domenica 09 febbraio 2014 22.39.53

 

 

 

Tutti gli episodi di neve dal dicembre 1990 ai giorni nostri

Inverno 1998/99

Uno degli inverni in assoluto meno propizi, ha veramente poco da dire. Nessuna nevicata con accumulo, neve solamente da comparsa. Ecco in poche righe il resoconto nivometrico dell'inverno 1998/99.

18 novembre; leggero nevischio nella prima parte del mattino, temperatura sui +3°, nessun accumulo.

24 novembre; dopo 5 giorni di gran freddo (minime fino a -7° e massime sui +2/+3°), nella serata del 23 novembre il cielo va coprendosi e prima nella notte e poi nel mattino cade una leggerissima nevicata che spolvera appena con alcune chiazze i prati; temperatura tra +1° e +3°.

20 dicembre; arriva una perturbazione atlantica dopo una settimana di bel tempo con gelate notturne e temperature miti diurne; porta precipitazioni che si presentano di pioggia, fiocchi fradici da parabrezza in mezzo alle gocce di pioggia. Temperatura inchiodata per tutto il pomeriggio/sera sui +2°.

10 gennaio; dopo una giornata molto piovosa, in serata la temperatura scende leggermente dai 4,5° di massima fino a 3,5° regalando una precipitazione come quella del 20 dicembre sopra citato con fiocchi fradici tra la pioggia.

9 febbraio; correnti orientali abbassano la temperatura e tengono i cieli coperti per tutta la giornata. In serata fiocchi minuscoli di neve da stau della durata di non più di 10 minuti e temperatura di +1,5°C.

5 marzo; nelle primissime ore della notte pioggia forte con presenza (più nel comasco che non nella bassa Brianza) di fiocchi fradici da parabrezza e temperatura intorno ai +3/+4°. In serata un nuovo rovescio di pioggia accompagnato da vento fa calare le temperature ed alla pioggia si sostituiscono temporaneamente palline di ghiaccio che si frantumano al contatto col suolo, fenomeno molto simile a quello già verificatosi il 27 marzo 1995. A tratti imbiancano alcune zone ma il fenomeno dura pochi minuti. Per il resto nulla da segnalare.

Inverno 1999/2000

Altro inverno decisamente da dimenticare, con un unico episodio da annotare come "giorno di neve" in novembre.

Si tratta di domenica 21 novembre. Durante la settimana era affluita aria più fredda da est ed in alcune zone del Triveneto era già caduta un pò di neve. Il 21 novembre entra invece una perturbazione da ovest; neve soprattutto nella bassa padana e settori nordorientali. Anche in Brianza comunque la neve sarà presente per tutto il giorno, di intensità debole ed apportando leggere velature, con temperatura in giornata di +1° in calo la sera verso lo zero. In tarda serata un rovescio di neve più intenso, e il calo termico sopra citato, consente un deposito più incisivo della neve al suolo, con tutte le superfici ricoperte di bianco. La stima del quantitativo di neve giornaliera (tra pomeriggio e sera) è paragonabile a 3cm, anche se tale accumulo non è stato raggiunto.

Non neve ma episodio che va certamente menzionato è quello del giorno di Natale 1999. Dopo temperature molto basse nei giorni antecedenti (minima di -8° e massima di +0,5° il giorno 23) sopraggiunge un peggioramento proprio nella giornata di Natale. Dopo una minima di -2° la temperatura risale a metà mattinata fino ad una massima di 0° poi, l'arrivo delle precipitazioni, favorisce un nuovo calo fino a -1° nel pomeriggio. Nelle primissime fasi è stato possibile scorgere qualche fiocco leggero tra la pioggia, poi date le temperature elevate in quota le precipitazioni si sono mantenute sotto forma di pioviggine per tutto il giorno, nonostante i valori al suolo erano additrittura sotto lo zero. Ha avuto luogo cosi il fenomeno del gelicidio; la pioviggine gelava completamente al contatto con il suolo e le strade si presentavano letteralmente ghiacciate mentre alberi e grondaie fornivano spettacolari immagini di stalattiti di ghiaccio penzolanti. In serata i fenomeni termineranno. Il giorno di S.Stefano vede ancora qualche debolissima precipitazione in mattinata, stavolta sotto forma di nevischio. Anche nella notte 27-28 dicembre alcune deboli precipitazioni interessano la zona, probabilmente ad opera di un veloce fronte da nordovest, ed anche in questo caso cade qualche fiocco di neve, lasciando leggere tracce di bianco sui prati al risveglio.

