Castelsardo Le Tradizioni - l'ArtigianatoAltra figura umana caratteristica è la cestinaia. E' una artista - nata, il cui talento sembrerebbe segnato, sin dalla nascita, intrecciando diverse fibre vegetali (palma nana, giunco), crea cestini di varie fogge e colori. Gli abitanti di Castelsardo appresero questa antica arte dell'intreccio, che a tutt'oggi fa da scenografia nelle vie del centro storico, dai monaci antoniani, giunti dall'Egitto tra il VII e l'VIII secolo. Di questi monaci Castelsardo conserva il ricordo nella tradizione orale, viva soprattutto nella "Perantunadda", canzone in onore di S.Antonio Abate. Il cestino di Castelsardo è uno dei prodotti dell'artigianato sardo, più apprezzati per il suo valore è maggiormente diffusi nel mondo.
L'arte dell'intreccio, nasce probabilmente dall'esigenza di utilizzare materiale ti origine vegetale locale, per costruire recipienti o ripari o quant'altro la mente umana del tempo poteva immaginare e realizzare. La realizzazione di intrecci artigianali come il cestino Castellanese si basa su due elementi strutturali: l'ordito e la trama, il primo costituisce il supporto sul quale si intrinseca la trama, secondo schemi e regole ben precise, tra le quali le più diffuse quelle a spirale e quelle ad incrocio. Come innanzi detto il materiale per realizzare tali intrecci veniva reperito nelle aree i cui si sviluppa la tradizione stessa, pertanto nell'Anglona solitamente venivano realizzati con fibre di culmi di grano o di fieno marino e trama in foglie di palma nana. Altri tipi di intreccio sono quelli realizzati per ottenere dei contenitori da impiegare in attività agricole o pastorali, per questi veniva utilizzato ordito legnoso, solitamente stecche di salice, mirto, olivastro, vite e trama in strisce flessibili di canna da fiume.
All'interno delle sale del Castello dei Doria è allestito il Museo dell'Intreccio, dedicato all'intrecciatura sarda, le sale ospitano per aree tematiche manufatti intrecciati realizzati di diverse forme, dimensioni e materiali. |
Cestinaia
Intreccio Vite e Canna
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