Energy catalyzer:

Ecco il Ns secondo esperimento ...

Per prima l'elettrolisi ad elementi separati:

Ora l'idrogeno e' puro ( non piu' contaminato dall'ossigeno ) .

Piu' sotto foto della " Camera di prova in acciaio inox ".

Questo per trovare le dosi delle componenti la miscela di polveri.

In questa foto e' presente una sola sonda di temperatura ( invece delle 3 a regime ).

Un deviatore di flusso gassoso e stato sistemato superiormente per regolare la percentuale aria-Idrogeno,perche' sembra che la sola presenza di Idrogeno non migliori la reazione.

La temperatura della camera e' in questo momento di 183 gradi e la valvola dell'Idrogeno

e' aperta in modo che aprendo quella in fondo al tubo la fuoriuscita dello stesso sia piu' rapida.

Piu' sotto la " Camera di prova in funzione ".

La temperatura e' stabilizzata a 108.1 gradi con un rendimento del 250% .

Il rendimento pero' quando viene prelevato calore scende al 150% ...

La temperatura e' piu' alta della camera di Rossi perche' non limitata dall'acqua bollente.

Diminuendo la tensione al riscaldatore dopo un po la temperatura scende ,ma gia cosi si e' passati da 300 W a 120 W e la temperatura rimane costante...

Piu' sotto una comparazione tra la curva dell'E-Cat di Rossi e il Nostro...

Altro dato evidente: l'inizio della reazione e' sui 60 gradi in quello di Rossi mentre nel Nostro sembra ( con meno evidenza ) a 82 gradi,segno evidente del miglior rendimento dovuto all'elemento aggiunto ,che stando ai vari post , all'ultimo momento ( ecco perche' alcuni hanno ipotizzato una reazione chimica ma che non puo' essere perche' si esaurirebbe in poco tempo... )

Da prove non e' conveniente scendere sotto i 100 gradi meglio stare sui 120

Comunque siamo con un rendimento e potenza resa, a parita' di elementi , assai inferiore a quella di Rossi

Gli esperimenti pero' continuano variando i dosaggi delle polveri ma la presenza di un'additivo misterioso sembra sempre di piu' ovvia....

Basterebbe aspettare la divulgazione ma la paura che tutto venga sommerso dagli interessi dei petrolieri ( vedi "Dopo Congresso Viareggio " ) e' alta !

Piu' sotto la " Camera di prova in funzione come degassificatore ".

La temperatura e' stabilizzata a 284 gradi ( non e' un valore calcolato ma solo di sicurezza ) .Tramite una pompa del vuoto la camera viene mantenuta a -0,95 per alcune ore.

Quest'ultima ogni tanto viene riattivata per ripristinare il vuoto se a causa della degassificazione fosse diminuito.

Interessante constatare che ,quando questa camera viene usata per la reazione , quando viene fatto il vuoto la temperatura scende di una decina di gradi ( perche' viene tolta l'aria che evidentemente si era riscaldata ) ma poi quando viene immesso Idrogeno questa si rialza e supera abbondantemente il valore precedente !

Stabilizzato il valore di temperatura si prova ad aumentare la pressione dell'Idrogeno e la temperatura sale ancora !

Certamente il tutto non e' minimamente all'altezza di un laboratorio...ma tante volte la fortuna aiuta gli audaci...

Comunque il contenitore in acciaio inox delle dimensioni di 6*10*6 potra' andare bene per la degassificazione ma come camera di reazione e' troppo grande ( per lo meno in altezza )

Da esperimenti fatti sembra che il Nickel ( o il mix di polveri ) deve essere si stratificato ma con poco spessore ....ad esempio un mix di 5 grammi funziona meglio di uno da 25 grammi ,ecco perche' il Rossi usa una camera di reazione di 50 cm cubi ( es:. 4*4*3 cm ) e i vari reattori sono tutti uguali...a parte le schermature !

Sotto particolare del reattore di Rossi...e della cella del prof.Piantelli con relativo sistema per portare il Nickel a dimensioni nanometriche prestabilite...

Sempre piu' sotto altra disposizione della "Camera di prova" con due sonde e misuratore pressione Idrogeno .

Al momento pero' nessun miglioramento ...

Accludiamo brogliaccio di prova del 6/8/2011 dove la reazione e' rimasta costante per 3 ore.

Da notare che pur rimanendo invariate le condizioni:

1) Riscaldatore a 150W (parziale)

2) Pressione Idrogeno 1Atm

A sinistra orario poi Sonda T1 (inferiore) T2 (superiore) Dt differenza

Si nota alle 14:25 calo repentino della reazione !

Come si puo' notare , per realizzare l'esperimento , Rossi si e' rivolto ad un "idraulico" mentre Piantelli a una ditta specializzata .

Vai al terzo esperimento

Vai al Menu'