martedì 27 giugno 2006 21.08.14

 

 

 

Il lungo resoconto dell'episodio del Burian di fine dicembre 1996

La cronaca

In arrivo forte irruzione di aria fredda

Era un periodo meteorologicamente parlando brutto e noioso. Dopo la nevicata del 30 novembre il tempo non ha più riservato nulla d’interessante. Per la prima settimana di dicembre il tempo è stato discreto, inizialmente favonico e mite, in seguito più nuvoloso con valori direi intorno la media. Da circa il 10 del mese il tempo è peggiorato ed a parte qualche schiarita non si è più rimesso.

Il giorno 16, guardando le temperature in Europa, noto la città di Oslo che indicava la temperatura massima del giorno 15 che era di –9 e la minima del giorno 16 di –6, ma non potevo ancora immaginare che era un primo segno del cambiamento del tempo che ci avrebbe interessato una decina di giorni dopo.

Giorno dopo giorno le previsioni meteo mi deludevano sempre più continuando a dire tempo nuvoloso e neve oltre i 1500 metri.

GIORNO 19: Caroselli sembra volermi dare il colpo di grazia affermando per il giorno 20 un miglioramento ma nuovo peggioramento per il 21 con neve oltre i 1700 metri ma soprattutto con una previsione a medio termine che prevedeva un “Natale non freddo, umido, piogge la notte di Natale, poi migliora ma ce n’è un’altra”.

GIORNO 20: prima delle previsioni di Caroselli guardo Salvatore Furia (centro meteorologico di Campo dei Fiori), che prevedeva brutto con piogge e nevicate dapprima sui 1400 metri in rialzo nel fine settimana fin verso 1600-1700 metri. Poi dice “le temperature saranno stazionarie fino a lunedi. Da lunedi la temperatura comincerà a scendere con vento da Nord, una specie di Tramontana, secco ma freddo che però ci darà il sole a Natale”. Io pensavo “beh, almeno da una fonte una notizia abbastanza buona”. Arriva il turno di Caroselli. Alla carta del tempo parlava delle varie perturbazioni che colpivano il Mediterraneo e l’Italia e poi dice: “attenzione a questo anticiclone che ha portato il freddo sulla Russia, ora lo stà portando sull’est europeo”. Vabbè, fa le previsioni per sabato e domenica e poi dice “vediamo Natale”: una cartina a media scadenza in cui era disegnata una bassa pressione a Ovest della Spagna con una perturbazione in avvicinamento all’Italia ed un’alta pressione con massimo sulla Scandinavia e con un lembo che si spingeva fin sul Nord Italia con delle frecce da nordest e dice “vedete l’arrivo dell’aria fredda. Non arriverà durante le precipitazioni ma da S.Stefano arriveranno correnti da nordest o da est, quelle fredde. Questa sarà l’ultima perturbazione”.

Finalmente! Dopo 20 giorni di inverno mite e sciroccale si profilava qualcosa di piacevole. Ma ancora non sapevo quello che veramente ci aspettava. Cominciavo ad intravedere però qualcosa di diverso dalle comuni invasioni d’aria fredda. Forse dal fatto che Furia non aveva saputo ben descrivere l’afflusso d’aria fredda, con quella “specie di Tramontana”; insomma, o è Tramontana o è un altro vento, cosa vuol dire “una specie di Tramontana”? Ma ancora non ci facevo caso più di tanto.

Quella sera guardai le temperature europee; niente male. Da televideo Rai, rispettivamente max del giorno prima e min della notte, Helsinki –8/-13, Oslo n.p./-22, Stoccolma n.p./-12, Copenaghen 1/-8, Mosca –7/-13, Berlino n.p./-3, Varsavia n.p./-10.

Avevo ritrovato il sorriso “meteorologico”, ma mio fratello non era soddisfatto perchè il suo pessimismo lo portava a pensare che avrebbe fatto si freddo ma che prima dell’arrivo di una perturbazione avrebbe fatto in tempo ad andare via il freddo. Io per il momento mi accontentavo dell’idea che si avvicinasse il freddo.

