.: Ofuro :.

 

Un ofuro, vasca da bagno tradizionale in legno di hinoki

La casa giapponese moderna assomiglia molto a quella occidentale, ma oltre alla washitsu (la stanza con il pavimento in tatami) e al genkan (l'ingresso), il furo (bagno) è l'ambiente che fa la differenza, che esprime l'unicità e originalità culturale dell'abitare "giapponese". Il furo è una stanza separata dalla toire (dove c'è solo il water e il lavandino) con un antibagno dove ci si spoglia. Fare il bagno è un vero toccasana, una seduta antistress che ci fa sentire leggeri e corroborati dopo una giornata di lavoro ma, rispetto alle usanze del mondo occidentale, le modalità differiscono. Ci si lava e sciacqua fuori della vasca al fine di non intorbidirne l'acqua. Infatti entrano nel furo i vari membri della famiglia e gli ospiti hanno la precedenza per garantire loro l'acqua più pulita. La vasca è più profonda che in occidente, tale da permetterci di sedervi dentro con l'acqua che arriva a coprirci fino al collo.

Inoltre la temperatura è alta, intorno ai 40 gradi centigradi, al punto da produrre abbondante vapore e da aver bisogno di un po' di tempo per acclimatarsi ad essa poiché al primo impatto sembra che scotti. In conseguenza del lavarsi "fuori" della vasca, l'ambiente del bagno si estende al pavimento circostante; per questo troviamo rubinetti la cui acqua scorre direttamente sul pavimento dove va a ricadere anche l'acqua con la quale ci si lava seduti su degli sgabellini appositi, usando una bacinella senza l'apprensione di bagnare per terra! Attualmente i rubinetti sono corredati di una doccia flessibile, più pratica ma meno divertente...

Oggi l'acqua viene immessa nella vasca da un rubinetto che può miscelare acqua fredda e calda proveniente da uno scaldabagno, ma si possono ancora trovare case con sistemi più tradizionali come la caldaia a gas che riscalda direttamente l'acqua fredda nella vasca. Un vecchio furo con la vasca in ferro e una piccola fornace sottostante in cui si fa ardere la legna si può trovare nel Giappone occidentale: è il goemonburo. Il nome deriva dalla storia di Ishikawa Goemon che, alla fine del XVI secolo, venne condannato da Toyotomi Hideyoshi a morire nell'olio bollente dentro un grande calderone di ferro, simile alla vasca di questo furo. La classica vasca del furo, ormai diventata un oggetto di lusso per gli alti costi, è in legno inoki, ma materiale più economico e diffuso è il polipropilene.

 

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