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Stagno e Chiapporato ... come erano nel '77

Stagno
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Chiapporato

Un territorio  conteso per secoli

Dal secolo XI Stagno fu centro sede di una importante casata di origini longobarde, gli “Stagnesi”.
Questi feudatari provenivano dal pistoiese avendo questi longobardi iniziato l’invasione di queste terre a partire dai secoli VI – VII.
Nel 1098 era signore di queste terre Umberto da Stagno, vassallo della Contessa Matilde di Canossa.
Stagno e i suoi territori furono contesi per secoli, con alterne fortune, dai pistoiesi, dai bolognesi e dai conti Alberti, ciascuno pretendendo di averne diritto per concessione feudale fatta loro ora dal papa ora dall’imperatore che presumevano, tutti e due, e ognuno contro l’altro, di essere eredi dei possessi matildici.
Nel 1204 vi fu una battaglia mossa dal capitano della montagna con sede a Casio, contro signorie ribelli al governo bolognese, tra le quali Stagno, Badi, Succida (Capanne) e Sambuca. 
Resistette solo Stagno con l’appoggio dei pistoiese. 
Nel 1208 Bologna riconquisto' Stagno. 
Nel 1209 l’imperatore Ottone IV riconferma agli Alberti il possesso dei feudi di Stagno e altri contermini che pero' di fatto non avevano piu'.
Nel 1211 le armate di Bologna si mossero verso i castelli di Stagno, Ubertino Bizzo , Gislimero con i loro figli e seguaci si arresero ai bolognesi promettendo loro fedelta', ma dopo poco tempo si allearono di nuovo con i pistoiesi.
Furono firmati negli anni successivi molti trattati di pace tra i bolognesi ed i pistoiese, tutti pero' di durata effimera.
I signori di Stagno trovandosi nel mezzo di queste dispute territoriali  essendo un territorio di confine molto importante dal punto di vista strategico militare parteggiarono ora per l’uno e ora per l’altro e questa situazione si protrasse fino a circa la meta del ‘200.
In seguito irruppero in questo territorio i temibili e potenti conti di Panico che nel 1306 occuparono il castello di Stagno. 
I bolognesi poco tempo dopo riuscirono a riconquistarlo ed a cacciare gli occupanti; Stagno ritorno' quindi sotto il governo di Bologna.
Stagno fu comune libero e indipendente fino al 1502, anno in cui fu dato in feudo ai conti Bargellini che lo tennero per alcune decine di anni.
Dopo detta signoria torno' comune e tale rimase fino al 1798 quando nuove leggi dello Stato entrarono in vigore ed allora fu sottoposto al comune di Casio ed infine al comune di Camugnano.
La chiesa di S. Michele Arcangelo ha la storia piu' antica del territorio: viene ricordata per la prima volta in una pergamena del 6 settembre 1131.
In questa pergamena viene descritta la chiesa come inserita all’interno di un castello che li' esisteva,  la chiesa si presume fosse di alcuni secoli antecedenti a l’anno 1000.
Vi era un'altra chiesa, quella di S. Giorgio, ora non piu' esistente, documentata fin dal 1247, situata nella localita' che ancora porta il nome.
Dalla seconda meta' del '500 vennero effettuate minuziose visite pastorali con la redazione di verbali sullo stato in cui si trovavano le chiese.
Da uno di questi risulta che S. Giorgio era ormai un cumulo di rovine e la chiesa di S. Michele aveva perduto di importanza ed era stata sottoposta alla chiesa di Badi.
E' stato da poco tempo restaurato il quadro della Madonna del Carmine nella chiesa di S. Michele.
Da ricordare la localita' "Fabbriche" di Stagno perché rimanda ad un importante attivita' estrattiva del ferro.
I nobili Volta ebbero la concessione delle miniere nel '400.
Nel 1573 vendettero tutto ai pistoiesi che portarono la ferriera nel territorio toscano in localita' "fabbriche nuove".

Da Stagno , proseguendo lungo la strada che porta alla centrale (dell'ENEL) da dove partono le imponenti tubazioni, si arriva ad una deviazione, sulla destra, che porta, con una strada sterrata ed un tratto percorribile solo a piedi,  al borgo di Chiapporato , situato alla pendici del monte Calvi.

Il borgo e' databile tra il XVII ed il XIX secolo ed e' attualmente abitato solo da una famiglia.
Al di sopra del borgo vi e' un piccolo cimitero con la canonica e l'oratorio che risultano in stato di notevole degrado.
Per questo borgo sono previsti piani di recupero nell'ambito del progetto Parco dei Laghi.
Tra breve inoltre saranno effettuati interventi di ristrutturazione della canonica e dell'oratorio onde evitare la totale distruzione di questo importante patrimonio e poter utilizzare questi fabbricati come eventuali foresterie sempre nel contesto del progetto Parco.
L'associazione turistica che si occupa delle feste e che offre un ricco calendario di iniziative nel mese di agosto e' l'Associazione "Le Volpi" che ha attrezzato un centro apposito per le manifestazioni estive e il tempo libero.
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tratto da "il Futuro ha un cuore Antico" a cura del Comune di Camugnano 


Chiapporato


Chiapporato

Chiapporato
va con fede che Dio ti vede
Chiapporato : targhe

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Chiapporato era una delle mete classiche per le uscite di squadriglia e/o per gli hikes personali. Situato a sud-est rispetto al terreno di Stagno e , a naso , credo distante 4-5 km ...
Giovanni Milani

 

fotografie di Ivano Malossi - 1977
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