Tra le altre date, solo da citazione, il 22 gennaio quando nel pomeriggio si ha un veloce rovescio di acqua e neve con vento da nord, ed il 12 febbraio con segnalazione di acqua ghiacciata. Null'altro da segnalare.

Inverno 2000/01

Dopo 3 inverni di digiuno da neve o quasi, il 2000/01 presenta diversi buoni episodi da segnalare. Primo fra tutti l'indimenticabile neve di Natale.

Dopo un'affluenza fredda da est pochi giorni prima del Natale, interviene una perturbazione dall'Atlantico nella giornata del 24 dicembre. La minima registrata è di -6° e la copertura nuvolosa si fa largo molto velocemente in mattinata, portando i primi fiocchi già nel pomeriggio. Il terreno gelato e la massima fermatasi a -1° consente il deposito rapido della neve al suolo, che seguita a cadere per tutto il giorno e la notte di Natale. Nella mattina del 25 la temperatura salirà gradualmente sopra lo zero ed alla neve si alternerà temporaneamente la pioviggine, anche se i fiocchi cadranno fino al pomeriggio. L'accumulo massimo raggiunge i 20cm!

25 dicembre 2000 - ecco i 20cm di neve fresca che ricopre ogni superficie durante la mattinata di Natale. Un'eccezionale coincidenza di fattori meteorologici e tempismo hanno permesso di osservare questi splendidi scenari

Dati nevicata 24-25 dicembre 2000

 
Ora inizio 24 dicembre ore 14 circa
Ora fine 25 dicembre ore 15 circa
Temperatura minima -1,5°C
Temperatura massima +1°C
Accumulo 20cm

Trascorrono otto giorni ed una nuova nevicata ricopre il nordovest d'Italia. E' il 2 gennaio e dopo diverse minime sui -4/-5° entra una perturbazione nella notte tra l'1 ed il 2 gennaio. Inizialmente le precipitazioni cadono piovigginose e con temperature sullo zero, poi tra la mattinata ed il pomeriggio quando le precipitazioni si fanno più intense comincia a cadere neve mista. La nevicata vera e proprio comincia dalle ore 16, i fiocchi sono molto estesi ed attaccano a meraviglia sul terreno bagnato. La temperatura non scenderà comunque sotto lo zero e dalle ore 20 in poi l'intensità comincerà a calare, per ritornare pioviggine quasi impercettibile nelle fasi finali. Al suolo accumulo totale di 7cm.

02 gennaio 2001 - ore 16:30 circa. La neve ha preso a cadere copiosa; fiocchi di grosse dimensioni cadono fitti dal cielo e tutto si sta nuovamente imbiancando, dopo la nevicata di Natale di cui è rimasta solamente qualche traccia

Dati nevicata 02 gennaio 2001

 
Ora inizio 2 gennaio ore 16 circa
Ora fine 2 gennaio ore 22 circa
Temperatura minima +0°C
Temperatura massima +0,5°C
Accumulo 7cm
 

Verso la metà del mese la nostra regione viene investita da correnti fredde orientali ed il giorno 17, dopo una notte serena, entrano correnti meridionali che si vanno a sovrapporre all'aria fredda depositatasi al suolo. Verso le ore 17 scende di nuovo la neve, ed è una neve molto leggera e soffice stante anche la temperatura che ben presto scende sotto allo zero. Si tratta di nevicata debole ma attecchisce senza difficoltà. Già in tarda serata comunque i fenomeni si attenuano, anche se proseguiranno molto molto debolmente fino alla mattina seguente, senza però apportare grosse modifiche sull'accumulo totale che si fermerà a 6cm.

