLI

Gli aranci sono grossi
i limoni sono rossi
lassù, lassù nei verdi pascoli
ogni angelo è un bambino
sporco e birichino
lassù, lassù nei verdi pascoli

E ora non piangere perché
presto la notte finirà
con le sue perle stelle e strisce
in fondo al cielo
e ora sorridimi perché
presto la notte se ne andrà
con le sue stelle arrugginite
in fondo al mare

La radio suona sempre canzoni da ballare
lassù, lassù nei verdi pascoli
niente da scommettere
tutto da giocare
lassù, lassù nei verdi pascoli

E ora non piangere perché
presto la notte se ne andrà
con le sue perle stelle e strisce
in fondo al cielo
e ora sorridimi perché
presto la notte finirà
con le sue stelle arrugginite
in fondo al mare

Non c'è d'andare a scuola
ti basta una parola
lassù, lassù nei verdi pascoli
c'è carne da mangiare
erba da sognare
lassù, lassù nei verdi pascoli

E ora non piangere perché
presto la notte finirà
con le sue perle stelle e strisce
in fondo al cielo
e ora sorridimi perché
presto la notte finirà
con le sue stelle arrugginite
in fondo al mare

Gli aranci sono grossi
i limoni sono rossi
lassù, lassù nei verdi pascoli
papà non c'ha da fare
papà ti fa giocare
lassù, lassù nei verdi pascoli

E ora non piangere perché
presto il concerto finirà
con le sue perle stelle e strisce
in fondo al cielo
e ora sorridimi perché
presto il concerto se ne andrà
con le sue stelle arrugginite
in fondo al mare

Testo: F.De Andrè – M.Bubola
Anno di pubblicazione: 1981