.: Biografia-Gli anni di City Hunter :.

 

Nel 1983 Hojo comincia ad elaborare la seconda opera che gli conferirà nuovo successo: “City Hunter”, personaggio nato sviluppando il "topo", apparso su “Cat's Eye” . Realizza il pilota “City Hunter: XYZ” (45 pagine) su Shonen Jump n. 18 (Inizialmente l'intento era quello di scrivere una storia da inserire in uno degli ultimi episodi di “Cat's Eye”). L'11 luglio, in Giappone, “Cat's Eye” diventa un cartone animato per la Tokyo Movie Shinsha (TMS) e la Nippon Television. La prima serie conta 36 episodi. La tecnica di Hojo non fa che migliorare nel tempo e bisogna dire che viene apprezzato moltissimo dal pubblico.
Nel 1984 c’è una seconda prova per lo sweeper Ryo Saeba nel corto “City Hunter: Double Edge” (“City Hunter: Doppia Personalità”, 33 pagine), pubblicato su Fresh Jump nel mese di febbraio. In questo stesso anno termina la serializzazione di “Cat's Eye” e il 26 marzo viene mandata in onda in Giappone la seconda serie del cartone animato con 37 episodi.

Nel 1985 Hojo dedica un capitolo aggiuntivo finale per la serie di “Occhi di gatto” e scrive e disegna “Cat's Eye: Koigokuro Tatabi Kanketsuten” (“Cat's Eye: Nuovamente amore”, 45 pagine) che trova spazio sulle pagine del n° 6 di Shonen Jump.
Sul n°13 della stessa rivista comincia finalmente la serie di “City Hunter”. Ryo Saeba è uno sweeper, un killer a pagamento che ripulisce la città dai rifiuti umani. Grande amante delle donne, vive avventure mozzafiato mettendo in mostra la sua abilità con la Colt .357 'Python', la sua pistola. Molte situazioni comiche grazie alla sua assistente Kaori e alle continue e divertenti…erezioni del protagonista. Grande successo anche per questo manga che durerà fino al 1991 e conterà ben 35 volumetti nella raccolta. I protagonisti di City Hunter si accattivano immediatamente le simpatie del pubblico e il manga diventa uno dei preferiti dalla popolazione sia maschile che femminile in Giappone, Taiwan e Hong Kong. In oltre Ryo Saeba e stato eletto come personaggio preferito di tutti i tempi nell' Animage survey del 1990, secondo solo al mitico Nausicaa

Nel 1986 Shonen Jump pubblica “Nekoman Maokawari” (o “Nekomanma Okawari”, in italiano "Doppia razione di pappa del gatto", 45 pagine), una tenera storia con protagonista una gattina capace di trasformarsi in una bella ragazza ed un fotografo.

Nel 1987, ad aprile, esce su Super Jump il primo episodio di “Splash!” (8 tavole), una breve serie di corti a colori, completamenti slegati tra loro, scritti al fine di narrare i sentimenti tra uomo e donna. A giugno viene pubblicato il secondo episodio (6 tavole).  “City Hunter” diventa un cartone animato e la prima serie, con la prima puntata mandata in onda lunedì 6 aprile alle ore 19.00 su YTV, conta ben 52 episodi.

Nel 1988 Tsukasa realizza altre storie brevi molto intense e caratteristiche. In quest'anno pubblica “Tenshi no Okurimono” (“Il dono dell'angelo”, 31 pagine) su Shonen Jump n° 34. Masahiro e Kyoko sono due universitari amici d'infanzia che si imbattono casualmente in Anna, una bambina che afferma di essere loro figlia: l'occasione rivelerà loro il profondo affetto che li lega mentre la piccola sparirà d'incanto come è apparsa. Sabato 23 luglio la NTV manda in onda alle 7:00 p.m. il primo TV Drama Special - uno special con attori in carne e ossa - di “Cat's Eye”. A novembre viene pubblicato su Super Jump il terzo episodio di “Splash!” (6 tavole) e viene prodotta la seconda serie dei cartoni animati di ”City Hunter” con addirittura 62 episodi.

Nel 1989 viene pubblicato il quarto episodio di “Splash!” (8 tavole) sempre su Super Jump nel mese di aprile e la Nippon Sunrise prepara 13 puntate per la terza serie animata di ”City Hunter” e a luglio esce “Ai to Shukumei no Magnum” (“Magnum dell'amore e del destino”, in Italia conosciuto come “Amore destino e una 357 Magnum”), un OAV, ovvero uno special, della durata di 87 minuti.

Nel 1990 esce un altro corto dal titolo “Taxi Driver” (39 pagine) su Shonen Jump: Akira è un vampiro che lavora di notte come tassista, a caccia di vergini da cui succhiare il sangue. Una notte incontra Nagisa, giovane cantante che scappa da alcuni criminali che vorrebbero sfruttarla. È divertente notare come Hojo inserisca personaggi di altre serie da lui realizzate: in questo caso, nello stesso palazzo di Akira abitano Ryo e Kaori. Questo è solo uno dei tanti omaggi che si permette l'autore nei suoi vari manga. Per il mercato delle videocassette vengono prodotti due OAV: "Guerra al Bay City Hotel" (45 min.) e “City Hunter: Hyakuman doru no inbo” (“Un complotto da 1.000.000 di dollari”, 45 min.).

Nel 1991 termina la serializzazione di ”City Hunter” sul n.50 di Shonen Jump e viene realizzata la quarta serie animata con 13 episodi. Il 13 marzo viene pubblicato un art book dedicato all'autore: “Tsukasa HOJO - Special Illustrations”. Contiene disegni, pin up e illustrazioni varie a colori di “Cat's Eye” e ”City Hunter” e le 4 storie targate “Splash!”.

 
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