La meteo TSI prevedeva piogge al nord delle Alpi fino a lunedi 23 poi da martedi neve fino in pianura.

GIORNO 21: è sabato, Caroselli non c’è. La meteo TSI per il sud delle Alpi prevede “limite delle nevicate fissato a quota 1500 metri. In seguito schiarite ma più freddo”.

In Europa: Helsinki –8/-17, Stoccolma –7/-8, Copenaghen –4/-11, Mosca –8/-9, Berlino –2/n.p., Varsavia –5/-10, Praga –2/-8.

GIORNO 22: è domenica, Caroselli non c’è ancora. Però alle ore 13 c’era il meteo di Linea Verde (che a dire il vero non è molto affidabile). Dice “dopo l’inizio di settimana con aria calda da mercoledi comincerà ad affluire aria molto fredda da est che manderà le temperature sotto lo zero un pò ovunque” e la cartina disegnava un fronte freddo da est con ben 4 frecce blu al suo seguito quando generalmente per irruzioni fredde metteva al massimo 2 frecce. Poi continua “nel fine settimana le temperature cominceranno a salire per la cessazione delle correnti fredde”. La meteo TSI “temperature in sensibile diminuzione” e anche Raidue annunciava che i venti sarebbero ruotati ad est.

In Europa: Helsinki –6/-17, Oslo –5/-15, Stoccolma –5/-8, Copenaghen –1/-7, Mosca –7/-15, Berlino –2/-10, Varsavia –9/-12, Amsterdam –1/-4, Bruxelles 0/-3, Bonn 2/-6, Francoforte 0/-5, Vienna –3/-10, Monaco 1/-5, Praga –8/-17.

GIORNO 23: è lunedi, torna Caroselli ma ancora prima avevo pensato di registrare il meteo di Unomattina: c’era Giancarlo Bonelli, un meteorologo che a me piace perchè quando fa lui le previsioni mette sempre molti più simboli e scritte nelle sue cartine che non gli altri meteorologi della Rai, e poi perchè in più di un’occasione da lui arrivavano buone notizie. Non ha fatto nemmeno la previsione del giorno, è passato subito a Natale dicendo “diciamo subito che arriverà il freddo dalla Siberia”; mostra la cartina di Natale con le schiarite su tutte le zone occidentali e poi “notate abbiamo indicato freddo in arrivo, nella notte tra il 25 ed il 26 giungerà aria fredda dalla Siberia con le piogge che diventeranno neve su Trentino, Friuli, Romagna e Marche”. Per il 26 “Bora su regioni settentrionali e in particolare sulle Venezie quindi vento freddo e gelo dalla Siberia e neve sulle coste dalle Marche, Abruzzo, Molise fino al sud” e sulla cartina aveva scritto “Gelo siberiano”. Per il 27 “gelo, termometro sotto lo zero, ancora nevicate su Puglia, Basilicata, Calabria” con ancora scritto sulla cartina “Gelo sotto zero”. Straordinario!! Si profilava davvero qualcosa al di fuori delle normali ondate fredde. Ecco qui sotto un paio di immagini tratte dalle previsioni di Bonelli la mattina del 23 dicembre...

La sera tocca a Caroselli. Comincia dicendo che “nevica sul Danubio, sulla Vistola, sul Meno dove il freddo è di casa, ed ora il freddo dall’Europa centrale è intenzionato a passare i confini e a portarsi sul Mediterraneo e sull’Italia da S.Stefano. Sono correnti provenienti dai Balcani ma la loro origine è molto più remota, arriveranno dalla Russia o addirittura dalla Siberia”. Continua “da dei sondaggi è risultato che la stagione più amata soprattutto dai giovani è l’inverno ed a molti mancava l’anticiclone russo. Eccolo, sta per arrivare!”, una frase che mi ha messo i brividi addosso!! Alla carta del tempo c’era l’Italia tutta dentro un minimo di bassa pressione con delle frecce da est blu e dice “l’Italia affollata da perturbazioni, intanto ecco le correnti fredde, questi vettori blu che si avvicinano”. Per Natale coperto sulle regioni orientali, schiarite su quelle occidentali e dice “e dopo queste schiarite irromperanno i venti freddi”. Qui sotto vengono proposte le temperature minime e massime del 23 dicembre e la carta del tempo che con le freccette blu annuncia la provenienza della massa fredda. Notare i valori termici decisamente miti su tutta Italia. Saranno un valido punto di riferimento per decifrare l'entità della massa fredda in arrivo quando confrontate con le temperature ad avvezione in corso...

