domenica 01 aprile 2007 12.47.54

 

 

 

La nevicata del 18 gennaio 2005

Una nevicata da cuscinetto senza alcun dubbio. Un cuscinetto venutosi a creare dalla persistente condizione nebbiosa che avvolgeva tutta la pianura Padana.

L'Italia settentrionale era da molti giorni sotto l'influsso di una cellula anticiclonica sub-tropicale che ha favorito la comparsa graduale di nebbie dapprima sulle zone della bassa Padana e che via via hanno guadagnato terreno verso nord arrivando ad interessare anche la regione brianzola. A favorire la formazione del cuscinetto anche un calo termico nel week-end 14-16 gennaio dovuto all'affluenza di correnti più fredde orientali.

L'anticiclone sub-tropicale dominava nella prima quindicina di gennaio con isoterme non basse... 

... poi l'alta pressione, allungandosi verso nord, richiama aria un pò più fredda abbassando ( a valori comunque tutt'altro che eccezionali) le temperature in quota

La nebbia compare nella nottata del 14 gennaio e si protrae fino a metà mattinata andando poi a dissolversi. Il mantenimento di valori negativi per gran parte della mattinata, dovuto appunto alla nebbia, ha un effetto inibitorio sull'aumento termico diurno e le temperature salgono fino ad una massina di +7,3° perdendo oltre due gradi rispetto al giorno precedente. La sera la temperatura cala bene e la mattina seguente si registra una minima di -4,1°. La giornata del 15 gennaio segna l'inizio della formazione del cuscinetto. In nottata tornano le nebbie che in giornata si sollevano solo parzialmente, garantendo massime al di sotto dello zero per tutto il pomeriggio (-0,4° attorno alle ore 15 poi nuovamente in calo). La giornata di ghiaccio sfuma per un temporaneo richiamo caldo da est in serata e la massima risale a +0,5°. Le giornate del 16 e 17 gennaio si presentano coperte per nubi basse da sollevamento nebbia. Le minime registrate infatti non sono particolarmente basse (rispettivamente -1,6° e -1,4°) ma permettono il mantenimento del freddo negli strati prossimi al suolo. La massima del giorno 16 è pari a +1,9° e quella del giorno seguente scende leggermente a +1,5°. Il cuscinetto (che vorrei ricordare non dipende da valori minimi bassi ma da massime contenute) è ormai formato.

Ora all'orizzonte si profila un peggioramento in arrivo dal nord Atlantico; un peggioramento che fino ad un paio di giorni prima non doveva coinvolgere assolutamente il nordovest ma interessare il nordest e riproporsi dall'Emilia-Romagna in giù con Piemonte e Lombardia soggette a correnti favoniche. Invece la dinamica segue un andamento differente. L'entrata dell'aria fredda, più occidentale di quanto i modelli lasciassero presagire 2-3 giorni prima (aggiustando comunque il tiro ad ogni aggiornamento), và ad interagire col mar Ligure dove si colloca un minimo depressionario nella serata del 18 gennaio.

La mattinata del 18 gennaio si presenta ancora coperta e la temperatura minima registra un ottimo -2,4° se consideriamo lo stato del cielo. Ad una prima parte di mattinata dove, nonostante il cielo coperto, si intuiva il filtraggio di quel chiarore tipico da nuvolosità non spessa, segue l'aumento della copertura nuvolosa in arrivo da sud con atmosfera che và incupendosi maggiormente sul mezzogiorno quando iniziano le prime precipitazioni che, stante la debole consistenza ed una colonna d'aria non ancora perfetta, si presentano sotto forma di pioviggini. Dal primissimo pomeriggio le precipitazioni si infittiscono, la temperatura alle quote medie si abbassa ed ecco che alla pioviggine si sostituisce una precipitazione ghiacciata (in questo momento massima del giorno di soli +0,3°). La pioviggine ghiacciata si intensifica e consente un primo deposito di velo ghiacciato soprattutto sui tetti e su superfici fredde come le auto. Il progressivo calo in quota favorisce sempre di più la trasformazione del fenomeno precipitativo che attorno alle ore 16 si presenta come graupel (neve a grani). Ora le superfici imbiancano più vistosamente ed oltre a quelle sopra menzionate cominciano a ricoprirsi anche i prati, i marciapiedi, i bordi delle strade e sulle strade stesse si và ad accumulare un pò di poltiglia. Accumulo certamente facilitato dalla temperatura molto bassa, ora scesa a -0,5°. Ecco come si presentava il paesaggio attorno le ore 16:30...