18 gennaio 2001 - fiocchi sparsi stanno continuando a cadere, temperatura attorno allo zero e 6cm di neve accumulati quasi per intero nel solo pomeriggio/sera del 17 gennaio

Dati nevicata 17-18 gennaio 2001

Ora inizio 17 gennaio ore 17 circa
Ora fine 18 gennaio ore 12 circa
Temperatura minima -1°C
Temperatura massima +0°C
Accumulo 6cm

L'orario di fine nevicata è relativo alla fine effettiva dei fenomeni, anche se già praticamente dalla notte l'accumulo non ha subito modifiche

Dopo un febbraio piuttosto mite, con massime sovente oltre i +10°, i giorni 22 e 23 presentano una svolta. L'anticiclone atlantico dispone sull'Italia correnti dapprima da Nord con favonio e temperature che sfiorano i +20° e, in seguito alla rotazione del suo asse, da Nordest più fredde che abbassano la temperatura. Sabato 24 febbraio, caratterizzato da aria fredda da est, si chiude con un debole peggioramento che porta alcune deboli piogge e, grazie alla diminuzione della temperatura fino a +1°, alcuni fiocchi di neve bagnata. Il fenomeno dura poco ma anticipa quello di fine mese. Il 27 febbraio ad iniziali condizioni di cielo sereno fa seguito una rapida copertura nuvolosa e nel pomeriggio, seppur con temperature sui +3°, cade qualche fiocco di neve. Il cielo si manterrà poi coperto senza precipitazioni per tutta la notte e le nevicate inizieranno solo la mattina seguente. La temperatura scende al massimo fino a +1,5° ma un forte rovescio di neve riesce ad imbiancare il paesaggio con uno spessore di 3cm. A fine mattinata i fenomeni si rarefanno e dopo un pomeriggio di nevischio riprendono più decisi in serata temporaneamente accumulando un altro centimetro.

28 febbraio 2001 - fase più intensa del rovescio di neve del mattino del 28 febbraio. Si accumulano 3cm poi l'attenuazione delle precipitazioni e la temperatura sopra lo zero non consentiranno al manto nevoso di incrementarsi ulteriormente ed il centimetro della sera sarà effettivo ma non accumulato

Il 1° marzo è una giornata da transizione, in attesa di un nuovo peggioramento che giunge nella giornata del 2 marzo. Le minime si sono ribassate di qualche grado (minima di -3°C) ed in mattinata il cielo si ricopre nuovamente. Le massime salgono fino a +6° ed inizia a piovere nel primo pomeriggio. L'aria fredda in quota si riversa veloce al suolo ed entro metà pomeriggio la neve comincia a cadere assieme alla pioggia a larghe falde. La pioggia viene sempre più gradualmente sostituita dalla neve, una neve che ora diviene molto fine e bagnata ma che lascia il segno. Al suolo comincia infatti a depositarsi man mano la poltiglia di neve ed in seguito sopra di essa i fiocchi cominciano ad attecchire nonostante la precipitazione nevosa si presenti piuttosto pesante. La temperatura scende fin verso lo zero poi, dalle 22 subentra qualche goccia di pioviggine. Accumulato un altro centimetro. Nottata di tregua poi la mattina di sabato 3 marzo, con temperatura ancora vicina allo zero, vede un nuovo rovescio di acqua e neve che dura circa un'ora, poi le precipitazioni si esauriscono definitivamente.

03 marzo 2001 - la mattina del 3 marzo, ecco i segni della neve fradicia caduta la sera precedente che, nonostante la sua consistenza molto bagnata, è riuscita ad attecchire al suolo

Una componente fredda nord-atlantica permette alla neve di cadere un'ultima volta in data 21 aprile durante un rovescio.

* nota bene - gli accumuli indicati sono accumuli totali e non giornalieri, soggetti quindi al fenomeno della compressione in molti casi e di conseguenza non rilevano il vero quantitativo di neve caduta

   

dal 14 marzo 2004

Clicca qui per accedere alla sesta parte del reportage

Inverno 1990-91    Inverno 1991-92    Inverno 1992-93    Inverno 1993-94    Inverno 1994-95    Inverno 1995-96    Inverno 1996-97    Inverno 1997-98    Inverno 1998-99    Inverno 1999-00    Inverno 2000-01    Inverno 2001-02    Inverno 2002-03    Inverno 2003-04    Inverno 2004-05    Inverno 2005-06    Inverno 2006-07    Inverno 2007-08    Inverno 2008-09    Inverno 2009-10    Inverno 2010-11    Inverno 2011-12   Inverno 2012-13    Inverno 2013-14

Tabelle riassuntive