La meteo TSI conferma la sensibile diminuzione di temperatura con Emanuele Giannotta (meteorologo di allora) che avverte che dopo l’aria calda ci sarà aria molto più fredda e che si ritornerà ai rigori dell’inverno. Anche il televideo di Antenna3 scriveva “forte diminuzione delle temperature”. Il televideo di Telecity (in pratica il CML) per Natale “temperature in sensibile diminuzione con venti orientali forti dal pomeriggio” e per giovedi e venerdi “temperature in ulteriore e sensibile diminuzione”. Cioè, temperature in sensibile diminuzione per tre giorni? Una cosa pazzesca!! Che bello! Ormai era tutto confermato, l’arrivo del gelo era sicuro ed era solamente questione di ore. Sapevo che tra il presente e l’arrivo dell’aria fredda c’era solo una dolce attesa, ed era cosi emozionante perchè anche se non era ancora arrivata ormai era sicuro che sarebbe arrivata.

GIORNO 24: si comincia con Unomattina, con ancora Bonelli che conferma le schiarite sul nordovest, brutto sul resto d’Italia con neve nella notte tra il 25 ed il 26 fino a quote basse e fino sulle coste adriatiche. Per il 25 aveva scritto “freddo in arrivo” con tre fiocchi sulla Slovenia e per il 26 aveva scritto “gelo siberiano”. Comprai anche il Corriere della Sera che stranamente scriveva per il giorno 25 “maltempo al Nord”; poi per S.Stefano miglioramento e per venerdi “da poco nuvoloso con temperature ancora in diminuzione”. Nella sezione regionale “oggi neve oltre 7-800 metri, domani oltre 600 metri, dalla sera a quote basse e nella notte isolatamente anche in pianura”.

Quella sera andai con mio papà a Cantù dal veterinario a portare un paio dei miei cani a vaccinare. Piovigginava e di massima quel giorno avevo avuto 8°. Mi sembra che quando andai via (dopo le 17) avevo 6°. Quando siamo usciti dal veterinario cominciava a piovere di più e c’era un pò di aria fredda. Quella sera ricordo che non vedevo l’ora di tornare a casa per leggere Telecity per vedere cosa scriveva per i prossimi giorni. Eccolo: per Natale “neve la mattina da 500 metri e anche a quote più basse. Minime tra –2/-4, massime tra 3/5”. Per giovedi “poco nuvoloso, temperature in ulteriore calo, estese e persistenti gelate”. Per venerdi “inizialmente poco nuvoloso con tendenza ad aumento della nuvolosità. Precipitazioni assenti, temperature ancora in diminuzione”. Sabato “nuvolosità in aumento con deboli precipitazioni dal pomeriggio, in prevalenza a carattere nevoso anche in pianura. Temperature senza variazioni notevoli, con valori inferiori allo zero anche in pianura. Venti deboli meridionali”. Inizialmente avevo frainteso quello che scriveva, pensavo che con valori inferiori allo zero anche in pianura intendesse le massime, perchè era ovvio che le minime andassero sotto lo zero, ma poi mi sono accorto che non lo specificava. Ma anche secondo mio fratello le massime sarebbero state sotto lo zero. Comunque quando lessi quelle notizie non ci vidi più, non vedevo l’ora di ricevere conferme ma purtroppo Telecity non sarebbe cambiato più fino al 30 dicembre.

Arriva poi Caroselli che per Natale metteva neve a 400 metri al nordest e 1000 su Appennino settentrionale, 1400 su quello centrale e 1600 su quello meridionale, mentre per il 26 metteva neve lungo le coste adriatiche e per il 27 neve solo al Sud, “il giorno peggiore per il Sud” disse.