La precipitazione ha una connotazione ghiacciata, non nevosa, ciò nonostante attecchisce facilmente su tutte le supercici

La temperatura cala progressivamente e costantemente ed al graupel si aggiungono ora svolazzanti fiocchi. Entro le 17:30 la precipitazione si fà interamente nevosa e la temperatura scende a -1,2°C! Al momento le precipitazioni si mantengono per lo più di intensità debole ma lo spessore continua ad aumentare. Dalle 19:30 la nevicata si intensifica, ora nevica moderatamente ed anche le dimensioni dei fiocchi si sono allargate. Il primo cm è accumulato!

Manca poco e gli ultimi fili d'erba saranno presto completamente ricoperti...

Sulle altre superfici si è raggiunto lo spessore di 1cm e la nevicata lascia facilmente intendere che presto se ne accumuleranno altri...

Anche le zone asfaltate non battute sono interamente ricoperte, e sulle strade cominciano i primi disagi con le auto che rallentano vistosamente l'andamento...

 Un'ulteriore recrudescenza dei fenomeni avviene tra le 20:30 e le 21, con nevicata moderata in atto e diametro dei fiocchi che si allarga fino a 3cm! E' il momento clou dell'episodio, la temperatura continua ad oscillare tra -1,2° e -1,3°! Lo spessore aumenta a vista d'occhio, imbiancano bene anche gli alberi e tutte le altre superfici si arrotondano. La neve è asciuttissima, molto leggera e soffice, un tipo di neve che raramente si è potuta ammirare negli ultimi anni!

Ben visibili i fiocchi illuminati dal flash della macchina fotografica che raggiungono dimensioni superiori alla norma, ed il manto nevoso cresce sempre di più!

Anche gli alberi e la vegetazione in generale si riveste del soffice manto bianco offerto dalla neve, modellando le forme e rendendole "morbide"

La mia via, poco frequentata per la verità, è ricoperta da circa 3cm di neve. Ma anche le strade più trafficate mostrano chiaramente i disagi provocati dalla presenza di neve al suolo

I 6cm (temporanei, poi diverranno circa 7cm) misurati sulla cappotta di un'automobile. I fiocchi a questo punto sono ritornati a dimensioni più normali, ma l'intensità del fenomeno è ancora moderata

Ultimo scatto con nevicata in corso. Sono circa le ore 21 e la neve seguita a scendere moderatamente, ma di qui a poco i fenomeni andranno esaurendosi

Infatti dalle 21 circa la nevicata comincia ad attenuarsi gradualmente ed anche i fiocchi subiscono una restrizione, ancor più marcata dalle 21:30 quando si limitano a fiocchetti di minuscole dimensioni. Tutti i fenomeni cessano alle 21:40, l'episodio di neve del 18 gennaio 2005 termina qui.

Nevicata terminata. Tutto è ricoperto da circa 7cm di neve freschissima e molto soffice

Ancora il piazzale a fine episodio interamente innevato. Notare come la presenza di neve al suolo garantisca un'illuminazione quasi "a giorno"

Anche l'osservatorio meteorologico di Barlassina ha avuto il piacere di ricoprirsi di un buon strato di neve

Guardate come la neve abbia arrotondato ogni forma, uno scenario bellissimo, e si tratta di soli 7cm (nel particolare della foto, ripreso l'orto ovviamente in "letargo" in questa stagione)

La notte trascorre coperta e con temperatura decisamente sotto lo zero. Le strade, anche se ripulite dallo spazzaneve, si presentano ancora sporche e la viabilità è piuttosto compromessa, con lunghe code sulla superstrada Milano-Meda...

Particolare dell'imbocco della Milano-Meda. Già si notano le auto incolonnate e che procedono a passo d'uomo stanti le brutte condizioni in cui si presenta l'asfalto stradale

Questa invece è l'uscita di Barlassina dalla superstrada, con la neve ancora presente in alcuni tratti e che rende molto difficoltoso il transito alle auto

La neve resisterà al suolo, nelle zone in ombra, fino alla mattinata di venerdi 21 gennaio poi un'autentica giornata primaverile, favorita dalla presenza di un vento di fhön caldo con temperatura schizzata a +15,9° la cancellerà definitivamente, se si eccettuano alcuni cumuli che persistono sui bordi delle strade.

Ecco infine il minimo che, sceso da nordovest, era andato collocandosi sul mar Ligure nella serata di martedi 18 gennaio e che durante la notte trasla velocemente verso le regioni centrali...

Un minimo fugace ma in grado di regalare una nevicata tutto sommato soddisfacente, soprattutto tra bergamasco e bresciano dove gli accumuli sono risultati maggiori (anche tra 15-20cm)

 

Per le carte a 500 hPa e ad 850 hPa

fonte Wetterzentrale.de

 

 

dal 14 marzo 2004

A cura di Marco Burato

Osservatorio meteo di Barlassina (MI) - 225 msm