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Infertilità: un aiuto
dalla Microchirurgia
Intervista
al Prof. Andrea Ortensi
di Paola Franz
Negli ultimi anni l'infertilità sta aumentando
progressivamente:riguarda circa il 20% delle
coppie; il problema colpisce sia l’uomo che la donna in misura uguale.
Abbiamo parlato del problema con il Professor Andrea Ortensi Presidente della Società Italiana di Microchirurgia. Perché c'è un aumento dell'infertilità e quali
sono le cause? "Questo aumento è legato a più motivi ed in
larga misura alla modificazione dello stile di
vita: lo stress, l'inquinamento, l'utilizzo di estrogeni sia in agricoltura che
nell’allevamento, l'aumento di alcune malattie sessualmente trasmesse (Chlamydia trachomatis,
HPV, ecc.)l'uso della spirale quale contraccettivo femminile. Le cause dell’infertilità
sono di origine: ormonale 50-60%, immunologica 10% e meccanica 35-40%". Qual'è il modo migliore di affrontare il problema e
a quale specialista bisogna rivolgersi? "E’ opportuno indagare
a fondo sulle cause possibili dell'infertilità per consentire una
diagnosi precisa e per evitare sia tempi troppo lunghi, sia
tentativi di soluzione inutili, costosi e spesso anche dannosi. Per
raggiungere questo obbiettivo è senz'altro utile uno studio multidisciplinare
che veda associate le competenze del ginecologo, dell'andrologo del
venereologo, dell'endocrinologo e del microchirurgo.
Quali
terapie esistono oggi? "L’infertilità,
a seconda delle cause,
è affrontata: con i farmaci, con la fecondazione artificiale,
che dopo vari tentativi può raggiungere il 20-25% di successi, con la
microchirurgia o con l’associazione di più tecniche. Un semplice
intervento di microchirurgia può rimuovere ostruzioni e
ricostruire canali risolvendo definitivamente il
problema della sterilità". Perché
effettuare un intervento in microchirurgia piuttosto che con la chirurgia
tradizionale? " La microchirurgia è una disciplina che si
avvale di strumenti molto sofisticati:
il microscopio operatore, il varioscopio, che consentono la messa a fuoco di un oggetto a
circa 20-30 centimetri di distanza, ingrandendo il campo operatorio fino a
40 volte e permettendo in tal modo di riallacciare vasi, nervi, dotti di
una grandezza fino a un millimetro; i precisi ferri microchirurgici e i
sottilissimi fili di sutura quasi invisibili".
In quali casi di infertilità è opportuno ricorrere
alla microchirurgia? "Nel varicocele ed in tutti i casi di ostruzione o stenosi
sia delle vie seminali maschili che delle tube di Falloppio. Queste ultime
rappresentano circa il 40% delle infertilità femminili, il loro diametro
interno varia, a seconda del tratto, da 2,5 a 1 mm, l’asportazione
della parte malata e la ricostruzione può avvenire con successo."
Che cos’è il
varicocele? "Il varicocele è un’affezione vascolare a
carico dell’apparato riproduttivo che determina il 20-40% delle
infertilità maschili; con la chirurgia tradizionale si arrivava ad un 20%
di guarigioni, mentre con la microchirurgia si è giunti all’80% di
successi." Quali sono i risultati della microchirurgia rispetto
a quelli della fecondazione artificiale ? "La microchirurgia può contare su un successo del
30-35% dei casi operabili, contro un 20-25% della fecondazione artificiale
ripetuta più volte sullo stesso soggetto. Inoltre, mentre la
microchirurgia ripristina la funzione dell’organo in modo definitivo,
permettendo il concepimento in modo naturale, la fecondazione artificiale sottopone spesso
la coppia ad un’estenuante percorso, e la donna, in particolare, ad un
vero e proprio bombardamento ormonale con conseguenze talvolta anche
gravi, per non parlare dei problemi legati alle gravidanze multiple".
Vi sono strutture convenzionate alle quali ci si può
rivolgere per questo tipo di interventi? "Si, a differenza di molti tipi di fecondazione
artificiale, la ricostruzione microchirurgica è convenzionata con il
Sistema Sanitario Nazionale. Purtroppo le strutture, come per molti altri
settori, sono maggiormente rappresentate al Nord e al Centro rispetto al
Sud".
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