La meteo TSI non annunciava nulla di particolare, oltre alle notizie già scontate sull’arrivo del freddo. Al TG2 ed il TG5 facevano le previsioni fino alla fine dell’anno ma dicevano che sarebbe stato in via di miglioramento.

GIORNO 25, Santo Natale: è la mattina di Natale ma Unomattina non riposa ed allora ho registrato ancora Bonelli che annuncia “è in arrivo l’inverno, l’inverno vero con vento gelido da Nord, dalla Russia; sta giungendo il Burian, nel linguaggio russo significa proprio tempesta di neve, freddo, gelo, vento”. Prosegue “abbiamo indicato il freddo in arrivo, dalla nottata, si tratta del Burian, il vento della steppa siberiana” con neve su Trentino, Friuli e Veneto “ma al Nord si tratterà di un passaggio rapido”. Per il 26 “la neve giungerà anche lungo le coste dell’Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria”. Ecco proposta la carta di previsione per la giornata di Natale e, più sotto, una simpatica ricostruzione di ciò che ci attendeva con Bonelli e Maria Teresa Ruta, presentatrice di Unomattina, sotto un ombrello per ripararsi dalla neve...

Quella mattina, come tradizione da quando sono bambino, aprimmo i regali. Anche mio papà che solitamente non è tipo nè da fare nè da ricevere regali, me ne fece un paio: un termometro a mercurio su supporto in legno ed in pacco unico uno di quei termo-igrometri a filo ed un altro termometro a minima-massima, quello con la calamitina. Questo era un segno del destino! Mi aveva regalato la strumentazione meteo proprio il giorno prima del grande evento!

Tornando alla meteo, quella mattina avevo 5,5° con cielo coperto. La mattina sentii un servizio sull’arrivo del freddo al TG5 che diceva “l’abbassamento della temperatura sarà brusco, sono previste diminuzioni di addirittura 10-15 gradi” ma per il Nord parlava di neve oltre i 1000 metri.

Verso le 11:30/12 si mette a piovigginare. La massima sale fino a 7°.

Alle ore 14 vidi il tempo di meteodue con Bonelli che metteva per il 26 neve in tutto il centrosud e per il 27 neve dall’Abruzzo in giù e “nubi in arrivo” sulla Val d’Aosta per una nuova perturbazione. Alle 18 andai alla messa di Natale con mio fratello dato che la mattina non ci andammo e dissi a mia mamma di registrarmi l’aggiornamento serale di meteodue. Usciti da messa piovigginava moderatamente ed era venuta sù un’aria fredda, erano i primi refoli di Burian! Torno a casa e non vedevo l’ora di vedere il meteodue che però mia mamma non registrò dall’inizio; registrò comunque gli ultimi 30 secondi, quelli che mi interessavano, in cui disse che dalla sera del 27 sarebbero giunte nuove nuvole per una perturbazione da Nord. Aggiunse poi che la situazione sarebbe migliorata al Sud ma che sarebbe permaso il flusso da Nord e che sarebbe continuato l’inverno vero con temperature sotto lo zero soprattutto al Nord, gelo, ghiaccio.

Ricordo che rimasi colpito dai valori (per quanto attendibili) straordinari che prevedeva il televideo Rai per il giorno dopo: al Nord niente di strano, Torino –7, Milano –6, Bolzano –11, Tarvisio –16, ma al centrosud ci sono rimasto; valori come Roma –5, Pisa e Firenze –10, Campobasso –9 e tante altre città sui –4/-6°, quando di solito per il centrosud si limitava a  qualche 0/-1!

Nel frattempo sulle Venezie spirava già la Bora e Trieste aveva avuto una temperatura compresa tra i +02 di minima ed i +03 di massima. Da me quella sera c’erano 4° con coperto e aria moderata da est, molto fredda. Al TG1 della mezzanotte sentii che già da alcune ore stava nevicando sulla Firenze-Bologna e le previsioni per gli aeroporti sul televideo prevedevano “pioggia e neve” in nottata a Bologna, Ancona e Ronchi dei Legionari. Ed eravamo solamente all’inizio...

 

 

dal 14 marzo 2004

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