EMILIA ROMAGNA - ITINERARI DI BIRDWATCHING

 

LE SALINE DI CERVIA (RA)

a cura di Stefano Fantini

 

 

Sulla SS16 Adriatica, all’altezza del paese di Milano Marittima, troviamo un incrocio con semaforo. Venendo da Nord gireremo a destra, venendo da Sud a sinistra in direzione Forlì. Siamo subito all’interno dell’area delle Saline. 200 m. più avanti sulla destra vediamo l’ingresso dell’apparato di produzione del sale ancora attivo.

Il problema delle saline è che, a seconda del regime delle acque nelle vasche, nello stesso posto può vedersi di tutto oppure nulla!

Sbirciamo dalla macchina a destra e a sinistra. Dopo l’apparato citato, ci sono alcuni posti sulla destra e sulla sinistra in cui fermare l’auto: tenete presente che vi trovate su una strada di grosso traffico!

Dopo altri 2-300 metri troviamo un bivio. La strada principale prosegue verso Forlì, ma quella più tranquilla prende a sinistra per Cesena e Villa Inferno. Lungo questo tratto, possiamo accostarci tranquillamente ai margini della strada ed effettuare ottime osservazioni, ma senza uscire dall’auto, altrimenti l’incanto finisce.

Gli abitanti più numerosi e appariscenti delle Saline sono certamente i gabbiani: Gabbiano comune, Gabbiano reale mediterraneo, Gabbiano corallino, Gabbiano roseo fanno bella mostra in tutto il periodo primaverile-estivo. A questi si aggiungono le Sterne in primavera: Sterna comune, Sterna maggiore, Fraticello.

 

I più belli, invece, tra i frequentatori delle Saline sono i Fenicotteri, che si possono trovare dalla primavera all’inverno inoltrato: ancora non hanno nidificato qui, ma la speranza è sempre accesa.

 

La prerogativa principale delle Saline di Cervia è la presenza dei limicoli.

Durante tutto l’anno, ma in modo speciale nel periodo dei passi primaverile ed autunnale, gli specchi d’acqua delle Saline richiamano migliaia e migliaia di esemplari tra:

Combattente, Pittima reale (nella foto qui a fianco), Gambecchio, Piovanello e Piovanello pancianera, Avocetta, Cavaliere d’Italia, Totano moro, Piro piro boschereccio, Piro piro piccolo, Pettegola, Pantana, Albastrello.

 

Nel periodo invernale, migliaia e migliaia sono gli anatidi che decidono di sostare nelle vasche delle Saline: Mestolone, Moriglione, Folaga, Germano reale, Codone, Alzavola, Volpoca.

La presenza di anatidi e limicoli comporta il passaggio di rapaci: Poiana, Gheppio, Falco cuculo, Falco di palude. Fanno da contorno alle saline diverse ampie zone coltivate, dove possiamo ammirare molte specie di passeriformi: Migliarino di palude, Luì piccolo, Cutrettola, Ballerina bianca, Storno, Allodola, Saltimpalo, Beccamoschino

 

Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una ottima escursione di birdwatching. Per la visita alle Saline, potete contattare la Sede del Parco del Delta del Po - Stazione Sud - al tel. 0544/973040, oppure chiedendo a Valerio Valentini. Molte sono le iniziative in primavera e in estate, tenetevi in contatto!

 

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